Terri Schiavo

[secci]

Atlanta, 23 marzo 2005

Si attende nelle prossime ore il pronunciamento urgente della corte federale di Atlanta sul caso di Terri Schiavo la donna che in Florida da 15 anni vive in stato vegetativo. Ieri il giudice federale ha confermato la decisione di sospendere l' alimentazione artificale alla donna. Il presidente Bush, che ieri aveva firmato un provvedimento per riattaccare la spina alla donna che vive da 15 anni in stato vegetativo, avrebbe preferito una sentenza diversa. I genitori hanno presentato appello.

Cosa pensa l'America
Sette americani su dieci ritengono che l'intervento del Congresso nella vicenda di Terri Schiavo sia stato "inopportuno": un' ingerenza politica in una vicenda privata. Nella notte tra domenica e lunedi', il Congresso ha varato una legge 'ad personam' 'salva Terri', consentendo alla magistratura federale di occuparsi del caso, fino ad ora di competenza delle Corti statali. E circa sei americani su dieci concordano sulla decisione di rimuovere il tubo dell'alimentazione da Terri, presa venerdi' scorso da un giudice statale della Florida e contestata, finora senza successo, dai familiari . E' quanto risulta da due sondaggi, condotti rispettivamente dalla Abc e dalla Gallup per la Cnn e USAToday. Secondo il rilevamento della Abc, circa due terzi degli americani ritengono che il Congresso, e specialmente i repubblicani, abbiano avuto motivazioni politiche: alcuni repubblicani ritengono, infatti, che la battaglia per la vita dello Schiavo sia popolare presso la loro base.

tristissima vicenda in ogni caso :cry: e purtroppo non è l'unico caso...anche l'italia è colpita :cry:

prego tutti alla massima moderazione e rispetto per tutte le idee

grazie

 

[Friendevil]

E' un argomento che definire delicato è veramente riduttivo...
La situazione è talmente complessa che non saprei cosa decidere sinceramente.

Da una parte la coscienza mi dice che non è giusto che noi ci si arroghi il diritto di uccidere una persona x quanto in uno stato di malattia permanente e che da una inabilità totale(anche oltre l'inimmaginabile).Poi vedendo le foto prima della malattia si vede che era una bella ragazza,sorridente...vederla così mi piange il cuore.
Ed è qui che esce la parte più piccola della mia coscienza assieme alla ragione che mi dice...cosa ci spinge a tenere in vita una persona che soffre probabilmente moltissimo,non a livello fisico ma a livello mentale.
Io non lo so...è giusto continuare afar soffrire qualcuno così?
Sapendo inoltre che non c'è rimedio alla sua situazione?

 

[secci]

hai perfettamente ragione

personalmente, mi ha colpito molto il fatto che non si parla di staccare una macchina con l'effetto di interrompere in tempi brevi, ma di lasciar deperire per mancanza di alimentazione

anche se poco cambia :cry:

 

[Friendevil]

Ecco Sergio...vedi a mio parere farla morire x deperimento è una barbarie più che uciderla con un iniezione letale :cry:

 

[secci]

già....quando ho sentito che bush ha firmato quella legge, pensavo fosse finita la questione...invece...

 

[Friendevil]

Anche fare tutto questo cancan a mio parere è segno di poco rispetto nei confronti di una persona che soffre...

 

[secci]

esatto

uno sarà anche suo marito (che sembra si sia, nel frattempo, rifatto una vita, con due figli da un'altra), ma ci sono anche i parenti (genitori, fratello ecc)

:cry:

 

[laika]

hai perfettamente ragione

personalmente, mi ha colpito molto il fatto che non si parla di staccare una macchina con l'effetto di interrompere in tempi brevi, ma di lasciar deperire per mancanza di alimentazione

anche se poco cambia :cry:

Ti quoto, esprimi in pieno anche la mia idea :cry:

 

[carloscrow]

Ecco Sergio...vedi a mio parere farla morire x deperimento è una barbarie più che uciderla con un iniezione letale :cry:

Penso che tu abbia ragione.

Molto delicata questa vicenda.
Penso che i metodi praticati in Svizzera(iniezione di barbiturici mi sembra) siano nel caso migliori.

 

[GT3200]

Ecco Sergio...vedi a mio parere farla morire x deperimento è una barbarie più che uciderla con un iniezione letale :cry:

Penso che tu abbia ragione.

Molto delicata questa vicenda.
Penso che i metodi praticati in Svizzera(iniezione di barbiturici mi sembra) siano nel caso migliori.

