Alfa Romeo 4C (imm. concept: pag.12; immagini uff.: pag.69)

Mamma mia, qui si è passati dall'ipotesi di fare la 4C, all'ipotesi di declinarla addirittura anche in versione Abarth e Maserati, alla propbbilità che non ne venga fatta nemmeno una... incredibile. :wall) :wall) :wall) :wall) :wall)
 
Il FUSI":1hxcc69i ha detto:
La domanda è scorretta. Semmai va chiesto se ci saranno sia l'Alfa che la Abarth....

e che senso avrebbe farle entrambe? perchè uno dovrebbe prendere abath invece di alfa, o viceversa?
Dato che non è come ferrari e maserati che i costi e la clientela sono diversi, non riesco a capire il senso di farle entrambe :ka)
 
Da sempre si è parlato di farne due o tre versioni per ammortizzare i costi. La differenziazione sarà commerciale e data dal marchio.
Ora se non ho capito male stanno ancora valutando quante e quali versioni fare, ma non se farla.
 
Continuo nella mia idea...
Se la si fa è solo per abarth.
Alfa Romeo non avrà mai una sua 4c!
Effettivamente al marchio un'elise non serve.
Serve una nuova gamma intera, poi, se dovesse avanzare denaro, faranno la 4c.
Abarth invece ha piu senso... Fare macchinette Cattivelle per girare in pista alla domenica ;)

Temo proprio sia un altro specchio per le allodole ;)
 
alfagt32":2vijnsfk ha detto:
Continuo nella mia idea...
Se la si fa è solo per abarth.
Alfa Romeo non avrà mai una sua 4c!
Effettivamente al marchio un'elise non serve.
Serve una nuova gamma intera, poi, se dovesse avanzare denaro, faranno la 4c.
Abarth invece ha piu senso... Fare macchinette Cattivelle per girare in pista alla domenica ;)

Temo proprio sia un altro specchio per le allodole ;)

Come ragionamento non fa una piega... anche secondo me sarà come dici te (sempre se la faranno :asd) )
 
alfagt32":1vfyz3bp ha detto:
Continuo nella mia idea...
Se la si fa è solo per abarth.
Alfa Romeo non avrà mai una sua 4c!
Effettivamente al marchio un'elise non serve.
Serve una nuova gamma intera, poi, se dovesse avanzare denaro, faranno la 4c.
Abarth invece ha piu senso... Fare macchinette Cattivelle per girare in pista alla domenica ;)

Temo proprio sia un altro specchio per le allodole ;)

E invece pare che non si sappia se la declinazione spider sarà effettivamente proposta a marchio Abarth, come preannunciata (ma mai troppo pubblicizzata), o anch'essa a marchio Alfa (come sarebbe logico, e spero).

Che la 4C per Alfa venga fatta è probabilissimo (sono stati ormai selezionati importanti fornitori, come quello per i telai in fibra di carbonio, che non sarà Dallara), e verrà utilizzata come apripista per il ritorno negli USA.
 
joshua72":2lsj1s54 ha detto:
la Porsche su pianale bluesport dovrebbe chiamarsi Cayun
Siamo OT con il 3d, dato che in questo topic parliamo di 4c.
Per cortesia non mettiamo carne al fuoco che non abbia a che fare con il tema centrale della discussione altrimenti è molto probabile che si finisca fuori tema in pochissimo. Grazie.
 
Che la vettura sarebbe stata in due declinazioni, per due marchi (Alfa e Abarth) era pacifico.
Ora, il "quid" sta nella lentezza allucinante con cui prosegue questo progetto, che sicuramente bucherà (come era prevedibile) l'appuntamento prima fissato come se fosse "la Bibbia".
Che siano scelti, o meno, i fornitori poco importa.
 
AffariItaliani.it":invmxywd ha detto:
la scelta sarebbe già stata fatta. E si tratta appunto di Torino e Napoli. Le ragioni sono esclusivamente tecniche.

(…) al centro ricerche Fiat di Pomigliano d’Arco (ex Elasis) sono emerse gravi criticità sull’industrializzazione dell’Alfa Romeo 4C; in particolare sarebbero stati commessi errori riconducibili al telaio in carbonio.

Ma soprattutto il gruppo ha un sottoutilizzo degli impianti europei che di qui a poco diverrà sintomatico e l’ipotesi di costruire in Italia per vendere negli States è poco più di una favola. Marchionne, che non ha perdonato all’Italia il “no” sugli aiuti richiesti qualche anno fa per la sopravvivenza di Termini, ha dunque deciso di ipotizzare, entro il 2016, la chiusura di Pomigliano d’Arco e Mirafiori

e voi cosa ne pensate? :member)
 
Max Biaggi":2qvgsks0 ha detto:
AffariItaliani.it":2qvgsks0 ha detto:
la scelta sarebbe già stata fatta. E si tratta appunto di Torino e Napoli. Le ragioni sono esclusivamente tecniche.

(…) al centro ricerche Fiat di Pomigliano d’Arco (ex Elasis) sono emerse gravi criticità sull’industrializzazione dell’Alfa Romeo 4C; in particolare sarebbero stati commessi errori riconducibili al telaio in carbonio.

