Idee e punti di vista su Mirafiori e altri stabilimenti Fiat

Ho spostato la discussione che si stava facendo su Mirafiori e sui vari stabilimenti del Gruppo Fiat in questo nuove 3d, nel quale potete discuterne tranquillamente e senza essere OT come nell'altro.

Dato l'argomento particolarmente difficile e complesso che si tratta, vi prego fin da adesso di esprimere liberamente tutte le vostre idee e pensieri, ma mantenendo toni moderati e senza rischiare di innescare polemiche e eventuali flame (quindi costringendo quindi i moderatori a dover intervenire). Grazie.
 
Mah, se fosse stato un Governo che aveva a cuore qualcosa di alternativo o diverso rispetto al "Marchionne faccia quel che vuole"...... ce ne saremmo accorti prima. Non mi sorprende, mi avrebbe sorpreso il contrario.
Al di là del favore per questo o quell'altro (notoriamente io non sono favorevole a questo Governo) è indubbio che la sponda politica, NON cercata da Marchionne per poter avere mano libera in certi "restauri" guardacaso avvenuti quando era noto che la compagine governativa era rivolta a tutt'altro, si veda risolvere quella che altrimenti poteva essere una grana. E che meno ci debba mettere mano, meglio sia. Così io la vedo. Se vincesse il NO, non si potrebbe ignorare il grande problema e si come l'amministratore del Paese dovrebbe fare o avrebbe dovuto fare, ci si dovrebbe mettere mano.
"Armiamoci e partiTE".....
 
chiacchierando in ufficio con i colleghi, i pareri sono in maggior parte questi: il contratto non è malaccio nel complesso, a parte il fattore di lasciar fuori quella parte sindacale che non lo ha sottoscritto e sul quale si può disquisire.

Le questioni della pausa di 30 minuti, o della mensa a fine turno son frivolezze sulle quali si sta facendo il solito can can mediatico/propagandistico tra le due fazioni in lotta, conta imho alla fine della fiera la sostanza principale: che lavoro c'è da fare (quindi nuovi modelli ecc) e che stipendio ne comporta dopo al singolo dipendente interessato.
 
yugs":2jek5m6z ha detto:
per quanto riguarda Mirafiori, la minestra attuale pare essere questa purtroppo. Dire no significherebbe in ogni caso rinunciare potenzialmente a qualcosa di nuovo e finire a morte certa entro pochi anni secondo me.
Il problema vero è che questa situazione è frutto di decenni di politiche errate o miopi, dove da buoni italiani ognuno pensa a far crescere (a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo) il proprio orticello invece di pensare alla totalità dei campi coltivati. Metafora questa per sottolineare lo scarsissimo impegno, soprattutto politico, per consentire a Torino e provincia di attuare alternative al settore automotive (Fiat per 80 anni ha garantito lavoro ecc, ma oggi con il processo di globalizzazione non è più così) e far sì che il capoluogo trovasse sbocchi diversi e paralleli per tutti, imprenditori e lavoratori.
Ecco perchè un Marchionne può dire "se vince il NO non investiamo" a mo' di minaccia, non ci sono per i lavoratori in Fiat possibili reimpieghi e alternative.

Sulla proposta di rinnovo del contratto finora ci ho capito poco, nel senso che, oltre al cambio pause, alla mensa spostata e alla possibilità per l'azienda di comandare 120 ore di straordinario a tutti l'anno io il testo completo firmato il 23 dicembre non l'ho visto distribuito dai sindacati ai lavoratori. (appunto una domanda mia tra le tante - forse scontata - è: ma queste 120 ore di straordinario son retribuite no? e quanto?)
Perchè se è vero che i sindacati mi rappresentano, questi dopo devono rendermi conto al 100% di cosa han fatto e discusso con la controparte, per filo e per segno, invece di affiggere volantini riassuntivi con gli spauracchi di turno (che, specie nelle ultime guerre fratricide tra Fiom e Fim, generano ulteriore confusione al singolo lavoratore).
Non sono di mirafiori, ma avere in mano il documento ufficiale non mi dispiacerebbe per potermi informare bene e dare un giudizio circostanziato (per riassumere).

