Idee e punti di vista su Mirafiori e altri stabilimenti Fiat

lelesch81

Nuovo Alfista
11 Ottobre 2004
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Gallarate(VA)
Partiamo dal ragionamento che oggi hanno raggiunto il 25% di Crysler e vogliono arrivare al 51%... manca ancora il 26%, entro la fine dell'anno... ora mi spiegano da dove tirano fuori tutta questa liquidità per acquistare e non per investire in prodotto che "darebbe" liquidità... Prima o poi i nodi arrivano al pettine, vediamo che succede a Mirafiori e se i voti vanno oltre il 51%, dove tira fuori i soldi da investire?? se li fa dare ancora dallo stato?? :KO)
 
purtroppo lo si sa da molto che prima c'è l'america nella testa dell'AD.

solo che qualcuno ancora non lo capisce o non vuole capirlo... purtroppo!!!
Mirafiori ha il destino già segnato... l'eventuale vittoria del Si al referendum sarà soltanto un "tirare avanti"
 
iniziamo a vedere se a marchionne riesce il trucco per reintrodurre il proletariato, probabilmente anche quello serve loro per decidere come impegnare i capitali.
 
lorenzino":1rzw90t2 ha detto:
iniziamo a vedere se a marchionne riesce il trucco per reintrodurre il proletariato, probabilmente anche quello serve loro per decidere come impegnare i capitali.

Secondo me su questa storia dei contratti di Pomigliano e Mirafiori si sta esagerando: nonostante 10 minuti in meno di pausa e la malattia non pagata nel giorno utilizzabile come ponte, quel contratto di lavoro (con quel datore di lavoro) rimane comunque una manna rispetto alla massa di precari e autonomi sprovvisti di qualsiasi forma di tutela sociale (pensione dignitosa inclusa).

La verità è che per riequilibrare il mercato del lavoro occorre in egual misura dare tutele a chi non le ha e togliere qualcosa a chi è ipertutelato (ovvero lavoratori statali e dipendenti di grandi aziende a tempo indeterminato), altrimenti da questa situazione non se ne esce. Il bello è che quelli che si lamentano di più sembrano sempre essere i più tutelati (ovvero le due categorie suddette).

Finito l'OT, io ero abbastanza convinto che il C-Wide della Giulia non poteva arrivare alla lunghezza di 492cm e che i muletti che sono stati avvistati a Nardò erano di una ipotetica ammiraglia su base 300C (che potrebbe arrivare persino prima della Giulia).

Ora però si apre anche un altro capitolo sull'affare VW, ovvero da un lato Yaki ha dichiarato che Alfa non verrà ceduta, ma nello stesso tempo ha parlato di un interesse per tutta la divisione veicoli industriali VW (che include Scania), una delle due cose quindi non avverrà...
 
C'e un motivo per cui abbiamo la conttrattazione nazionale. e non diciamo banalita come quella dei precari: se il problema è il contratto precario si cambia il contratto precario, mica che ne rompi un altro che tra alti e bassi è dignitoso. tanto marchionne andra all estero comunque perche regalargli altri soldi nostri? Capitalisti tutti con il culo degli altri...
 
che marchionne sganciasse i soldi veri per gli operai, non quell'elemosina che si e' ripromesso di dare.....poi vediamo se non gli approvano il piano
 
lorenzino":17b6gxgm ha detto:
C'e un motivo per cui abbiamo la conttrattazione nazionale. e non diciamo banalita come quella dei precari: se il problema è il contratto precario si cambia il contratto precario, mica che ne rompi un altro che tra alti e bassi è dignitoso. tanto marchionne andra all estero comunque perche regalargli altri soldi nostri? Capitalisti tutti con il culo degli altri...

