Quello degli aiuti al settore auto è un tema che sta facendo discutere tutto il globo. E se i governi di alcune nazioni hanno già preso decisioni importanti, nel bel paese, stiamo ancora discutendo il da farsi.
Ma già mercoledì potrebbero arrivare interessanti novità dal tavolo sul settore auto convocato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ma la questione rimane delicata anche per la coalizione al Governo: la Lega Nord infatti dissente su qualsiasi aiuto possa arrivare alla Fiat dopo l’incontro del 28 Gennaio. Il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli ha respinto con forza l’ipotesi di un aiuto di Stato indirizzato specificatamente alla Fiat.
“Abbiamo pagato abbastanza volte per la Fiat per reintervenire. Se così fosse ci sarebbe la rivolta del popolo. Non si possono condividere i debiti e tenersi gli utili”- ha affermato Calderoli- “Le aziende devono essere considerate nel loro insieme. Il governo ha aiutato le famiglie e le imprese e la Fiat rientra tra queste.
Se ci sarà una considerazione, non sarà per la Fiat ma per il mondo dell’automobile. Non si può considerare una singola azienda per un singolo Stato, non sarebbe accettato dall’Europa; non potrà essere un tavolo per la Fiat, ci sarà il mondo dell’auto a livello europeo. Anche Berlusconi ha detto che riguarderà tutta l’Europa, altrimenti si tratta di aiuti di Stato e l’Europa non lo permetterà».
Cosa ne pensate?
Ma già mercoledì potrebbero arrivare interessanti novità dal tavolo sul settore auto convocato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ma la questione rimane delicata anche per la coalizione al Governo: la Lega Nord infatti dissente su qualsiasi aiuto possa arrivare alla Fiat dopo l’incontro del 28 Gennaio. Il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli ha respinto con forza l’ipotesi di un aiuto di Stato indirizzato specificatamente alla Fiat.
“Abbiamo pagato abbastanza volte per la Fiat per reintervenire. Se così fosse ci sarebbe la rivolta del popolo. Non si possono condividere i debiti e tenersi gli utili”- ha affermato Calderoli- “Le aziende devono essere considerate nel loro insieme. Il governo ha aiutato le famiglie e le imprese e la Fiat rientra tra queste.
Se ci sarà una considerazione, non sarà per la Fiat ma per il mondo dell’automobile. Non si può considerare una singola azienda per un singolo Stato, non sarebbe accettato dall’Europa; non potrà essere un tavolo per la Fiat, ci sarà il mondo dell’auto a livello europeo. Anche Berlusconi ha detto che riguarderà tutta l’Europa, altrimenti si tratta di aiuti di Stato e l’Europa non lo permetterà».
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