am78_ud":2o3xzheu ha detto:
e i sony crt erano ancora meglio, erano favolosi a quei tempi (avevano brevettato il trinitron se non sbaglio)
Il Black Trinitron (questo il nome completo del sistema, mentre di solito con Trinitron si indica il cannone elettronico con i 3 emettitori in linea a diferenza del classico Delta Gun che li ha disposti a triangolo) aveva 2 caratteristiche principali:
1) lo schermo poteva essere curvato solo in senso orizzontale (questo ai tempi era una rivoluzione, anche se quasi subito i Black Trinitron divennero completamente piatti seguiti poi piu' o meno rapidamente anche dai tradizionali schermi "a griglia" che divennero anche loro piatti (e sinceramente come fecero non lo so)).
2) a parita' di luminosita' era richiesta una minore intensita' del fascio elettronico (perche' invece della maschera a griglia dei delta gun che isola i singoli pixel creando un'ombra attorno a ogni pixel, il Black Trinitron aveva una maschera a fili che li isolava solo in senso orizzontale, creando ombra solo lateralmente a ogni pixel). Questo portava da un lato a una riduzione dei consumi, e dall'altro a una migliore dinamica sui "neri" (per questo il termine commerciale Black).
I lati negativi erano:
1) un peso esagerato perche' la struttura per tenere tesi i fili verticali posti subito dietro allo schermo era simile a quella di un pianoforte verticale.
2) due righe orizzontali visibili a circa 1/3 e 2/3 di altezza (che divennero famose quando si iniziarono ad usare questi schermi per i PC, dove era piu' facile notarle con sfondi omogenei) che altro non erano che la proiezione di 2 fili orizzontali messi per tenere fermi i fitti fili verticali.
3) (questa la notavano solo gli sperimentatori come il sottoscritto) colpendo in vari punti il TV si generavano dei simpatici effetti cromatici dovuti all'oscillazione dei fili della maschera.
Ai tempi c'era un testo universitario di un tal Gulati (in inglese perche' Gulati era sudafricano) che era una meraviglia: raccontava per filo e per segno anche l'evoluzione delle tecniche di videoregistrazione, con i perche' e i percome della struttura della testina rotante (le prime avevano un sistema di vuoto per tenere il nastro a contatto!).
Sempre sullo stesso libro ho imparato dei primi telecomandi a ultrasouni, con delle bacchette di ferro all'interno che percosse da un tasto emettevano delle frequenze interpretate dal ricevitore.
Vabbeh, fine del momento amarcord, perdonatemi, ma e' colpa del titolo della discussione! :lol: