Diabolik":wv75gry8 ha detto:
in realtà tutto è paragonabile: posso benissimo paragonare anche la Tata Nano alla Bugtti Veyron (chiaramente le differenze sono facili da trovare :asd) )
i paragoni ovviamente diventano interessante per oggetti simili nella finalità d'uso; ragion per cui tutti i mercati vengono suddivisi in un gran numero di segmenti (ad esempio il citato segmento D per le auto) più o meno uniformi. Anche qualora fossimo tutti d'accordo sulla divisione primaria in segmenti (cosa che comunque non è tanto vera), ogni segmento è poi suddivisibile in N sottosegmentazioni diverse e tra loro incongruenti, cisascuna con scopi precisi e totalmente diversi
159, 3er, classe C, A4, Laguna, Insignia, ecc ecc appartengono tutte al segmento D e in quanto tali sono paragonabilissime; ciascuna però può essere piazata in uno o più sottosegmenti diverso a seconda di quali altri aspetti (oltre alle generiche dimensioni medie/cilindrate medie) si vogliano considerare
per essere chiari, Audi quando disegna A4 non ha in mente di andare a porsi in concorrenza con 3er facendo una cosa uguale magari un po' meglio: il loro scopo invece è fare un'auto leggermente diversa che possa interessare una fascia di clienti che, volendo un prodotto "premium" (in altre parole pronti a sborsare un sacco di soldi), non sono del tutto contenti nè di 3er nè di classe C nè di altro, e solo parzialmente di rubare alla 3er (o alle altre) i loro clienti specifici (cosa tra l'altro assai difficile)
Esatto. differenziare e creare sottosegmenti che nella mente dei consumatori tendono a essere considerati "diversi" è l'obiettivo di chi vende, e chi meglio ci riesce tanto più si sottrae alla concorrenza e si può permettere dei premium price
Lato consumatore: quanto più uso il
valore d'uso come parametro, tanto più i prodotti si avvicinano nella paragonabilità:
- se devo correre il WTCC mezzo secondo in più di accelerazione fa differenza, se uso al 90% l'auto in autostrada, frega nulla
Dove sta la "pirlaggine" (visto che qualcuno ha usato questo termine)?
Non certo nel comprare un'auto migliore o "premium" rispetto a un'altra.
Tornando alla relazione
Tempo --> Lavoro --> Denaro --> Benefici (reali e percepiti)
La sodomozzazione sta quando si viene "indotti" a sopravvalutare i benefici percepiti e per questo si finisce col pagarli "troppo", non tanto in termini di denaro, ma soprattutto in termini di proprio tempo/lavoro.
In altre parole, +8mila su 22mila a pari segmento possono essere pochi per chi quegli 8mila li guadagna in 2 giorni.
Sono uno sproposito se quegli 8mila li sborsa chi ci mette un anno a risparmiarli, o peggio ancora si indebita per spenderli.
Naturalmente è un punto di vista, poi ognuno è libero di uccidersi come gli pare :asd)