Sono d'accordo :nod) Non capisco proprio come si possa lasciare morire di fame una persona. :KO)

Il mio parere è che la decisione se farla vivere o meno dovrebbe spettare solo ed unicamente alla famiglia. E si vi è un uno tra genitori o marito (come in questo caso) che non vuole che si uccida è giusto che rimanga in vita (imho). Molto delicato e complesso come argomento :nod)

 

[FlorianoL]

Tutto vero quello che dite, ma nella mia testolina proprio non riesco ad immaginarmi come si possa pensare che una persona in quella situazione voglia continuare a vivere... sinceramente anche chiedendolo al primo che passa per strada dubito fortemente che se ne trovi uno che risponda "io vorrei vivere così per il resto dei miei giorni piuttosto che morire"

....è una cosa molto triste. :cry:

 

[falconero79]

Ecco Sergio...vedi a mio parere farla morire x deperimento è una barbarie più che uciderla con un iniezione letale :cry:

quoto in pieno questo pensiero :cry:

 

[secci]

"io vorrei vivere così per il resto dei miei giorni piuttosto che morire" ....è una cosa molto triste. :cry:

si, ma io, da profano, non posso neanche escludere che non ci sia percezione della sofferenza e quindi si viva in un mondo veramente solo proprio....se così è, perchè non lasciarlo vivere questo mondo....certo per le persone che stanno accanto è tutt'altra cosa :cry:

 

[secci]

"io vorrei vivere così per il resto dei miei giorni piuttosto che morire" ....è una cosa molto triste. :cry:

si, ma io, da profano, non posso neanche escludere che non ci sia percezione della sofferenza e quindi si viva in un mondo veramente solo proprio....se così è, perchè non lasciarlo vivere questo mondo....certo per le persone che stanno accanto è tutt'altra cosa :cry:

 

[GT3200]

"io vorrei vivere così per il resto dei miei giorni piuttosto che morire" ....è una cosa molto triste. :cry:

si, ma io, da profano, non posso neanche escludere che non ci sia percezione della sofferenza e quindi si viva in un mondo veramente solo proprio....se così è, perchè non lasciarlo vivere questo mondo....certo per le persone che stanno accanto è tutt'altra cosa :cry:

Io penso che non vorrei vivere cosi x il resto della mia vita. Ma non potendolo dire (e forse neanche pensare in quelle condizioni), penso che i miei genitori o mia moglie siano le persone migliore per valutare se io l'avrei voluto o meno... imho.

 

[falconero79]

ti quoto GT :OK)

 

[giangirm]

Fatemi capire, perchè non ho seguito molto la cosa.
Questa donna ha l'encefalogramma piatto ?
Chi mi dice in breve il suo stato di salute, per farmene un' idea ?
Oggi ho visto delle immagini, ma non ho capito bene.

 

[ascigato]

A come hanno detto , Giangirm, terri schiavo sarebbe un vegetale da 15 anni. E' clinicamente morta, vive di lei la sola parte di cervello che comanda le funzioni vitali .
Mia moglie per lavoro ha assistito per qualche tempo un uomo di 40 anni che a causa di un infarto grave era andato in coma irreversibile come la Schiavo. E' morto recentemente, grazie a Dio, ,dopo 6 anni di coma per problemi respiratori. Tutti questi 6 anni di sofferenza, con problemi di continua formazione di catarri ostruttivi dovuti alla posizione sempre allettata naturalmente,con continui ricoveri , piaghe, infezioni, ecc.una cosa terribile a detta di mia moglie,.Il Figlio di 7 anni che ogni giorno pregava il padre di svegliarsi. :cry:
E come per la schiavo i genitori erano contenti che il figlio fosse sempre vivo , invece la moglie ne desiderava la morte per il suo bene.

secondo me bisogna arrendersi all' evidenza ed affidarsi alla scienza medica.
Se una persona in queste condizioni viene dichiarata clinicamente morta, ovvero una pianta con sembianze umane, perche' non far compiere il destino ? E' un accanimento terapeutico tenere in vita un morto .
Certo che pero'il modo americano e'riprovevole e disumano. :KO)

 

[stefandan]

E' una situazione talmente difficile e delicata,che mi trova nella più assoluta difficoltà ad esprimere un qualsivoglia giudizio.
L'unica cosa che posso dire,è che forse se ne sta parlando un pò troppo.

 

[ascigato]

E' una situazione talmente difficile e delicata,che mi trova nella più assoluta difficoltà ad esprimere un qualsivoglia giudizio.
L'unica cosa che posso dire,è che forse se ne sta parlando un pò troppo.

Quoto. Oggi era la prima notizia del Tg . Di questi casi in italia ce ne sono tantissimi ma nessuno ne parla.