Sono daccordo. Peraltro bisogna sempre guardare OLTRE. E rendersi anche conto di "in che mondo viviamo".
Non vedo per quale motivo si debba plaudere al disgregamento di sicurezze e conquiste da parte di chi le ha, raccontando la PALLA che il mondo cambia.
Il mondo cambia, ma a disgregare son buoni in tanti. A mantenere son buoni in pochi. E' facile attaccarsi al carro di chi fornisce UNA proposta che rimane una, perchè risolve problemi su cui altrimenti bisognerebbe mettere mano. Essì, bello vincere facile: Marchionne dice una cosa, visto che il problema esiste ed esisterebbe, NON lo si affronta, e si fa prima a appoggiare Marchionne raccontando che "è sempre meglio di niente".
Anche mangiare pane e acqua è sempre meglio di non mangiare.... perchè non comincia a rinunciare al primo, secondo, contorno e companatico colui che plaude al "mangiar meno"?
Marchionne ha avuto, ed ha, un problema a monte, perchè sia la classe politica che quella imprenditoriale hanno peccato di lungimiranza ed intelligenza in questo Paese. L'affaire Fiat ne è proprio la guglia del grattacielo e quindi è visibile e "fa scuola". I termini VERI del contendere sono che stante il modo di operare, il basso venduto, la bassa presenza di prodotti che si vendano, le idee di grandeur necessarie per campare, l'azienda deve poter produrre OVUNQUE in un certo modo. E sfrutta tutta la situazione congiunturale per imporre una sorta di "quà comando io, e solo io" che gli deve consentire non tanto la operatività, il non assenteismo e tutte le BALLE che al momento attuale sono balle (con gli stabilimenti, come Pomigliano, in CIG, ma che cavolo vuoi parlare di operatività..... però nessuno a muso duro, al suo modo, gli è andato a dire ma che ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! dici, se hai uno stabilimento chiuso da un anno perchè non fai prodotto, ma a chi ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! la racconti ancora?).
I casi sono due: o si accetta, coerentemente, cioè vuol dire che "pensando come se capitasse a ognuno col PROPRIO culo e non con quello di altri", che da domani accetti ricatti, perdi tutele, e conoscendo quell'azienda non è che si possa dormire sereni confidando nel senso etico dell'azienda, ed allora per primi si ragiona come se da domani il proprio principale potesse disporre di te come un domestico, e se ne prendono tutte le conseguenze, ivi compresa quella di essere a spasso da sera a mattina in questo periodo e in questo Paese (provateci voialtri a reimpiegarvi) oppure si fa le persone serie, e si inizia a pensare che forse forse nel mondo che cambia (male) bisogna evitare la cinesizzazione del lavoro in un Paese come il nostro che attualmente vede ben poco di positivo.
Mirafiori così tanto "da rivedere" ha dimezzato la produzione rispetto al passato. Non si dica che è colpa dell'assenteismo. Il vero gioco prevede che, a seconda degli umori manageriali, lo stabilimento venga o non venga utilizzato, e qualcuno non vuole beghe se domani decide di straprodurre o di NON produrre.
Ma che ci crediamo, che le lotte sindacali di anni passati e che han portato a contratti collettivi, siano state SEGHE MENTALI? Se in questo momento di "paese in saldo" chi ha l'interesse del proprio culo accetta la cinesizzazione è finita. Non venga poi successivamente a piangere di precariato, di disoccupazione, di non tutela. Vada a piangere, chiedendo usbergo e ospitalità, da quello di cui ha salutato le newco.
Perintanto quello che realmente conta, e cioè COSA CAVOLO VUOI FARE, per analizzare se realmente potremmo avere una produzione di livello che consente il mantenimento occupazione, non viene detto. E di fatto lo si sa. Poco o nulla, al momento. Si ciancia di suv Alfa e Maserati, roba che poteva avere un senso otto anni fa, e che poteva realmente imporre una vision di un certo genere, soprattutto di immagine che consentisse anche il perpetuare di un successo di quel tipo di modelli. Quando poi questi veicoli non dovessero avere successo che si fa? Si dice "ho sbagliato, arrivederci, i vostri diritti? ci avete rinunciato, è andata così, arrangiatevi?"
A Pomigliano si è salutato come la "manna dal cielo" che cosa? Un accordo capestro che nessuno vuol ammettere sia stato capestro (guardacaso qualcuno diceva "lo riproporranno" e veniva sfanculato, ora viene riproposto, ora che si avverte la manovra paventata in anticipo nessuno dice son stato un C****E Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! ma guardacaso di parla di fiat e sto Marchionne non è + l'eroe dei due mondi di prima) applicato a uno stabilimento chiuso, dove fra mesi e mesi (sommati ai mesi e mesi di chiusura) si porterà la Panda.
Non si fa socialità e tessuto sociale così.
 