Yugs ma scherzi? non ti farebbero fare mai straordinario senza pagarlo, sarebbe come darsi la zappa sui piedi.
Anche se si rinuncia al contratto nazionale, ci sono sempre i diritti basilari da rispettare (ancora per poco secondo me)
A loro conviene far fare straordinario piuttosto che assumere altra gente per coprire i turni.
 
Il dado è tratto, senza plebisciti, e con una vittoria determinata dagli impiegati notoriamente quelli meno inclini al rischio forse perchè anche meno sollecitati nell'espletamento del loro lavoro rispetto ad altri.
Una situazione che onestamente mi pare non possa far esultare nessuno, ma che forse farà dormire meglio gente come Cota, ieri sera da Paragone parecchio agitato.
Va da se che la carta bianca, compreso il "sovvertimento" di certe conquiste (tale è questo nuovo contratto), data a Marchionne non risolve, così come non risolveva, a mio parere, le criticità di questa azienda in questo Paese.
Nessuno si è preso la briga di andare ad analizzare il comportamento dell'azienda (anche quando NON vi era Marchionne) in casi similiari. L'esempio Arese dovrebbe insegnare che non vi è alcuna garanzia, mai, anche quando è scritta (e quà non è scritta), che uno stabilimento di cui "si parla di chiusura" sia salvo da quà all'eternità. Anche all'epoca, prendendo peraltro fior di soldi pubblici, si cianciava di doversi adattare a licenziamenti vari pur di mantenere produttivo il plesso. Chi ha + memoria ricorda cose del tipo VAMIA o vetture ecologiche, polo ecologico, Seicento e Panda elettra e Multiple a metano. Vi era la solita cassandra che diceva, sfanculato da molti, che tanto sarebbe finita male, e così fu.
Quello che mi lascia scettico è quindi la non garanzia di un mantenimento, alla lunga, del plesso di Mirafiori. Intanto tutte le scelte vanno in direzione diversa, cioè verso un disimpegno dall'Italia da parte di Fiat, che potrebbe avere quà degli stabilimenti "regionali". E mi lascia perplesso anche altro. I SUV che si dice di voler produrre (e che dovranno a questo punto essere studiati, dato che allo studio ancora non vi è nulla) è vero che offriranno un plusvalore più elevato di una utilitaria. Ma se era così antieconomico assemblare le Ypsilon a Termini (e Mirafiori diventa un assemblatore, non stiam parlando di cose tanto diverse) come si fa a ritenere economico produrre quà dei SUV da vendere altrove? Tipologia di vetture che, peraltro, vanno a essere "nuove" per i marchi che porteranno, non stiamo parlando di un settore presidiato già dai marchi Alfa e Maserati. Se si assemblano auto, e comunque lo si farà fra un anno e non domani, anno che passerà in CIG - i soldi pubblici che CMQ, checchè ne dicano, son stati e saranno erogati, non si venga a dire "ah ma la si è finita di dare soldi pubblici a Fiat", li si da ancora! - non è forse possibile e veloce poi "portarle via"? Per quale motivo non si è pensato di produrre a Torino (assemblando o costruendo tutto) dei veicoli più "nodali", dei veicoli di cui non puoi fare a meno, dei veicoli che garantiscano che una volta che inizi a farli eh non è così semplice che poi li porti via perchè ti serve produrli e venderli?
Ecco perchè alla fin fine dopo questo voto Marchionne incassa la vittoria di Pirro e le maestranze obtorto collo possono vedere un barlume di speranza cui, alla fin fine, non credono fino in fondo neppure loro.
 
In fondo è giusto così. E' giusto che Mirafiori ottenga ciò per cui ha votato, e lo otterrà: così come -in un parallelismo ardito ma neanche troppo- lo ottengono gli elettori di un governo che poi si scopre faccia i comodi suoi, un tema tristemente attuale e assai ricorrente in Italia.

Speriamo che almeno in questo caso, diversamente dall'altro, non finisca tutto a donne di facili costumi.
 
Il FUSI":5zlm9m7i ha detto:
Ecco perchè alla fin fine dopo questo voto Marchionne incassa la vittoria di Pirro e le maestranze obtorto collo possono vedere un barlume di speranza cui, alla fin fine, non credono fino in fondo neppure loro.

maestranze che da qualche anno diranno ma non è giusto che qui ci si licenzia così, su due piedi, senza preavviso niuno. e via altri soldi pubblici.
 
Top