Tecnica della prima ibrida diesel: Peugeot 3008 HYbrid4

dallas140cv

Nuovo Alfista
19 Ottobre 2004
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Val di Susa (TO)
La Peugeot 3008 HYbrid 4, crossover ibrida diesel, incorpora accorgimenti tecnici piuttosto interessanti: vediamone insieme qualcuno. “Caro automobilista, ti piacerebbe una 4 ruote motrici con 200 CV ma capace di consumare anche meno di 4 litri di gasolio per 100 km, con emissioni di soli 99 g/km di CO2?” La risposta penso sia scontata ma ciò che è veramente interessante è la maniera con la quale questi numeri (ancora da verificare, soprattutto consumi ed emissioni) vengono ottenuti. L’auto in questione è la versione ibrida della conosciuta Peugeot 3008, individuata dal suffisso HYbrid 4 e molto innovativa: la Casa del Leone dichiara infatti che si tratta della prima crossover ibrida con motore Diesel al mondo.

Peugeot3008HYbrid4.jpg


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Se il vocabolo crossover non richiede analisi particolari, l’accoppiata “ibrido Diesel” stimola qualche ulteriore riflessione.
Un’auto ibrida riunisce in sé sistemi diversi di generazione dell’energia meccanica necessaria per il suo movimento e attualmente questa parola è praticamente il sinonimo di “motore a scoppio + motore elettrico”.

La 3008 HYbrid 4 non fa eccezione, accoppiando al tradizionale – anche se molto perfezionato e ulteriormente ottimizzato - Diesel HDi FAP da 163 CV un motore elettrico a magneti permanenti. Una prima innovazione è rilevabile già nella scelta dell’unità termica, dato che i Diesel erano stati finora poco usati nei veicoli ibridi. Essi, infatti, hanno già un alto rendimento intrinseco, sono mediamente più costosi di un benzina e manifestano un avviamento ed uno spegnimento piuttosto ruvidi e sobbalzanti.

Strumentazionedella3008HYBrid4.jpg


Una certa scioltezza nello “start & stop” è infatti richiesta in queste applicazioni, dato che un ruolo non trascurabile nella riduzione di consumi ed emissioni perseguito da questa architettura è da ricondurre proprio allo spegnimento del motore termico nelle soste. La questione è stata affrontata, oltreché con una sofisticata gestione elettronica dell’iniezione, adottando un alternatore reversibile, in grado cioè di funzionare anche come motorino d’avviamento. La sua potenza - 8 kW, quasi 11 CV – permette sia un facile avviamento del Diesel HDi da 2 litri sia un’efficace ricarica del pacco batterie Ni-MH che alimenta il motore elettrico, oltreché alimentare il motore elettrico nel funzionamento 4 WD.

Le macchine elettriche hanno generalmente un alto rendimento (anche quando sono reversibili, come in questo caso) ed è perciò ragionevole supporre che la potenza elettrica erogata come generatore non sia molto diversa da quella meccanica generata durante l’avviamento. Potenze così elevate richiedono un funzionamento a tensione molto superiore ai consueti 12 V nominali del classico accumulatore al piombo, dato che il valore della potenza elettrica, nei circuiti a corrente continua, è esprimibile con buona precisione moltiplicando la tensione per l’intensità della corrente.

Un asciugacapelli da 1.200 W se alimentato a 100 V si “accontenterebbe” di 12 A ma collegandolo ad una batteria a 12 V il suo assorbimento balzerebbe a 100 Ampere, prosciugandola in breve tempo e richiedendo inoltre per il collegamento cavi grossi come cime d’ormeggio! È per questo che gli elementi Nickel metal-idrato della 3008 HYbrid 4 sono collegati in serie per ottenere una tensione di 200 V, cosa che permette loro di erogare 1 kW con soli 5 A.

Un inverter alimenta il motore elettrico gestendolo con tensioni comprese fra 150 e 270 V mentre un convertitore abbassa la tensione ai consueti 12 V per i servizi di bordo, che possono anche contare su un tradizionale elemento al piombo.
Il motore elettrico è un’unità a magneti permanenti: per capire meglio cosa questa configurazione significhi è opportuna una digressione.

