Il gup di Roma ha disposto la sospensione condizionale della pena
<B>Quattro mesi all'aggressore di Berlusconi
Roberto Dal Bosco, il muratore che colpì a piazza Navona con un cavalletto il premier, ha patteggiato.</B>
<img src="http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2005/01_Gennaio/04/berlusconi--180x230.jpg">
<B>Roberto Dal Bosco (Ansa) </B>
<B>ROMA</B> - È stato condannato a quattro mesi di reclusione Roberto Dal Bosco il muratore di 28 anni che il 31 dicembre scorso nei pressi di piazza Navona lanciò un cavalletto per macchina fotografica contro Silvio Berlusconi. Il gup di Roma Cersozimo, che l'ha giudicato con il patteggiamento, ha disposto la sospensione condizionale della pena. All'indagato è stato revocato l'obbligo di firma (quattro volte la settimana) ed è stato restituito il treppiedi.
<B>La condanna è stata inflitta per l'accusa di lesioni gravi.</B>
Il giudice, invece, si è riservato di decidere la richiesta di archiviazione per l'accusa di attentato a un esponente del corpo politico come richiesto dal pubblico ministero Andrea Mosca. La decisione sarà presa nei prossimi giorni. Quest'ultima richiesta è conseguente al fatto che nell'ambito delle indagini è stato stabilito che quel giorno Berlusconi si trovava in piazza Navona come privato cittadino.
<B>L'aggressione avvenne nel pomeriggio.</B> Roberto Dal Bosco lanciò contro Silvio Berlusconi che era accompagnato dalla sua scorta i treppiedi della sua macchina fotografica colpendo il presidente del Consiglio e procurandogli una lesione. L'uomo fu arrestato e poi dopo aver esaminato la sua posizione il giudice dell'indagine preliminare Barbara Callari lo rimise in libertá rimandandolo al suo luogo di residenza e imponendogli l'obbligo di firmare il registro dei sorvegliati. La detenzione durò appena 24 ore. Spiegando il suo gesto successivamente Dal Bosco riconobbe d'aver sbagliato.
05 aprile 2005
<B>Ma la cosa bella è...</B>
<B>– BERLUSCONI PERDONA L’AGGRESSORE –</B>
(da Repubblica.it) - Pace fatta tra Silvio Berlusconi e Roberto Dal Bosco, l'uomo che il 31 dicembre aveva aggredito il premier con il treppiede della sua macchina fotografica. La "riconciliazione" è avvenuta per telefono.
Il presidente del Consiglio ha telefonato a Dal Bosco subito dopo aver ricevuto la lettera di scuse dal muratore mantovano per l'aggressione di venerdì scorso a Piazza Navona.
A quanto si apprende, Berlusconi e Dal Bosco hanno avuto una conversazione in termini gentili e, a un dato momento, Dal Bosco ha passato al premier la madre. <B>"Signora - l'ha rassicurata Berlusconi - stia tranquilla. Non farò nessuna querela, nessuna denuncia, per me la vicenda è chiusa". </B>
Berlusconi ha quindi invitato Dal Bosco a vedersi a Roma: "La prossima volta che verrà a Roma - gli ha detto - mi telefoni, così ci potremo incontrare e guardarci negli occhi. E capirà che io non voglio il male di nessuno".
<B>.....quando si dice "AVERE UNA SOLA PAROLA"</B> :asd) :asd) :asd)
<B>Quattro mesi all'aggressore di Berlusconi
Roberto Dal Bosco, il muratore che colpì a piazza Navona con un cavalletto il premier, ha patteggiato.</B>
<img src="http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2005/01_Gennaio/04/berlusconi--180x230.jpg">
<B>Roberto Dal Bosco (Ansa) </B>
<B>ROMA</B> - È stato condannato a quattro mesi di reclusione Roberto Dal Bosco il muratore di 28 anni che il 31 dicembre scorso nei pressi di piazza Navona lanciò un cavalletto per macchina fotografica contro Silvio Berlusconi. Il gup di Roma Cersozimo, che l'ha giudicato con il patteggiamento, ha disposto la sospensione condizionale della pena. All'indagato è stato revocato l'obbligo di firma (quattro volte la settimana) ed è stato restituito il treppiedi.
<B>La condanna è stata inflitta per l'accusa di lesioni gravi.</B>
Il giudice, invece, si è riservato di decidere la richiesta di archiviazione per l'accusa di attentato a un esponente del corpo politico come richiesto dal pubblico ministero Andrea Mosca. La decisione sarà presa nei prossimi giorni. Quest'ultima richiesta è conseguente al fatto che nell'ambito delle indagini è stato stabilito che quel giorno Berlusconi si trovava in piazza Navona come privato cittadino.
<B>L'aggressione avvenne nel pomeriggio.</B> Roberto Dal Bosco lanciò contro Silvio Berlusconi che era accompagnato dalla sua scorta i treppiedi della sua macchina fotografica colpendo il presidente del Consiglio e procurandogli una lesione. L'uomo fu arrestato e poi dopo aver esaminato la sua posizione il giudice dell'indagine preliminare Barbara Callari lo rimise in libertá rimandandolo al suo luogo di residenza e imponendogli l'obbligo di firmare il registro dei sorvegliati. La detenzione durò appena 24 ore. Spiegando il suo gesto successivamente Dal Bosco riconobbe d'aver sbagliato.
05 aprile 2005
<B>Ma la cosa bella è...</B>
<B>– BERLUSCONI PERDONA L’AGGRESSORE –</B>
(da Repubblica.it) - Pace fatta tra Silvio Berlusconi e Roberto Dal Bosco, l'uomo che il 31 dicembre aveva aggredito il premier con il treppiede della sua macchina fotografica. La "riconciliazione" è avvenuta per telefono.
Il presidente del Consiglio ha telefonato a Dal Bosco subito dopo aver ricevuto la lettera di scuse dal muratore mantovano per l'aggressione di venerdì scorso a Piazza Navona.
A quanto si apprende, Berlusconi e Dal Bosco hanno avuto una conversazione in termini gentili e, a un dato momento, Dal Bosco ha passato al premier la madre. <B>"Signora - l'ha rassicurata Berlusconi - stia tranquilla. Non farò nessuna querela, nessuna denuncia, per me la vicenda è chiusa". </B>
Berlusconi ha quindi invitato Dal Bosco a vedersi a Roma: "La prossima volta che verrà a Roma - gli ha detto - mi telefoni, così ci potremo incontrare e guardarci negli occhi. E capirà che io non voglio il male di nessuno".
<B>.....quando si dice "AVERE UNA SOLA PAROLA"</B> :asd) :asd) :asd)