la mia impressione su tutta la vicenda dei contratti fiat è che trovare una soluzione (soprattutto per pomigliano e per la sua scarsissima qualità di lavorazione) fosse indispensabile.

la soluzione è stata creata, ma imho è una soluzione che strategicamente va nella direzione esattamente opposta a quella che sarebbe stato necessario prendere.

mi pare si sia preferito dire qualcosa del tipo: "non siete capaci di produrre qualità, quindi vi tratto da lavoratori che valgono meno - e produrrete articoli di basso livello".
mentre (con più coraggio, perchè evidentemente si sarebbe trattato di una scommessa molto più rischiosa) si sarebbe potuto dire "vi insegno a produrre qualità, e lavorerete su prodotti di qualità".

a breve o brevissimo termine è un ragionamento che fila - produciamo le panda a napoli e trattiamo i lavoratori di pomigliano "alla polacca" - ma la mia preoccupazione è che già a medio termine ci si trovi a fare concorrenza a cinesi ed indiani su un campo, quello del costo del lavoro, in cui non c'è speranza, mentre il resto dell'industria occidentale si sposta verso prodotti di qualità più alta fabbricati da maestranze ultraprofessionali pagate stipendi abbastanza generosi da non far venire in mente ad un qualsiasi caporeparto di trasferirsi a shangai.

l'unica speranza per l'industria europea è imho trovare il modo di fabbricare qualcosa che cinesi ed indiani non siano ancora capaci di fare, e non fare cose solo marginalmente migliori cercando di comprimere i costi.

l'impressione è che il management fiat non la pensi così :ka)

ciò non toglie naturalmente che realtà come pomigliano, nelle quali si garantiva un tenore di vita europeo a fronte di una qualità di produzione di livello cinese fossero da correggere, ma ripeto l'impressione è il rapporto costi/qualità sia migliorato lavorando molto più sulla riduzione dei costi che sull'innalzamento della qualità. :sic)
 
guarda, non si può vincere una guerra al ribasso coi cinesi*; l'unica cosa che per ora ha salvato gli stabilimenti fiat in italia è che aprire fabbriche costa e con una produzione di poche unità differenti non conviene. difatti l'imperativo è standardizzare le piattaforme e i componenti, guarda un po. indoviniamo cosa verrà poi?

*dico cinesi ma la cina non è un buon investimento a lungo termine, con il costo dei trasporti che pare aumenterà vertiginosamente probabilmente vedremo molto di più investimenti nell'europa dell'est e del sud (turchia) che in cina - almeno per quel che riguarda l'industria 'pesante'
 
per quanto riguarda Mirafiori, la minestra attuale pare essere questa purtroppo. Dire no significherebbe in ogni caso rinunciare potenzialmente a qualcosa di nuovo e finire a morte certa entro pochi anni secondo me.
Il problema vero è che questa situazione è frutto di decenni di politiche errate o miopi, dove da buoni italiani ognuno pensa a far crescere (a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo) il proprio orticello invece di pensare alla totalità dei campi coltivati. Metafora questa per sottolineare lo scarsissimo impegno, soprattutto politico, per consentire a Torino e provincia di attuare alternative al settore automotive (Fiat per 80 anni ha garantito lavoro ecc, ma oggi con il processo di globalizzazione non è più così) e far sì che il capoluogo trovasse sbocchi diversi e paralleli per tutti, imprenditori e lavoratori.
Ecco perchè un Marchionne può dire "se vince il NO non investiamo" a mo' di minaccia, non ci sono per i lavoratori in Fiat possibili reimpieghi e alternative.