La costruzione ed il funzionamento del motore elettrico rotante sono, almeno sulla carta, abbastanza semplici, prevedendo una parte fissa (statore) ed una mobile coassiale allo statore, il rotore, che è poi quella dalla quale si preleva la potenza meccanica.

Gli organi principali di un motore elettrico o sono fermi o sono a simmetria circolare e si muovono di puro movimento rotatorio: del manovellismo dei motori a scoppio con tutto il contorno degli organi della distribuzione in questo caso non v’è traccia. Queste “assenze” hanno come gradito corollario un tasso di vibrazioni molto piccolo (gli organi rotanti simmetrici possono essere equilibrati con molta precisione) e ridotti attriti interni, doti che rendono questi motori confortevoli, in grado di ruotare a regimi elevati e ad alto rendimento.

I motori elettrici funzionano grazie alle proprietà dei campi magnetici: lo statore ne crea uno ed il rotore un altro, opportunamente sfasati e sincronizzati in modo da creare una continua azione di attrazione fra poli magnetici opposti e repulsione fra quelli uguali: il risultato è la creazione di una coppia motrice che imprime al rotore, per l’appunto, un movimento rotatorio.

Questi motori possono essere costruiti seguendo schemi diversi ma con una regola comune: uno dei due organi deve possedere degli elettromagneti (ossia bobine di filo conduttore che, percorse da corrente, generano il campo magnetico occorrente) mentre l’altro può anche non averne. La ragione di questo vincolo costruttivo è che l’elettromagnete è - ad oggi – l’unico elemento commercialmente usabile che può esprimere la necessaria modulazione del campo magnetico, ottenuta variando il verso e l’intensità della corrente che ne attraversa gli avvolgimenti.

Le combinazioni possibili sono diverse. Alcuni motori creano il campo statorico e quello rotorico con elettromagneti, altri hanno lo statore con magneti fissi ed il rotore dotato di bobine (in questo caso e nel precedente occorrono le spazzole, contatti striscianti in grado di portare la corrente al rotore).

Motoreelettrico.jpg


I motorini a induzione che azionano le pompe di scarico delle lavatrici, invece, hanno lo statore dotato di un’unica bobina percorsa dalla tensione di rete mentre il rotore crea il suo campo magnetico tramite avvolgimenti di materiale conduttivo percorsi dalle correnti indotte dalle variazioni del campo magnetico statorico.

Il motore elettrico della 3008 HYbrid 4 dovrebbe essere (le notizie non sono molte) di tipo sincrono a magneti permanenti senza spazzole. In questo tipo di motore il rotore è “guarnito” con magneti che sono la versione evoluta (e capace di creare campi magnetici molto intensi) delle comuni calamite a ferro di cavallo: il campo magnetico variabile è perciò generato negli avvolgimenti plurimi dello statore (in verde nella figura).

SchemadimotoreBDLC_01.gif


Essi sono pilotati in corrente continua da una sofisticata elettronica di potenza - che comprende, a volte, anche un encoder rotativo necessario per conoscere la posizione angolare del rotore - deputata alla produzione della necessaria commutazione del campo magnetico. Nel campo della trazione automobilistica si guarda con interesse a questo tipo di motore perché esso, oltre a favorevoli caratteristiche di coppia e rendimento, può fare a meno delle spazzole risultando quindi molto affidabile e silenzioso. Inoltre è facile da raffreddare dato che i componenti che si riscaldano di più – gli avvolgimenti – sono fissi e perciò agevolmente collegabili a sistemi di dissipazione termica.

I numeri dell’unità elettrica della 3008 HYbrid 4 sono di 20 kW continui e 27 di picco (27 e 37 CV rispettivamente) con coppie alquanto sostanziose: 100 Nm continui, raddoppiabili a 200 per brevi periodi. Questa ulteriore dose di potenza e coppia può essere impiegata in modi diversi, il più usato dei quali è la riduzione del carico di lavoro del motore Diesel, contenendone i consumi soprattutto nel ciclo urbano. Sarà possibile inoltre implementare la trazione integrale (entrambi i motori in funzione), la marcia puramente elettrica (a emissioni zero) o imprimere alla vettura una marcata dinamica, data da una potenza massima pari a 200 CV (163 CV termici + 37 CV elettrici ) accompagnata da una elefantina coppia massima di 500 Nm (300 termici + 200 elettrici).