Ma soprattutto il gruppo ha un sottoutilizzo degli impianti europei che di qui a poco diverrà sintomatico e l’ipotesi di costruire in Italia per vendere negli States è poco più di una favola. Marchionne, che non ha perdonato all’Italia il “no” sugli aiuti richiesti qualche anno fa per la sopravvivenza di Termini, ha dunque deciso di ipotizzare, entro il 2016, la chiusura di Pomigliano d’Arco e Mirafiori

e voi cosa ne pensate? :member)

Che è stato ufficialmente smentito, mentre il contratto con la Adler per il telaio della 4C (con tanto di 15 milioni investiti dall'azienda) è notizia di 15 giorni fa e non è stata smentita.
 
Alfa Romeo 4C GTA (immagini da pag. 12)

Ho riportato la notizia per completezza ma il pezzo che mi interessava era proprio quello della 4C...mi sa che non la vedremo mai...
 
Max Biaggi":2uzn1k84 ha detto:
Ho riportato la notizia per completezza ma il pezzo che mi interessava era proprio quello della 4C...mi sa che non la vedremo mai...

Appunto sulla 4C, c'è un contratto firmato ed un investimento recentissimo, non diamo per oro colato il contenuto di un articolo, che si è rivelato una bufala, scritto sulla base di informazioni di un sedicente insider.

Se ci fossero stati tutti questi errori nel progetto del telaio in fibra non firmavano il contratto con la Adler prima di averli risolti.
 
Ragazzi, non so se è già stato postato, nel dubbio lo ripropongo:

Adler Plastic: Nell’Alfa 4C
uno scheletro made in Sannio
Di Angelo Vaccariello – venerdì 24 febbraio 2012Postato in: Economia


Un investimento da 15 milioni di euro per produrre telai in fibra di carbonio destinati alla nuova Alfa Romeo 4C. E’ il progetto che salverà l’area industriale Benfil di Airola. Firmata ieri mattina l’assegnazione provvisoria del progetto, atto preliminare per la stipula di un vero e proprio contratto di programma, presso il Comune in provincia di Benevento. Il progetto è promosso da Paolo Scudieri, patron del gruppo Adler, leader mondiale nella produzione di componentistica per automotive, e da Michele Ferrante, numero uno della Mlc, impresa attiva nel comparto dell’aerospazio.
I dettagli del piano prevedono che l’investimento sia a totale carico dei privati, senza nemmeno un euro pubblico. La nuova impresa si chiamerà Tta e all’inizio assumerà 160 operai. Nei primi otto mesi dell’operazione il numero di assunti salirà a 220. La nuova attività si prefigge l’obiettivo di una produzione altamente tecnologica: i telai a fibra di carbonio, infatti, saranno montati sulla nuova sportiva dell’Alfa Romeo, la 4C, che sostituirà la spider del Biscione.
La nuova vettura non sarà pronta prima della seconda metà del 2013 e avrà un prezzo di vendita di circa 40 mila euro. La Tta firmerà un contratto per quindici anni per il fitto del grande stabilimento dismesso ad Airola. In cambio, il Comune sannita incasserà un fitto annuo per 314mila euro per cinque anni.

CARATTERISTICHE
La 4C è una coupè a due posticon telaio in struttura in carbonio, crash box anteriori e posteriori in alluminio, struttura posteriore ibrida (acciaio ed alluminio).
A trazione posteriore, ha un peso inferiore agli 850 kg e una lunghezza di circa 4 metri.
Il motore è a 4 cilindri e di 1.750 di cilindrata. Cambio automatico con doppia frizione a secco, sospensioni anteriori a quadrilatero alto e posteriori McPherson, la 4C ha una potenza di oltre 200 cavalli e una velocità massima che supera i 250 kilometri orari.

PRODUZIONE ECOSOSTENIBILE
Tra le novità nella produzione, anche una forte attenzione all’ambiente. “Il nostro obiettivo – spiega Michele Napoletano, primo cittadino di Airola – è la tutela dell’ambiente: ecco perché abbiamo scelto il progetto con il minor impatto ambientale, quello appunto presentato da Scudieri e Ferrante”.
Non è tutto però. I due imprenditori, infatti, sono intenzionati ad ampliare il progetto. Con il contributo del ministero dello Sviluppo economico Airola potrebbe diventare la sede della produzione di fibre di carbonio, il primo stabilimento italiano dedicato a questo particolarissimo materiale. “Siamo convinti – rivela il sindaco – che il Governo appoggerà questo progetto visto che, ad oggi, gli imprenditori non hanno chiesto nemmeno una lira”.
L’area industriale di Airola viene da una crisi lunga più di quindici anni. Inizia quando la Alfa Cavi (azienda della Pirelli che produceva cavi) non ha più mercato. Segue un periodo di licenziamenti e di prepensionamenti fino a che due aziende del Nord attive nel tessile, Benfil e Tessival, rilevano lo stabilimento e riconvertono la produzione. Anche le due imprese, quando il contributo dello Stato si è esaurì, entrarono presto in crisi. Per gli operai c’è stata prima la cassa integrazione e poi la mobilità.
Ora, invece, il registro cambia e l’area di crisi trova una nuova azienda pronta a rilanciare gli investimenti. “E’ importante sottolineare – evidenzia ancora Napoletano – che l’area di crisi di Airolaè a una svolta grazie a grandi imprenditori del Sud”.