Sulla proposta di rinnovo del contratto finora ci ho capito poco, nel senso che, oltre al cambio pause, alla mensa spostata e alla possibilità per l'azienda di comandare 120 ore di straordinario a tutti l'anno io il testo completo firmato il 23 dicembre non l'ho visto distribuito dai sindacati ai lavoratori. (appunto una domanda mia tra le tante - forse scontata - è: ma queste 120 ore di straordinario son retribuite no? e quanto?)
Perchè se è vero che i sindacati mi rappresentano, questi dopo devono rendermi conto al 100% di cosa han fatto e discusso con la controparte, per filo e per segno, invece di affiggere volantini riassuntivi con gli spauracchi di turno (che, specie nelle ultime guerre fratricide tra Fiom e Fim, generano ulteriore confusione al singolo lavoratore).
Non sono di mirafiori, ma avere in mano il documento ufficiale non mi dispiacerebbe per potermi informare bene e dare un giudizio circostanziato (per riassumere).
 
non è solo la politica sono anche le persone...

sinceramente quando sento fare discorsi dai pomelianesi tipo 'eh ma in zona non ci sono alternative' quando napoli sta a 18km e io ne faccio 17 da pendolare tutti i giorni e la mia ragazza per trovare lavoro sta in affito a 180km da casa... mi si accapona la pelle.

non è che la crisi è arrivata come un fulmine a ciel sereno e dal nulla si son trovati licenziati. quella sarebbe stata una vera tragedia e avrebbe meritato la massima solidarietà, ma qui sono decadi che la situazione e il futuro sono noti...
che si dasciulassero anche loro. conosco un sacco di gente che lavorava di giorno per pagarsi gli studi e studiava la notte per crearsi il proprio futuro, tra le quali io e la mia ragazza. ed entrambi abbiamo cercato lavoro attraverso provincie e regioni, e ora stiamo a 110 km di distanza e vivo pendolando tra tre regioni.

qui non si tratta della tragedia di una ditta che all'improvviso ha chiuso e ha lasciato tutti a casa, si tratta di mantenere lo status quo e piangersi addosso.
 
Il fatto è che il PROGRESSO SOCIALE, nonchè il miglioramento culturale e anche comportamentale della gente, è qualcosa che DEVI COLTIVARE.
Quà si è voluti andare alla rovescia, fottendosene, e pretendendo di spremere comunque e quantunque.
Se è schifoso che non ci si voglia spostare, manco si può dire che il permettere di NON DOVERSI spostare non debba essere un target.