Manopola_di_selezione_01.jpg


Queste modalità sono selezionabili con una manopola a quattro posizioni, con quella identificata da Auto che affida al modulo di controllo la gestioni dei due motori, usandoli usandoli entrambi o alternativamente a seconda delle situazioni e delle richieste del guidatore. La dicitura Power identifica la modalità che enfatizza l’aspetto prestazionale della doppia motorizzazione mentre l’eloquente 4WD prevede l’impiego costante dei due motori, per trasformare la 3008 Hybrid 4 in una vettura a trazione integrale. Il modo ZEV (Zero Emission Vehicle) usa il solo motore elettrico per muovere la 3008 a zero emissioni.

Il gestore di tutto è il PTMU (Power Train Management Unit), un modulo che controlla in drive-by wire non solo i due motori e l’unità di start & stop ma anche il cambio robotizzato a 6 marce BMP6, usabile sia in automatico che con selezione manuale dei rapporti. Una raffinata sinergia fra i gruppi permette, ad esempio, l’attivazione temporanea del motore elettrico per non interrompere la trazione durante il cambio di marcia, ottenendo così un feeling simile a quello dei cambi a doppia frizione o dagli automatici classici con convertitore di coppia.

Parliamo ora di un’altra innovazione di questa Peugeot: la disposizione dei gruppi meccanici. La 3008 ha il motore elettrico sistemato nell’asse posteriore, molto vicino alle ruote che dovrà azionare e totalmente separato dal propulsore termico. Le sospensioni sono moderni elementi a bracci multipli (un passo avanti rispetto al ponte torcente del modello originario) e tutto il gruppo può essere montato in alternativa al retrotreno consueto, permettendo l’allestimento delle diverse versioni nella stessa linea di montaggio.

Organidella3008HYbrid4.jpg


In questo modo si evitano modifiche al blocco anteriore, si ripartiscono meglio le masse e si conserva un’ampia libertà di scelta della cilindrata e dell’alimentazione dei motori termici. Naturalmente il motore elettrico (evviva la reversibilità!) recupera - durante i rallentamenti e le frenate - energia cinetica altrimenti persa convertendola in energia elettrica che ricarica le batterie Ni-MH. Queste ultime sono piuttosto compatte, dato che l’autonomia possibile nella modalità ZEV è piuttosto limitata.

Rimane il dubbia sul valore massimo della coppia frenante che le ruote posteriori potranno trasferire al motore-generatore, dato che il carico sul treno posteriore diminuisce molto in frenata in virtù del trasferimento di carico. Non è infatti un caso che i freni dell’asse anteriore siano molto più potenti di quelli del posteriore (pensate alle moto, spesso dotate di due grossi dischi mentre posteriormente hanno un singolo elemento molto più piccolo): le ruote anteriori, caricate dinamicamente in fase di frenata, hanno infatti molto più grip.

Provate a rallentare un’auto tirando gradualmente il freno a mano (ammesso che esso agisca sul retrotreno): l’azione frenante aumenterà progressivamente, arrivando fino al bloccaggio delle ruote posteriori, ma la decelerazione ottenibile non sarà un granché. In realtà il pacco batterie della 3008 Hybrid 4 non dovrebbe avere una grande capacità (l’autonomia in modo ZEV non è esorbitante) e la sua ricarica sarà, perciò, poco “impegnativa”.
Sembra comunque che Peugeot abbia in preparazione la versione plug-in della 3008, dotata di batterie al Litio ben più prestanti.

