A motore freddo la valvola termostatica è chiusa.
La pompa dell'acqua gira sempre (a motore acceso ovviamente), e il liquido di raffreddamento circola nel motore e nel radiatorino del riscaldamento interno (sempre anche se si gira la manetta della temperatura dell'aria interna al minimo o su low per l'automatico).
Quando la temperatura del liquido attorno al termostato raggiunge gli 88° la termostatica si apre e fa circolare il liquido anche verso il radiatore. Appena arriva il liquido freddo la temperatura scende e il bulbo richiude. Lo fa qualche volta finché tutto il liquido arriva a regime. (Poi in base al funzionamento, carico motore, temperatura esterna...etc può chiudersi anche con motore caldo, ad esempio durante una lunga discesa. Oppure se sei fermo al minimo col motore a palla, specialmente se diesel, la temperatura cala..). E' il normale lavoro del termostato. (o bulbo o valvola termostatica)
Dentro al bulbo del termostato c'è della cera apposita che si scioglie sopra la temperatura di taratura e si risolidifica al di sotto, aprendo/chiudendo il passaggio. Invecchiando la risposta...peggiora.
Sui diesel dovrebbe esserci una resistenza che aiuta il riscaldamento a freddo...dell'abitacolo, non del motore.
Per evitare tutti questi sbalzi, il "segnale" che arriva alla lancetta è pilotato, (cerca nelle discussioni, c'è un grafico preciso).
Grossomodo da quando parte a freddo a quando arriva a 90° (se ben ricordo) la prima volta quello che segna è la temperatura reale con tutti gli sbalzi del caso.
Successivamente se la temperatura oscilla tra 80 e 100 (vado sempre a memoria) la lancetta indica sempre 90°.