bLeCCo":1tvh8okm ha detto:am78_ud":1tvh8okm ha detto:complimenti a certi discorsi... giustificati poi con un "ma io non sono razzista..." certo ci sono tante forme di razzismo, alcune più tollerate altre no.
chi si sognerebbe oggi di dire "ebreo di m..."? verrebbe subito bastonato da tutti.
dicendo "rumeno di m..." qualcuno lo bastonerebbe qualcuno gli darebbe ragione.
dicendo "frocio di m..." probabilmente tutti gli darebbero ragione...
ma sempre di razzismo si tratta, solo che non sempre è facile individuarlo.
Ed è anche colpa, concordo, dei media e del clima (NON-)culturale che si è creato in questi ultimi 18 anni in italia...
:ka) :ka)
Infatti, io non sono razzista, il problema è il loro che sono diversi non ci vedo nulla di male
Senza alcuna polemica, vorrei chiederti il significato di 'il problema è il loro che sono diversi non ci vedo nulla di male'?
Lo chiedo perchè vorrei capire.
Vorrei capire quale possa essere il concetto oggettivo (oggettivo e non soggettivo, si badi bene) di diversità e di uguaglianza, di normalità e di stranezza. Vorrei capire quale possa essere il parametro standard che considera una persona (di qualunque colore, idea, religione o altro) diversa o uguale agli altri, normale o strano.
Forse, se analizzassimo questo, vedremmo che non esiste alcun parametro standard, e che alla fine nessuno (ma proprio nessuno) è uguale ad un altro. E che la diversità è cultura, accrescimento, e modo di interagire con gli altri.
Si parla per esempio moltissimo di italianità in questo periodo.
Ma se valutassimo un po' il nostro passato, vedremmo che l'Italiano come persona deve il suo bagaglio culturale a tutti coloro che hanno lasciato sul suolo della penisola un qualcosa di loro: Greci, Normanni, Spagnoli, Romani, Arabi, Austriaci, Francesi e via dicendo. Tutte realtà, culture, ideologie, ecc. diverse. La nostra storia sarebbe così pregna di cultura e di avvenimenti importanti se non fossero passate genti delle più diverse etnie e culture?
Forse se ricordassimo queste cose capiremmo che il cogliere il meglio (ovvio che in tutto non c'è solo cose positive ma anche negative, ma l'Uomo essendo capace di discernere e capire e giusto che filtri le une dalle altre) delle diversità nelle genti e nelle persone può solo portare a far crescere la gente. :nod)
E con questo chiudo il mio piccolo OT che non vuole in nessuno modo (e lo giuro) polemico con nessuno.