Per sviluppare la sua tecnologia ibrida, il Gruppo PSA si è rivolto a partner tecnologici di consolidata esperienza. Bosch fornisce il motore elettrico, l’elettronica di potenza, l’alternatore reversibile ad alta tensione ed i sistemi che curano l’interfaccia con l’ABS e l’ESP.
Il compatto pacco batterie Ni-MH ad alta tensione viene invece prodotto da Sanyo, azienda molto impegnata negli accumulatori e nel fotovoltaico, con la quale il gruppo PSA ha stretto accordi specifici.

Riporto da Autoblog (con l'aggiunta di immagini "ufficiali") in quanto è abbastanza interessante come argomento, anche se molti di voi avranno capito il mio pensiero sulle ibride, o meglio sul rapporto tra le potenze dei motori termico ed elettrico....
 
Il motore elettrico della 3008 HYbrid 4 dovrebbe essere (le notizie non sono molte) di tipo sincrono a magneti permanenti senza spazzole.

sincrono?
il motore sincrono, se le rimembranze dell'esame di elettrotecnica non mi fallano, funziona a corrente alternata e gira solo ed esclusivamente ad un numero di giri che dipende dalla frequenza della corrente alternata che lo alimenta. :scratch)

se ho detto cazzate :bonk) pure.

ciò detto la tecnologia ibrida continua a sembrarmi un tappabuchi: il risparmio energetico deriva dal sistema start&stop (che si può applicare a qualsiasi veicolo, volendo) e dal recupero di energia in frenata, ma l'energia recuperata in questo modo vale la maggiore complicazione, il maggiore peso, il maggiore impiego di materiali pregiati, il costo superiore?

permango dubbioso. :ka)
 
Diciamo anche che un ibrido a gasolio ha molto più senso di un ibrido a benzina, dato il maggiore rendimento e il minor consumo del ciclo Diesel. Per lo meno questo veicolo non verrà umiliato (ma solo un po' schiaffeggiato...) dalla Polo TDI nei consumi extraurbani e autostradali :asd)
 
DriftSK":3mypx86x ha detto:
Per lo meno questo veicolo non verrà umiliato (ma solo un po' schiaffeggiato...) dalla Polo TDI nei consumi extraurbani e autostradali :asd)

Non ne sarei così convinto.... qui c'è un diesel 2.0 con cambio a 6 marce elettroattuato, quindi anche in autostrada ci va poco ad ottimizzare i consumi. E poi, se serve potenza basta combinarne un po' di quella del motore elettrico per risparmiare gasolio! Non è comunque così infrequente riscontrare i frullini diesel che in autostrada hanno consumi più elevati dei 1.9-2.0... Ultimo, la storia delle ibride che consumano tanto in autostrada è una emerita palla che una certa rivista si è inventata... provate a leggere qualche forum di utenti di auto ibride!

PS Proprio la Polo mi tiri in ballo? Dove andrà con un 1.2 TDI? Avrà consumi ed emissioni basse, ma solo nel ciclo di prova. Dimensioni e peso della Polo attuale non sono più quelle delle vecchie utilitarie!
 
dallas140cv":2yd86yn5 ha detto:
PS Proprio la Polo mi tiri in ballo? Dove andrà con un 1.2 TDI? Avrà consumi ed emissioni basse, ma solo nel ciclo di prova. Dimensioni e peso della Polo attuale non sono più quelle delle vecchie utilitarie!
Secondo me la Polo 1.2 TDi sarà una vettura interessante nell'uso extraurbano e autostradale (come ha detto DriftSK), ma penso che in uso urbano quel motore risentirà del peso della vettura. Un po' come la Lupo 3L, che ai tempi mi pare si fosse rilevato (se non vado errato lessi così ai tempi sulle riviste) avesse consumi interessantissimi in extraurbano e autostradale rispetto alla concorrenza, ma in ciclo urbano differiva di poco dai consumi di una Lupo 'normale'.
 
i consumi autostradali dipendono pesantemente da cx e superficie frontale, anche se la polo ormai è una media questa 3008 non mi pare un fuscello...
 
