Quando ho optato per il volante in legno ho finalmente potuto seguire una mia fissazione. Mia che ho iniziato a guidare col legno (sulle Alfa anni '70 di pregio era in legno, la plastica c'era sulla robetta economica, fosse plastica o fintapelle poco importava, era "base") e che per averlo sulla 147 rossa avrei dovuto sborsare ben + dei 150 che ho pagato quà (c'era da pagare anche i comandi). Poi lo misero opzionale a costo zero ed ovviamente quando l'ho ordinata io era di nuovo da pagare.......
Il volante in legno ha una classe sottile e che non passa mai di moda. Come tutte le cose di classe e "fini" non ha proseliti ma una ristretta cerchia di persone che lo scelgono, come scelgono altre n cose, per motivi validi una volta e validi ancora adesso.
richiede una certa cura dagli urti e abrasioni (anelli e palle annesse) ma è francamente eterno. Un volante di pelle si consuma, si strappa, si liscia, marcisce e rimane in mano e a quel punto o lo riselli o lo cambi. Il legno ci dai la copale ed il trasparente, et voilà è di nuovo come prima.
Senti un po' il freddo d'inverno (ma lo senti anche con la pelle) e non ti strini d'estate. Guidi agevolmente in inverno coi guanti traforati scamosciati a mezze dita (tipici della guida di piloti degli anni che furono) o coi guanti di pelle di vitello in inverno. Se hai un volante in pelle, è un po' diverso e fai abrasione, consumando o i guanti o il volante o entrambi.
Per pulirlo ci stai un nanosecondo, una pezzuola imbevuta di acqua e sapone o di vetril o spirito (alcool).
Chiaramente ai più sembra inutile su una vettura che abbia interno "sportivo" e lo vedono solo su un interno chiaro, magari bicolore, e magari di pelle. Io odio la monotonia nella mia auto, tant'è che al volante in pelle è accostata la sedileria della GT e che quando e se comprerò un'altra auto su cui vada bene, si chiamasse GTA o GT Q2 o quel che sia il volante viene con me.
E poi santinumi oramai la pelle la danno anche sulle GPunto..........