Terri Schiavo

Forse è stato inteso dalle tue parole che era come tu stessi isolando del tutto il fatto che comunque quella nuova compagna e quei due figli sono essere umani, sembravano privi di importanza
 
diegran":3q5pldgl ha detto:
secci":3q5pldgl ha detto:
scusa il tono, ma non esiste al mondo a mio avviso

come detto sopra, non è chiudere una macchina, è far morire di fame, è che ci hanno messo 15 anni!....; l'uomo più potente e importante della terra ha sottoscritto una legge apposita e un giudice dello stato magari grande come il mio giardino se ne fotte per dare ragione a uno che tanto ha già un'altra vita, una donna, due figli e che, verosimilmente, vuole solo 4 lire e un soldo

Secci spero di aver frainteso ciò che volevi realmente dire, Altrimenti credo che la tua faccia dovrebbe tingersi di rosso x l'infamia che hai appena scritto.

Scusa il tono ma come puoi pensare che un marito voglia la morte della sua moglie (e se tu sei cattolico sai quant'è importante il sacramento del matrimonio) solo xrche vuole ricavar dei soldi a suo favore da questa terribile situazione.(...)
mah, a pensare male spesso ci si avvicina alla realtà.
Non escludo affatto, come dice Secci, che dietro ci sia solo l'interesse a sbarazzarsi di questa prima moglie ormai scomoda. L' infamia non sarà nell' andare contro la volontà dei genitori di questa donna, che la vorrebbero ancora viva ? :evil:

@danilo211v : cosa c'entra la chiesa adesso ? Forse i musulmani ammettono l' eutanasia? Forse a qualcuno è fregato qualcosa quando il papa di turno chiedeva di fermare le guerre nell' ultimo secolo ? :ka)

Comunque è un argomento davvero difficile, tantopiù che non è chiaro, almeno dai giornali e forse nemmeno per la scienza, quanto questa persona sia davvero incosciente.
Forse per noi "profani" è meglio rimanere distaccati.
 
Tu parli di moglie scomoda.

Ma se fosse stato così avrebbe potuto benissimo oltre a divorziare da lei e fregarsene totalmente delle sue sorti (fra l'altro non attirando le ire e proteste di fondamentalisti cattolici o comunque pro vita)

In questo caso non capisco allora cosa possa fregare a lui se la sua ex moglie possa continuare nel suo stato vegetativo o morire x lasciatemi passare il termine "morte naturale".
 
io non ho parlato di nessuna "moglie scomoda"

se non l'ha fatto di diritto, il marito ha divorziato di fatto

dico solo che sarebbe stato diverso se avesse acettato lo stato di sua moglie e gli fosse stata vicina....diversamente, il suo comportamento, con tutto rispetto, fa pensare (male)

(fine)
 
secci":2qvlouaq ha detto:
io non ho parlato di nessuna "moglie scomoda"

se non l'ha fatto di diritto, il marito ha divorziato di fatto

dico solo che sarebbe stato diverso se avesse acettato lo stato di sua moglie e gli fosse stata vicina....diversamente, il suo comportamento, con tutto rispetto, fa pensare (male)

(fine)

Quoto! :KO)
Capisco avesse speso 15 anni accanto a lei, e alla fine si fosse arreso. Avrei anche capito, se lei a suo tempo avesse manifestato quella volonta', se lui per mantenere una promessa che le aveva fatto (di non farla soffrire) l'avesse uccisa personalmente in qualche modo rapido e non cruento (tipo iniezione di aria) e avesse serenamente accettato le conseguenze (pena di morte compresa). L'avrei considerato un marito "vero" e fedele fino alla fine. Un grande uomo.

Ma se si e' rifatto una vita, allora avrebbe dovuto DA SOLO e SUBITO abbandonare la tutela legale e lasciarla ai genitori. Se fa cosi', vuol solo liberarsi di una ex scomoda che evidentemente per lui era diventata solo una spesa fastidiosa.
E per quanto mi riguarda, se c'e' giustizia, si merita di fare una fine ben peggiore di lei. :mad2) :KO) :KO) :KO)
 
diegran":1sls26ll ha detto:
Tu parli di moglie scomoda.

Ma se fosse stato così avrebbe potuto benissimo oltre a divorziare da lei e fregarsene totalmente delle sue sorti (fra l'altro non attirando le ire e proteste di fondamentalisti cattolici o comunque pro vita)

In questo caso non capisco allora cosa possa fregare a lui se la sua ex moglie possa continuare nel suo stato vegetativo o morire x lasciatemi passare il termine "morte naturale".
@secci: ho parlato io di moglie "scomoda"

Visto che lui ha divorziato forse poteva lasciare la questione in mano ai genitori (che sono contrari). La mia natura sospettosa, mi fa pensare che la sua potrebbe non essere un' opera di bene volta ad alleviare il di lei dolore (e aggravare il dolore dei genitori!).
Ma in effetti parlo senza nozione di causa, mosso solo dalla mia natura sospettosa e diffidente, non pretendo di ostentare una verità, ma sto solo esprimendo la mia personale opinione.
Come dicevo nel precedente post, forse meno si parla su questa triste vicenda meglio è.
 
ho seguito marginalmente la vicenda ma ci sono un paio di particolari che mi fanno definire il marito... come dire... ecco sì: stronzo.