In effetti la superficie forntale della 3008 non è di quelle così contenute (anche se ovviamente più contenute rispetto ai monovolume più grandicelli)...
Per il cx sarebbe interessante anche capire se e come hanno lavorato sotto la vettura (magari proprio per migliorarlo e ridurre in qualche modo la resistenza aerodinamica), visto che esteticamente mi pare sia identica a una 3008 normale; bisognerebbe vedere se hanno fatto delle modifiche o meno nel fondo dell'auto, o se magari hanno lasciato la vettura inalterata.
 
thranduil":1jjzucva ha detto:
i consumi autostradali dipendono pesantemente da cx e superficie frontale, anche se la polo ormai è una media questa 3008 non mi pare un fuscello...

Mi riferivo alle altre ibride, che una certa rivista ha criticato per i consumi autostradali poi rivelatisi pesantemente diversi (dagli utenti) da quelli risultati nella prova. Che poi la 3008 non sia né un fuscello né una aerodinamica favorevolissima (pur se il Cx è di 0.296.... ma conta anche la sezione frontale che qui è abbastanza imponente) siamo concordi... e in effetti la 3008 è solo il trampolino di lancio di questa tecnologia, già annunciata sulla 508 di prossima uscita e su gran parte della gamma del gruppo PSA. Devo dire che ci avrei messo un 1.6 HDi (che tuttavia oggi non gode di tutti gli aggiornamenti tecnologici che portano in dote questo 2.0, il 3.0 V6 da 243cv e il 2.2 monoturbo da 204cv) e che il mio "pensiero" sugli ibridi mi suggerisce di impiegare una maggiore potenza elettrica: ad esempio la Prius ha 82cv "elettrici" e la Lexus RX450h ha un motore elettrico davanti (che funge da motogeneratore, in analogia a Prius) e un altro posteriore che funge (come su questa driveline) da trazione integrale.
 
dallas140cv":20t59b59 ha detto:
la storia delle ibride che consumano tanto in autostrada è una emerita palla che una certa rivista si è inventata...

In autostrada, dove la propulsione elettrica è nulla ed il recupero di energia in frenata trascurabile, le vetture ibride consumano al meglio delle possibilità del loro motore a benzina: ergo, più di qualsiasi turbodiesel moderno. Non è questione di opinioni ma di termodinamica, a meno che il 1.8 della Prius consumi meno di un turbodiesel a 130 Km/h su una vettura di pari categoria :ka) il che è francamente improbabile.

Proprio la Polo mi tiri in ballo? Dove andrà con un 1.2 TDI?

Veramente pensavo al 1.4 TDI della serie precedente. Sono un po' lento ad aggiornarmi :D
Comunque, dato che il 1.2 TDI a velocità costante ha dimostrato di poter effettivamente percorrere più di 20 Km/litro, resta lontano dalle possibilità del motore della Prius... o no?

Semmai, riconosco che paragonare la Polo alla Prius non è corretto appartenendo a due segmenti diversi. Prendiamo allora una BMW 116d e una Golf TDI mk6 e facciamola marciare in autostrada, eccetera... dubito che qualsiasi ibrida in commercio possa fare di meglio.
 
dallas140cv":3f7lvqa2 ha detto:
thranduil":3f7lvqa2 ha detto:
i consumi autostradali dipendono pesantemente da cx e superficie frontale, anche se la polo ormai è una media questa 3008 non mi pare un fuscello...

la storia delle ibride che consumano tanto in autostrada è una emerita palla che una certa rivista si è inventata...

bhe ha inventato bene allora, perchè senza frenare non si ricaricano le batterie ed è ovvio che a velocità costante, una volta finita la riserva, le ibride si esprimono ancora peggio dell'equivalente versione a benzina, dato che la sezione frontale, cx e potenza rimangono gli stessi ma sugli attriti della vettura gravano i 250kg del sistema elettrico...

il sistema di recupero dell'energia è molto utile e molto furbo, ma serve solo a chi frequenta gran parte dei tragitti in città, dove si frena e di fatto c'è energia da recuperare... in extraurbano e autostrada si usa ben poco il freno :nod)
 