IL GRUPPO DI OTTAVIANO
Adler Plastic è un Gruppo internazionale, con sede a Ottaviano, in provincia di Napoli, che progetta, sviluppa e industrializza componenti e sistemi per l’industria del trasporto.
Fondata nel 1956 da Achille Scudieri, che intuisce le potenzialità dei polimeri, oggi è il primo produttore italiano di sistemi per il comfort acustico e termico di veicoli e di rivestimenti e pannelli per le portiere e tappeti interni (il secondo player mondiale). Adler conta oggi 58 stabilimenti in 18 Paesi, 7 siti di ricerca e sviluppo per un fatturato annuo di 820 milioni di euro. Adler crea, sviluppa e produce per l’industria del trasposto, utilizzando in modo innovativo poliuretani, poliolefine, polipropilene e polivinile. Può vantare una storia aziendale fatta di successi, investimenti e acquisizioni, finalizzate a offrire una risposta adeguata alle crescenti e diversificate esigenze del mercato.

Ai nastri di partenza la società Tta
• Nome azienda Tta
• Fondatori Paolo Scudieri (Adler) e Enrico Ferrante (Mlc)
• Settore Automotive
• Attività Produzione telai di carbonio
• Investimento 15 milioni di euro
• Assunzioni 220 lavoratori a regime

Ecco Tta, la nuova società di componentistica auto fondata da Paolo Scudieri, patron di Adler Plastics ed Enrico Ferrante, numero uno di Mlc
 
Il nome di una delle due aziende nell'articolo è errato: si tratta della LMC (Lavorazione Materiali Compositi), non Mlc :nod)

La TTA sarà al 70% di Adler Plastic e al 30% di LMC.
 
A quanto pare si ipotizza che la produzione della 4C possa essere artigianale e realizzata a Modena, in casa Maserati ( http://www.motorionline.com/2012/03/31/ ... -maserati/ ).

'Alfa Romeo 4C, sarà assemblata a Modena nello stabilimento Maserati?
Le vendite inizieranno tra il 2013 ed il 2014

La nuova sportiva del Biscione, già approvata e destinata ad essere venduta anche negli Stati Uniti, potrebbe essere prodotta a Modena, accanto alle super-sportive del Tridente, con un processo di produzione semi-artigianale.
Lo precisiamo subito, a scanso di equivoci: ciò che vi diciamo non è una notizia ufficiale. Perciò non possiamo darvi la certezza delle informazioni che stiamo per raccontarvi. Ricordate, quindi, di leggere ogni parola con il beneficio del dubbio.
La nuova Alfa Romeo 4C, la fastback sportiva del Biscione che il marchio italiano ha esposto in forma di concept car dapprima al Salone di Ginevra 2011 e successivamente al Salone di Francoforte 2011, attesa a cavallo tra il 2013 ed il 2014, già confermata dal management di Fiat S.p.A. e destinata alla vendita anche in Nord America, potrebbe essere assemblata a Modena, all’interno dello stabilimento Maserati, su una linea di montaggio dedicata e in parte artigianale. A dirlo sono alcune chiacchiere, sicure che il brand del Biscione abbia già commissionato le scocche in fibra di carbonio della vettura a Dallara, partner italiano che si è occupato del progetto della concept car per Alfa Romeo. Queste indiscrezioni sembrano seguire la scia di altre, antecedenti, secondo cui anche il marchio del Tridente avrebbe messo al mondo una sportiva di dimensioni medie sulla base proprio di Alfa Romeo 4C (che – lo ricordiamo – potrebbe dare vita anche ad un modello Abarth, per ora non certo).
La decisione di usare le maestranze e lo stabilimento Maserati per la realizzazione della nuova Alfa Romeo 4C, secondo le indiscrezioni, viene dal fatto che il brand del Tridente si occupa quotidianamente di automobili sportive e che quindi ha la giusta esperienza per mettere al mondo una vettura di fascino, blasone, prestazioni lontani da quelli della gamma “quotidiana” di Alfa Romeo. Lo dicono le chiacchiere, ovvio: noi non abbiamo alcun dato per mettere a confronto i tecnici del Biscione con quelli di Maserati (neppure vogliamo farlo).
Ricordiamo che Alfa Romeo 4C è una vettura sportiva a due posti secchi, dotata di motore centrale-posteriore (si tratta di un propulsore turbo-benzina a quattro cilindri da oltre 250 cavalli), di cambio robotizzato doppia frizione e di trazione posteriore, di telaio in fibra di carbonio e di un design molto forte, molto deciso. I dettagli sono però ovviamente indicativi: mancano oltre diciotto mesi al debutto e quindi non possiamo dare informazioni precise'
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