In merito alla questione Marchionne..... quello che non si vuol ancora capire son alcune premesse. E se è vero che in certi forum fiattari la gente è invornita e ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, pensiamo almeno quà con uno spettro + ampio.
Intanto diciamo che quanto "i cinesi non san o non voglion fare" è ad esempio la vettura specialistica e di qualità "qualità per davvero".
Fiat ha rinunciato a farlo perchè costa troppo.
Allora non si venga a menar le balle con l'assenteismo, il frodare ore, il far il novello brunetta del privato per non pagare giorni di malattia e via dicendo.
La scelta aziendale è di NON INVESTIRE quel tanto per far prodotti diversi, e creare (visto che evidentemente NON C'E'), mentalità relativa alla qualità e alla bella produzione. A quel punto è NORMALE che se io faccio prodotti di qualità offerti a un prezzo medio alto avrò una certa redditività. Se faccio della rumenta che fan tutti, la redditività sarà un tantinello inferiore. La moltiplicazione del pro capite sul totale del venduto fa "la differenza".
Con un piccolo neo: ci sarà sempre gente che, avendo denari, vorrà spendere e distinguersi dalle masse. Comprando roba bella e cara, ma che sia ROBA e non rumenta.
E ci sarà sempre chi darà a meno di un altro della roba economica.
Per cui il dilemma era il seguente:
investo, mi metto per davvero sulla qualità (e basta con sta ciancia di Pomigliano che faceva merda perchè eran tutti stronzi, faceva come poteva e sicuramente gli stronzi c'erano, ma dati i cessi che escono anche da altrove forse è meglio pensare che son i capitolati a non andare e non gli stronzi operai terroni o i robot come si è voluto far passare troppo e con colpa totale), ottenendo un prodotto che mi consente di essere prodotto laddove il lavoro mi costa di più ma ho capienza e redditività.
E tutto questo attenzione NON DIMENTICANDO MAI cosa significa "costare" per Fiat. Non significa costare molto, significa proprio che è terribile che qualcosa debba costare. Della serie quasi quasi è meglio che non mangio così non spendo, non devo andar di corpo, risparmio la carta igienica e l'acqua dello sciacquone.
Vi mettete a ridere? Spiacente, non c'è da ridere del vero.
Dall'altra parte il NON investire, perchè pieni di debiti e con azionariato che non ci vuol smenare una lira ma pretende di tagliar cedole, e il voler poca spesa tanta resa. La Cina? La Cina a Mirafiori semmai. Vivaddio non nel senso letterale, ma tutto il possibile adeguamento del sistema cinesume in un paese che in teoria è di primo mondo ma di fatto non lo è.
PERALTRO a fronte di una Mirafiori resettata rispetto a quel che era anche solo quindici anni fa...... ci voglion far cosa? Il SUV a premium brand! Sticazzi! E su che piattaforma? Dedicata? Ma figurarsi!
Ecco allora che non si deve venire a dire "non ci rientro coi costi SE NON FACENDO COSI'". Diciamo che sei troppo pirata e hai dei target allucinanti, non eticamente sostenibili, che puoi raggiungere solo così perchè solo così ne hai interesse.
Dell'Italia fondamentalmente te ne freghi, e mi sta pure bene che lo fai, perchè manco italiano sei. Ma non prendiamoci per il culo.
Voglio vedere poi per Melfi cosa si inventano....
 
Complimenti per banalità e luoghi comuni.
Sto discorso vallo a dire a un padre di famiglia di 50 anni, magari con 3-4 figli a carico.
Da parte di un pomiglianese che per 10 anni si è fatto 120 km al giorno.



lorenzino":2lefupdo ha detto:
non è solo la politica sono anche le persone...

sinceramente quando sento fare discorsi dai pomelianesi tipo 'eh ma in zona non ci sono alternative' quando napoli sta a 18km e io ne faccio 17 da pendolare tutti i giorni e la mia ragazza per trovare lavoro sta in affito a 180km da casa... mi si accapona la pelle.

non è che la crisi è arrivata come un fulmine a ciel sereno e dal nulla si son trovati licenziati. quella sarebbe stata una vera tragedia e avrebbe meritato la massima solidarietà, ma qui sono decadi che la situazione e il futuro sono noti...
che si dasciulassero anche loro. conosco un sacco di gente che lavorava di giorno per pagarsi gli studi e studiava la notte per crearsi il proprio futuro, tra le quali io e la mia ragazza. ed entrambi abbiamo cercato lavoro attraverso provincie e regioni, e ora stiamo a 110 km di distanza e vivo pendolando tra tre regioni.

qui non si tratta della tragedia di una ditta che all'improvviso ha chiuso e ha lasciato tutti a casa, si tratta di mantenere lo status quo e piangersi addosso.
 