Scusate, mi ero espresso impropriamente. Ma entro nel concreto, così da chiarire un po' la cosa. Quattroruote, nella prova della Prius del 2006, aveva riscontrato un consumo autostradale di 10 km/l, consumo che parecchi utenti sia di Priuschat che di hybrid-synergy.eu superano e anche di parecchio. Nella prova della nuova Prius del 2009, in effetti, Quattroruote ha riscontrato dei consumi migliori, anche grazie al nuovo motore 1.8, e si è un po' fatta perdonare la precedente gaffe. Quanto alle diesel, è vero che hanno un rendimento termodinamico superiore ai benzina e che nel percorso autostradale la batteria entra poco in gioco. Ma anche qui, approfondiamo. Il motore termico è libero di girare al regime che il sistema di gestione decide... tanto poi c'è il "cambio" a rapporto variabile. Quindi, se ho bisogno di ricaricare, basta far girare lievemente di più il termico in modo che il motogeneratore riesca anche a ricaricare, d'accordo che in questo frangente consumo di più ma è anche vero che in fase di sorpasso uso l'apporto dell'elettrico (particolarmente importante nelle meccaniche Honda con sistema IMA accoppiato al 1.3) e quindi riduco i consumi. Il mio ragionamento sui diesel piccoli è che in genere in autostrada sono parecchio tirati e in quelle condizioni i 20 km/l te li scordi... quindi la differenza con una ibrida seria (esempio 136cv termici e 82 elettrici, come per Prius 3) diventa abbastanza irrisoria... certamente a favore delle diesel in condizioni autostradali (proprio per questo che i francesi stanno battendo questo terreno, anche alla luce della loro lunga esperienza sugli HDi) ma ridotta assolutamente se non si ha un corretto dimensionamento del motore rispetto al corpo vettura, nel senso che il consumo medio di utilizzo (e poco mi frega del consumo a 120 km/h... guardo l'uso normale che ha autostrada e anche molta statale, un po' di città, percorsi di montagna, etc) non differirà di così tanto. E su questo, spezzo una lancia: i miei 5.0 l/100km sono praticamente impossibili da raggiungere da diversi miei conoscenti con i 1.3 multijet con la Grande Punto.....

LoreBBB":1dgevp2w ha detto:
...la sezione frontale, cx e potenza rimangono gli stessi ma sugli attriti della vettura gravano i 250kg del sistema elettrico...

Non è proprio così, nel caso di Prius e Insight sezione frontale e Cx sono ben diversi dalle altre vetture, e il peso non è poi così alto rispetto ad una vettura convenzionale! Anche perchè la meccanica è diversa, il cambio è a variazione continua (eccetto CR-Z), il motore termico è di cubatura inferiore, le batterie e l'inverter non è che pesino poi così tanto.
 
dallas140cv":3ed5p9v0 ha detto:
Quindi, se ho bisogno di ricaricare, basta far girare lievemente di più il termico in modo che il motogeneratore riesca anche a ricaricare, d'accordo che in questo frangente consumo di più ma è anche vero che in fase di sorpasso uso l'apporto dell'elettrico (particolarmente importante nelle meccaniche Honda con sistema IMA accoppiato al 1.3) e quindi riduco i consumi.

se han tarato veramente così il sistema ibrido, da azionare il rotore per ricaricare le batterie quando viaggi a velocità costante, han fatto veramente una cagata unica :nod) il carburante dissipato per ricaricare le batterie in marcia a velocità di crociera è ben maggiore di quello risparmiato in un sorpasso con l'elettrico!

ripeto, i motori ibridi DI OGGI sono utili a chi fa tanta città, perchè è li che c'è tanta energia da recuperare ovvero dove si usano i freni... ho detto di oggi, perchè un domani, vicino anche eh, arriveremo ad avere ibridi sullo stile dell'opel ampera, dove il motore termico funzionerà solo da generatore e sarà a diesel... a quel punto anche alla gente che fa parecchio extraurbano converrà valutare l'ibrido :)

LoreBBB":3ed5p9v0 ha detto:
Non è proprio così, nel caso di Prius e Insight sezione frontale e Cx sono ben diversi dalle altre vetture, e il peso non è poi così alto rispetto ad una vettura convenzionale! Anche perchè la meccanica è diversa, il cambio è a variazione continua (eccetto CR-Z), il motore termico è di cubatura inferiore, le batterie e l'inverter non è che pesino poi così tanto.

