Texas: evira fidanzato mentre dorme
Condannata a otto anni di carcere
Otto anni di carcere per aver evirato il suo fidanzato: questa la condanna inflitta da una giuria del Texas a Delmy Ruiz, 49 anni, che ha confessato di aver tagliato, con un coltello da cucina, il pene di Rene Aramando Nunez mentre dormiva. La giustificazione della donna, la paura di essere violentata dall'uomo, non è parsa attendibile. La giuria non le ha creduto ritenendo che si sia trattato di un raptus di gelosia.
Pare infatti che Delmy Ruiz, fosse convinta che il fidanzato la tradisse. Da tempo la donna, originaria del Salvador, sospettava che il compagno la ingannasse. Non ne aveva le prove ma il sospetto si era trasformato in ossessione.
La donna aveva finito per covare un rancore cupo e chiudendosi sempre più in se stessa. Fino a giungere al clamoroso gesto, l'amputazione del pene, che avrebbe, secondo lei, impedito al fidanzato di perpetrare l'inganno e il tradimento.
Delmy Ruiz era caduta in una persecuzione paranoica che le faceva vedere ovunque conferme e indizi probanti dei suoi sospetti.Forse anche per questo la giuria del Texas, pur non credendo alla versione inizialmente da lei fornita, ossia l'autodifesa dalla supposta violenza sessuale tentata dall'uomo, ha finito con l'emettere una sentenza severa ma inferiore alla pena massima. Sette anni di carcere invece dei 20 previsti dalla legge.
Fonte: TGcom
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Condannata a otto anni di carcere
Otto anni di carcere per aver evirato il suo fidanzato: questa la condanna inflitta da una giuria del Texas a Delmy Ruiz, 49 anni, che ha confessato di aver tagliato, con un coltello da cucina, il pene di Rene Aramando Nunez mentre dormiva. La giustificazione della donna, la paura di essere violentata dall'uomo, non è parsa attendibile. La giuria non le ha creduto ritenendo che si sia trattato di un raptus di gelosia.
Pare infatti che Delmy Ruiz, fosse convinta che il fidanzato la tradisse. Da tempo la donna, originaria del Salvador, sospettava che il compagno la ingannasse. Non ne aveva le prove ma il sospetto si era trasformato in ossessione.
La donna aveva finito per covare un rancore cupo e chiudendosi sempre più in se stessa. Fino a giungere al clamoroso gesto, l'amputazione del pene, che avrebbe, secondo lei, impedito al fidanzato di perpetrare l'inganno e il tradimento.
Delmy Ruiz era caduta in una persecuzione paranoica che le faceva vedere ovunque conferme e indizi probanti dei suoi sospetti.Forse anche per questo la giuria del Texas, pur non credendo alla versione inizialmente da lei fornita, ossia l'autodifesa dalla supposta violenza sessuale tentata dall'uomo, ha finito con l'emettere una sentenza severa ma inferiore alla pena massima. Sette anni di carcere invece dei 20 previsti dalla legge.
Fonte: TGcom
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