Considerate, bielle, pistoni, la testa, più che il basamento, è la parte meno sollecitata.
E nel considerare la resistenza entrano in gioco sì le forze, ma anche le temperature, i 150 CV presi come limite teorico non dicono niente se non si sa anche a quale regime si potrebbero avere.
Un motore compresso ha presumibilmente una curva di coppia che si esaurisce prima di un aspirato di pari potenza, che viene perciò ottenuta più in basso, ma a parità di regime il motore dovrà sopportare sforzi maggiori.
In passato ci son stati casi di 2.0 elaborati che hanno rotto con potenze intorno ai 170-180 CV.
Ma come possiamo stabilire se le rotture erano da imputare per esempio alla miscela troppo magra, che può aver causato temperature eccessive in camera di scoppio?
E nel considerare la resistenza entrano in gioco sì le forze, ma anche le temperature, i 150 CV presi come limite teorico non dicono niente se non si sa anche a quale regime si potrebbero avere.
Un motore compresso ha presumibilmente una curva di coppia che si esaurisce prima di un aspirato di pari potenza, che viene perciò ottenuta più in basso, ma a parità di regime il motore dovrà sopportare sforzi maggiori.
In passato ci son stati casi di 2.0 elaborati che hanno rotto con potenze intorno ai 170-180 CV.
Ma come possiamo stabilire se le rotture erano da imputare per esempio alla miscela troppo magra, che può aver causato temperature eccessive in camera di scoppio?