hai quotato solo una parte della mia frase... io dicevo: "le ibride si esprimono ancora peggio dell'equivalente versione a benzina, dato che la sezione frontale, cx e potenza rimangono gli stessi ma sugli attriti della vettura gravano i 250kg del sistema elettrico...", riferendomi alle vetture che, come la 3008, hanno una corrispondente versione a motore termico... la prius chiaramente è stata progettata da sempre con l'ibrido e non fa testo...

i 250 kg non so se son tanti, ho buttato una cifra indicativa... so che sulla CR-Z il peso dell'impianto elettrico completo è di 180 kg, messo fra l'altro a sbalzo lungo la vettura...
 
Purtroppo, l'unica vettura finora confrontabile era la Civic Hybrid, derivata dalla versione giapponese della Civic per cui non si aveva comunque un termine di paragone sufficientemente significativo. E a presto ci sarà l'Auris HSD, che permetterà di valutare l'impatto del sistema ibrido, anche se non esiste una versione non ibrida dotata dello stesso motore, e siamo daccapo!

LoreBBB":2md4387d ha detto:
so che sulla CR-Z il peso dell'impianto elettrico completo è di 180 kg, messo fra l'altro a sbalzo lungo la vettura...

Devi però anche pensare che manca una parte della driveline normale della vettura, nel caso di alcune ibride... e che magari al posto di un pesante diesel hanno un piccolo motore a benzina.
 
dallas140cv":3g8toxps ha detto:
Purtroppo, l'unica vettura finora confrontabile era la Civic Hybrid

Ho sempre considerato la Civic Hybrid una sòla, puro marketing, in quanto è incapace di marciare in modalità esclusivamente elettrica. Per questo singolo limite io mi rifiuterei di catalogarla come "ibrida", la Prius a mio avviso è anni luce meglio.
 
LoreBBB":30fqm73c ha detto:
cosa manca alle ibride?

Se prendi la Prius,l'Auris e le Lexus, ad esempio, manca il cambio. Ed ecco che, mentre "carico" un motore elettrico di trazione, un inverter e una batteria (questi ultimi sono proprio delle sciocchezze in termini di peso), non ho più un cambio. Sostituito da un motore elettrico e un sistena di ruotismi che, in maniera geniale, adegua la velocità dei 2 motori (termico ed elettrico di trazione) alle esigenze del veicolo e del conducente, funzionando inoltre come motorino d'avviamento e generatore di alta tensione in frenata. Questa stessa tipologia di componente è montata sulla HYbrid4 e denominata "Start & Stop di seconda generazione", poichè il sistema Peugeot prevede la presenza di un cambio robotizzato con frizione. Su Toyota, invece, manca anche la frizione: se serve che funzioni il termico, l'accrocchio elettrico che funge da cambio annulla la rotazione alle ruote lasciandolo in funzione ai regimi di miglior funzionamento, poichè non funziona a ciclo Otto ma a ciclo Atkinson.

DriftSK":30fqm73c ha detto:
Ho sempre considerato la Civic Hybrid una sòla, puro marketing, in quanto è incapace di marciare in modalità esclusivamente elettrica.

Questo è un "rischio" che corre anche questa Peugeot, per la quale non è dichiarata una autonomia o una velocità massima in modalità ZEV... sulla cartella stampa, con riferimento a questa modalità di utilizzo, si scrive che "può essere usata per dimostrare il funzionamento silenzioso del veicolo".

LoreBBB":30fqm73c ha detto:
se han tarato veramente così il sistema ibrido, da azionare il rotore per ricaricare le batterie quando viaggi a velocità costante, han fatto veramente una cagata unica il carburante dissipato per ricaricare le batterie in marcia a velocità di crociera è ben maggiore di quello risparmiato in un sorpasso con l'elettrico!

