Credo che questo topic sia l'occasione giusta per fare quello che non viene fatto laddove si faceva, e si deve fare: cioè ragionare, con rispetto, senza trascendere, illuminati solo dal fatto di fare qualcosa di UTILE che non necessariamente deve essere "quel che voglio io".
Perchè di fatto nella realtà odierna, da qualche anno invero, sta diventando sport nazionale il "batterlo in culo ad altri". Mi si obietterà che è sempre esistito: e rispondo sì, è sempre esistito, come è sempre esistito di personaggi che lanciano strali agli omosessuali e loro per primi maneggiano belini altrui, che cianciano di famiglia e poi innestano il loro pene in vulve altrui (=non della moglie, magari della moglie di altri), che rubano pur dicendo che sono puri, e quant'altro. Se vogliamo c'era ipocrisia, ma c'era anche decoro.
Il decoro è andato a farsi benedire, ma non certo si brilla per "onestà", nel senso che appalesare e mostrare le proprie "debolezze" o "forze" non è sinonimo di sincerità, ma quasi di istituzionalizzazione del "io lo faccio, per cui è legge".
La bussola si è persa. E non è questione di schieramenti destri, sinistri, centri, alti, bassi, viola verdi o blu. Si tratta di una società intera che, secondo me con dolo cioè con la voglia di renderla così, si è incarognita e rincoglionita.
Avendo un minimo di conoscenza diretta della storia recente italiana, intendo politico/sociale, ed anche di quella diciamo dal dopoguerra in avanti, a me appare chiaro (ma a chi non ha la stessa voglia di vedere il corso degli eventi capisco non lo sia) di come tante cose esistevano, esistono, ed esisteranno.
Giustamente si è detto che la mafia è in realtà insita in ciascuno di noi, cambia solo la definizione che si da a seconda del "livello". Se infatti è "un favore" l'assumere presso di se il figlio dell'amico (sta poi alla sensibilità di ognuno vedere se è quella la discriminante, e non magari un "accrescitivo" perchè già di suo il figlio dell'amico è valido) ben diverso è il livello di gravità quando il "favore" diviene "obbligatorio" e sollecitato da azioni un tantinello eclatanti, che siano esse la ritorsione, il ricatto, le lesioni personali.
Il senso civico, in Italia, è andato a farsi fottere. E peraltro non è di moda, e non lo può certo diventare stante l'esempio fornito dai nostri governanti, chi più chi meno.
L'italiano è un popolo che sovente si è fatto "irretire" e ama farsi "comandare". Di suo non ama arrivarci, diciamo che forse è pigro, non credo sia ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, ma il confine è labile. Cosa è cambiato rispetto a un periodo in cui almeno un barlume di serietà c'era? Semplicemente che PRIMA l'infrazione che facevi sapevi di farla e che infrazione era, eri sanzionato, era condannata. Ora se infrangi sei un grande, daltronde che altro puoi pensare quando chi ha la responsabilità anche tua che non pensi come lui se ne strafotte e guarda solo al suo culo? Ed ecco arrivare il "ma se lo fan loro............"
In mezzo a questa situazione sta non solo saviano, vieni via con me, eccetera. Stanno tutti i programmi che vanno a denunciare che l'immagine propagandistica positiva, difforme da quella che comunque vivi quotidianamente sulla tua pelle e che chiaramente percepisci come vera, forse forse non è autentica.
Si crea quindi poi una spirale perversa in cui TANTO il "potere" (una volta lo si chiamava così in termine spregiativo, oggi il potere fa bagnare dalla goduria e il logorio di andreottiana memoria pare acqua fresca rispetto alla cupidigia schifosa di chi il potere lo detiene) tenta di rincoglionire la gente tanto + la risposta dell'opposto schieramento diviene + alta, + urlata, quasi per non "soccombere" ed apparire scialba.
E da lì viene la bagarre. E' anche vero che un sistema oramai sta facendo tremila crepe, ma si sa che in Italia le crepe le vedono in anticipo poche Cassandre (mi pregio essere fra queste) e poi tutti piangono quando la crepa diventa distruzione e si svegliano di colpo col dire "toh è venuto giù il muro, mi son anche fatto male, bastardo chi non se ne è accorto" chiaramente rivolto verso "altri da me".