RossoAlfa76":1z01aqua ha detto:
Complimenti per banalità e luoghi comuni.
Sto discorso vallo a dire a un padre di famiglia di 50 anni, magari con 3-4 figli a carico.
Da parte di un pomiglianese che per 10 anni si è fatto 120 km al giorno.

padre di famiglia che vent'anni fa ne aveva 30.

e non è che vent'anni fa aveva sto gran futuro davanti pomeliano o no? l'accordo Pomigliano, 1993: investimenti e occupazione a fronte dell’intensificazione del lavoro e della riduzione dei diritti dei lavoratori

davvero dopo il 93 ci sono giustificazioni nello sperare di entrare a pomigliano e fare il dipendente a vita?
 
Si chiama Pomigliano, non "pomeliano", non storpiarne il nome, please.

In ogni caso, se non hai informazioni sicure su come sono andate e su come vanno le cose, meglio non parlarne.
Giusto per dirne una, Fiat ha fatto un'ampia campagna assunzioni a cavallo del 2000-01, assumendo circa 500 nuove persone a tempo indeterminato.



lorenzino":2mlwv0y2 ha detto:
RossoAlfa76":2mlwv0y2 ha detto:
Complimenti per banalità e luoghi comuni.
Sto discorso vallo a dire a un padre di famiglia di 50 anni, magari con 3-4 figli a carico.
Da parte di un pomiglianese che per 10 anni si è fatto 120 km al giorno.

padre di famiglia che vent'anni fa ne aveva 30.

e non è che vent'anni fa aveva sto gran futuro davanti pomeliano o no? l'accordo Pomigliano, 1993: investimenti e occupazione a fronte dell’intensificazione del lavoro e della riduzione dei diritti dei lavoratori

davvero dopo il 93 ci sono giustificazioni nello sperare di entrare a pomigliano e fare il dipendente a vita?
 
RossoAlfa76":1jshg264 ha detto:
Si chiama Pomigliano, non "pomeliano", non storpiarne il nome, please.

In ogni caso, se non hai informazioni sicure su come sono andate e su come vanno le cose, meglio non parlarne.
Giusto per dirne una, Fiat ha fatto un'ampia campagna assunzioni a cavallo del 2000-01, assumendo circa 500 nuove persone a tempo indeterminato.

per poi brognare che non gli piaceva il contratto. mi spiace che vengano usate persone come caramelle da fiat, ma essere assunti a pomigliano è una scelta consapevole, non un evento casuale. è come buttarsi dalla finestra e incolpare il marciapiede.
 
Essere assunti col contratto nazionale credo sia una croce assolutamente uguale in tutta Italia.
Non vedo in cosa ci possano essere differenze di aspettative (positive e negative) tra un operaio Fiat di Pomigliano e di uno Aermacchi a Venegono.

lorenzino":9udwfgf5 ha detto:
RossoAlfa76":9udwfgf5 ha detto:
Si chiama Pomigliano, non "pomeliano", non storpiarne il nome, please.

In ogni caso, se non hai informazioni sicure su come sono andate e su come vanno le cose, meglio non parlarne.
Giusto per dirne una, Fiat ha fatto un'ampia campagna assunzioni a cavallo del 2000-01, assumendo circa 500 nuove persone a tempo indeterminato.

per poi brognare che non gli piaceva il contratto. mi spiace che vengano usate persone come caramelle da fiat, ma essere assunti a pomigliano è una scelta consapevole, non un evento casuale. è come buttarsi dalla finestra e incolpare il marciapiede.
 
Non vedo in cosa ci possano essere differenze di aspettative (positive e negative) tra un operaio Fiat di Pomigliano e di uno Aermacchi a Venegon

aermacchi ha una storia simile?

1992
crisi, tagli:
http://archiviostorico.corriere.it/1992 ... 8806.shtml
e investimenti:
http://archiviostorico.corriere.it/1992 ... 2987.shtml

2002
crisi, tagli:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... rmini.html
e investimenti:
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=40729

2010, crisi...
i tagli li vediamo non c'è bisogno di rinfrescare la memoria...
e per il futuro chissà.
 
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