bigno72":1hsagj79 ha detto:In generale non ne ho la piu' pallida idea. Avranno avuto i loro buoni motivi, come su tutte le altre cose che noi reputiamo errate (ovvio che comunque "loro" debbano tenere in considerazione tutti i possibili aspetti, mentre alcuni di essi possano non interessare alcuni di noi).
Detto questo, bisogna tenere conto (come ho gia' detto) del fatto che la posizione del pedale e' solo uno dei fattori che la centralina usa per comandare la farfalla.
Inoltre (questo non l'ho detto ma mi pare ovvio) la posizione della farfalla non e' l'unica cosa influenzata dalla posizione dell'acceleratore.
In poche parole, non c'e' in centralina una cosa del tipo "x gradi pedale = y gradi farfalla".
E come le cose siano state pensate ce lo puo' dire solo chi ha fatto la centralina.
Per dirne una: uno dei primissimi "scollegamenti" tra posizione del pedale e "cosa fa il motore" fu introdotto molti anni fa quando ancora l'acceleratore era "col filo" ma il minimo veniva gestito con l'apposito motorino passo-passo. Ed era sul rilascio: tu alzavi il piede, i giri scendevano solo di un po', e dopo un secondo (forse anche 2) il motore scendeva al minimo.
Il motivo di questa scelta era di far fare cambiate piu' fluide anche all'utonto medio che alzava completamente il piede dall'acceleratore quando cambiava marcia muovendo la leva con la velocita' di un bradipo.
Questo comportamento ce l'hanno adesso tutte le auto e nessuno ci fa piu' caso, ma 20 anni fa passare da una Uno a carburatori a un'Opel Corsa a iniezione fu per me una brutta esperienza :lol:
Si chiaro. So pure io che la centralina quando si preme l'acceleratore considera una marea di altri parametri, nel mio caso anche di più visto che ho pure il Selespeed
Probabilmente come dici tu noi che abbiamo vissuto l'era delle auto con zero elettronica ( fra le varie auto pure io ho guidato una Uno versione 55 S ) notiamo di più questa non linearità fra pressione pedale e risposta motore
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