1990
Il 25 febbraio Terri ha un collasso in casa per uno squilibrio del potassio e le si ferma il cuore quanto basta per provocare danni irreparabili al cervello che la lasciano in stato vegetativo.

1992
Michael Schiavo vince una causa contro i medici colpevoli di aver sbagliato le cure sulla moglie e riscuote un milione di dollari.


1993
Il 14 febbraio Michael e i genitori di Terri hanno uno scontro sui fondi del risarcimento e l'assistenza ricevuta dalla donna. Michael Schiavo inserisce l'ordine 'Do non Resuscitate' (non rianimare) nella cartella medica di Terri
e il 29 luglio gli Schindler chiedono in tribunale di togliergli la tutela legale. La richiesta è negata nel 1994.

1998
In maggio Michael chiede di rimuovere il tubo dell'alimentazione artificiale.

2000
L'11 febbraio il giudice Greer accoglie la richiesta di rimuovere il tubo.

2001
La magistratura si spacca sul caso Terri. Il 24 gennaio la Corte d'Appello conferma la decisione di Greer. Il 24 aprile il tubo è staccato ma due giorni dopo il giudice Frank Quesada ordina di reinserirlo. Schiavo ricorre in appello. La Corte rinvia senza data il distacco del tubo.

2003
Il 6 giugno il Secondo Distretto della Corte d'Appello convalida la sentenza di Greer di staccare il tubo. Il 7 ottobre il governatore della Florida Jeb Bush, fratello del presidente Usa, chiede a una corte federale che Terri sia tenuta in vita ma la sua mozione viene respinta. Il 15 ottobre i medici rimuovono in tubo. In extremis il 21 ottobre il parlamento statale approva la prima cosiddetta 'Legge Terri' che autorizza Bush a intervenire. Bush ordina che il tubo sia riattaccato. I medici obbediscono.

2004
Il 23 settembre la Corte Suprema della Florida decreta in settembre che la 'Legge Terri' è incostituzionale. il 22 ottobre Greer rifiuta un nuovo processo chiesto dagli Schindler sulla base delle affermazioni di Papa Giovanni Paolo II il quale sostiene che negare alimenti e idratazione ad un disabile costituisce peccato. La decisione è confermata in appello.

2005
L'Alta corte respinge un ricorso di Jeb Bush intentato per modificare la sentenza. Michael Schiavo rifiuta un'offerta di un milione di dollari di un uomo d'affari californiano perché tenga la moglie in vita. Il 18 marzo, il giudice della Florida, George Greer, ordina la rimozione della sonda che alimenta Terri, accogliendo la richiesta del marito Michael. Un altro giudice della Florida, David Demers, blocca temporaneamente l'ordinanza per la rimozione del tubo. Ma più tardi il giudice Greer ordina nuovamente d'interrompere l'alimentazione. Il giorno dopo il Senato americano approva una legge che autorizza il trasferimento del caso Schiavo alla corte federale di Tampa, Florida. Anche la Camera dei deputati approva il disegno di legge. Il presidente George Bush anticipa il rientro a Washington dal suo ranch di Crawford per firmare il provvedimento. Ma anche il giudice federale respinge la richiesta dei genitori di Terri. Mary e Bob Schindler non si danno per vinti e annunciano un altro ricorso alla Corte federale d'Appello di Atlanta, Georgia. 23 marzo: anche la Corte d'appello di Atlanta respinge il ricorso d'urgenza. I genitori di Terri si rivolgono allora alla Corte Suprema ma anche questa volta i giudici danno loro torto. 29 marzo: i genitori di Terri acconsentono alla richiesta del marito Michael di eseguire l'autospia dopo il decesso per stabilire con precisione quanto siano estesi i danni cerebrali. Ieri, la corte federale di Atlanta respinge l'ultima iniziativa legale dei genitori di Terri. 31 marzo: Terri Schiavo, dopo quindici anni di agonia, cessa di vivere.
 
ADDIO TERRY

Sono solo sollevata dal fatto che ora è in pace e con la vita che ha fatto (se vita si può chiamare) spero stia sorridendo dall'alto dei cieli.
Preghiamo:
L'eterno riposo
dona loro o Signore
e splenda ad essi la luce perpetua
riposino in pace
Amen
 
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