Ed è singolare che questo programma, che seguo poco, venga tacciato di fare quello che Fede fa da sempre, o altri politicanti specializzati nell'urlare sopra all'interlocutore fanno anche loro, ovvero impedire un contraddittorio SERIO sui fatti (che a parole cianciano, par condicio e seghe varie) e avere una voce unilaterale, trincerandosi dietro il "consenso degli italiani" (della serie: hai votato sinistra? Hai perso, devi tacere) il quale in realtà maschera la tendenza al sentirsi imperatore di qualcuno che forse ha perso la bussola, portandosi appresso tutti coloro che campano alle sue spalle e che se cade, eh si sa, potrebbe essere dannoso..... Toh, quelli che vent'anni fa cianciavano di mandare a casa chi si arroccava alla poltrona, e che su quella poltrona meritavano di starci + di quelli che ci son oggi.
Di Saviano si è detto che "dice la sua" senza contraddittorio. Tutta sta ricerca della forma, che viene destinata guardacaso da Masi (imbeccato, e che in un periodo storico italiano diverso per il semplice fatto di essere apparso così PRONO al potere in carica si sarebbe dimesso o sarebbe stato cacciato a calci in culo anche dai suoi per DECORO), viene destinata ai Saviano e ai Santoro. Perchè si sa, Santoro che viene inculato con l'editto bulgaro insieme a Luttazzi e Biagi non può avere titolo di essersi un po' "incarognito", mentre qualcun altro su questo ci può piangere ed essere quasi difeso, curato e vezzeggiato manco non se le fosse cercate stando per vanagloria e, immagino, sue problematiche personali, sempre sotto i riflettori.
Eppure non mi pare di aver mai udito di voler chiudere, o ridurre, o cassare, trasmissioni in cui è chiaro uno sbilanciamento verso il centrodestra da parte del centrosinistra, con la stessa foga con cui succede alla rovescia.
Ed anche questa contrapposizione "di schieramento" è il vero cancro nonchè dimostrazione di che livello infimo e bloccante oramai viviamo.
Riguardo poi la cosa che ha scatenato le ire della Lega...... io ricordo molto bene la affermazione di Gianfranco Miglio, ideologo della Lega e persona di livello, sulla mafia che era intessuta nel bagaglio "culturale" italiano (peraltro, a vedere la verità vera e non le palle, tirar via dalla radice la mafia come usualmente nota non è mai convenuto a nessuno e difatti non è stato fatto) e tanto valeva tenerne conto come un male necessario. Ci fu un mugugno generale (eh, la gente avesse memoria, invece di rincoglionirsi a vedere il GF) manco che si volesse istituzionalizzare la mafia. Tanto fu. E tanto è. L'oggetto della cosa, l'entità, non cambia, sia che siano passati due giorni o due decenni, sia che governi il centrodestra o meno. Ritorniamo un po' a vedere le entità invece di rincoglionirci e farci rincoglionire dalla forma.
Altro discorso: cosa c'è di tanto strano se, essendo la Lega un organo "che fa", cioè che agisce, il tal criminale (non allo scoperto, ma sotto le spoglie di un imprenditore "pulito") va proprio cercando il contatto con esponenti che sul territorio governano? La Lega non è come venti anni fa che non governava quasi niente, oggi sul locale c'è, e soprattutto FA. Non ci vedo nulla di trascendentale, e conoscendo i politici, i loro pregi ma anche i loro limiti perchè ci lavoro, non mi stupirei che anche in buona fede avessero in effetti una interrelazione. Che, poi, mica è detto (ce lo dimostrano i casi certi usciti negli anni passati) che se hai un colore invece che un altro sei IMMUNE da certe connivenze....
Mi pare forte, troppo forte, dire che "la Lega di default" è collusa, collabora, si fa menare il naso, da camorristi o mafiosi o criminali organizzati al nord. Ma questa cosa che venne detta all'epoca ai tempi della DC in Sicilia (cugini Salvo, Salvo Lima, corrente andreottiana) facendo gridare allo scandalo si sa che era vera. Non faccio paragoni, nè affermo che la Lega si sia posta in modo "connivente" (scema sarebbe, perchè al nord il bacino di voti appoggiandosi ai camorristi lo perde, mica lo acquista, semmai ne acquista qualche personale vantaggio - elettorale ed economico - il singolo politico locale che si accorda) ma non mi pare manco una cosa così barbina. Il fatto stesso di essere persona o movimento che "manovra" delle leve anche economiche ti porta ad essere a contatto con qualsivoglia tipo di persone. Pulite o meno che siano.
E poi, considerazione personale, se si addita Saviano (che peraltro non gode delle mie simpatie, ma manco delle mie antipatie, ne son abbastanza asettico) di aver detto "una parte", di aver "accusato", beh, chi gli ha puntato il dito contro è il primo che dovrebbe starsene zitto. Ma si sa, se lo fosse, si potrebbe ben parlare di "altra categoria" di persone, e non saremmo in questo merdaio.