Dimentichi il funzionamento EV, la partenza del veicolo, il funzionamento dello stesso fino a 50 km/h, il Pulse&Glide che permette di arrivare a quasi 80 km/h in solo elettrico.... è davvero un altro mondo! E l'energia elettrica ci deve essere, ma il modo in cui viene prodotta è indipendente dalla volontà dle conducente, lo sceglie l'elettronica del veicolo.

Pensiamo alle altre innovazioni presenti su questi veicoli: ad esempio cito il condizionatore a comando elettrico (con funzionamento del ventilatore a comando solare con veicolo spento in sosta) e i freni "by wire" (visto che in parecchi casi non c'è depressione e non c'è un moto rotatorio che la può creare)... non sono mica delle sciocchezze!

LoreBBB":30fqm73c ha detto:
...arriveremo ad avere ibridi sullo stile dell'opel ampera, dove il motore termico funzionerà solo da generatore e sarà a diesel...

Questo è uno schema ibrido parallelo, meno efficiente di un full hybrid come quello di Toyota. Di solito viene impegato nei veicoli pesanti, in cui è necessaria una grandissima potenza elettrica e si usa un motogeneratore, messo a ruotare al punto di minor consumo specifico, per ridurre consumi ed inquinamento. L'Ampera sarà la versione europea della Chevrolet Volt, che in teoria è puramente elettrica... questo ibrido è solo un ripiego alla scarsa autonomia dell'elettrico puro.
 
DriftSK":2e9x77i4 ha detto:
dallas140cv":2e9x77i4 ha detto:
Purtroppo, l'unica vettura finora confrontabile era la Civic Hybrid
Ho sempre considerato la Civic Hybrid una sòla, puro marketing, in quanto è incapace di marciare in modalità esclusivamente elettrica. Per questo singolo limite io mi rifiuterei di catalogarla come "ibrida", la Prius a mio avviso è anni luce meglio.
Lessi attentamente circa un annetto fa l'articolo di Auto in cui si confrontavano la due 'filosofie' di ibrido, quella Honda e quella Toyota. Premesso che nessuna delle due al momento attuale mi faccia impazzire, sicuramente quelle che attualmente ha un suo reale perchè è quella Toyota in effetti.

L''ibrido secondo me potrebbe essere realmente interessante se si riuscisse tecnologicamente a far diventare il motore elettrico come quello principale, mentre quello termico come sorta di 'compressore' da accendere per ricaricare le batterie quando queste ultime sono scariche; ma penso che ci vorrà un po' di tempo perchè a livello tecnologico bisognerebbe fare in modo di avere delle batterie di lunga durata in modo che il motore termico sia da considerare realmente come una sorta di appendice.
Sono ben cosciente che oggi è molto difficile proporre un prodotto con queste caratteristiche, ma penso che prenderei realmente in considerazione l'ibrido al momento che il funzionamento sia 70% elettrico/30% termico, e non ancora con una percentuale ancora elevata a favore del termico.

Voi pensate che tecnologicamente in futuro sarà possivibe avere un'ibrida meno 'dipendente' dal motore termico (insomma, applicando il concetto che dicevo io sopra), o credete che sia pura utopia?
 
denny1977":hbjlx8hc ha detto:
L''ibrido secondo me potrebbe essere realmente interessante se si riuscisse tecnologicamente a far diventare il motore elettrico come quello principale, mentre quello termico come sorta di 'compressore' da accendere per ricaricare le batterie...

Voi pensate che tecnologicamente in futuro sarà possivibe avere un'ibrida meno 'dipendente' dal motore termico?

La Chevrolet Volt (o Opel Ampera) funziona esattamente così ;)

il motore a combustione interna è usato solo per alimentare il propulsore elettrico e ricaricare le batterie, non ha alcuna connessione meccanica con le ruote. Quella si che è una figata. Attendo con ansia di poter osservare il comportamento nell'utilizzo reale...
 
Fico, non avevo ancora approfondito il funzionamento dell'ibrido dell'Ampera. :)
Allora quando la commercializzeranno voglio provarla assolutamente. :nod)
 
Questo sistema è molto interessante, effettivamente è lo stesso che utilizzano i treni diesel elettrici quindi dovrebbe essere un sistema abbastanza efficente.
 
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