Riscaldamento a pavimento

M

MAD147

Guest
Ho visto un topic sulla caldaie e visto che sto iniziando a muovermi per fare casa magari vorrei sentire se qualcuno ha esperienze specie dirette col riscaldamento a pavimento. In rete ne parlano bene specie perché sembra aver superato i guai di gioventù.
Coraggio, sono tutto orecchi! :OK)
 
Ho chiesto ad un amico che sta facendo casa, è in una zona di campagna ma sta facendo un'abitazione di 200 mq. Purtroppo i prezzi giusti non te li sappiamo dire, visto che una persona ha chiesto 14.000 € per il solo impianto a terra, mentre l'altro ha chiesto 12.000 € INCLUSI tutti gli impianti della casa, elettrico escluso (quindi risc. a terra, imp. idrico e rete del gas), tutti prezzi iva esclusa si intende.
Quindi diciamo che si spende qualcosa in più ma il rendimento di calore è ottimo. Come dici tu, gli odierni sistemi sono nettamente migliorati rispetto al passato, quindi otterrai una quasi nulla dispersione di calore verso terra (grazie all'isolamento di polistirolo) e tutto il calore te lo godi a piedi nudi.
I costi di gestione per il momento non te li so dire, ma se il lavoro viene fatto con cura (e non dal primo che capita) è una cosa che ti durerà anni e anni, senza dover mai smantellare successivamente il pavimento.
 
Pliz, dimmi di più. Esperienze dirette, pro e contro tuoi. So che questo impianti richiedono caldaie a condensazione (sgravi e bonus fiscali) e sono integrabili col fotovoltaico e per noi in nordafrica è una mano santa. E' vero che "fanno polvere" in casa? Di più rispetto ai sitemi tradizionali. PEr me si tratterebbe di costruzione da zero, quindi non ho vincoli di ristrutturare qualcosa di esistente. Marche? Ho letto bene della Nicoll.
 
io non ho esperienza diretta, però più che altro avevo sentito parlare di problemi di comfort, diciamo di carattere di salute ossia che generano gonfiori alle gambe e cose del genere. che non so quanto siano leggende.
da un punto di vista tecnico sicuramente credo che le cose siano migliorate molto rispetto ad anni fa, anche se resta il dubbio di quanto sia migliore e quanto sia moda. certo, non ci farei sopra i pavimenti in marmo che in caso di guasti ai tubi devi rompere tutto, però diciamo che se dovessi mettere su casa più di un pensierino ce lo farei.
sarebbe interessante sentire il parere del tecnico che ha risposto alla discussione sulle caldaie.
invitiamolo qui.
 
MAD147":358arxm5 ha detto:
Pliz, dimmi di più. Esperienze dirette, pro e contro tuoi. So che questo impianti richiedono caldaie a condensazione (sgravi e bonus fiscali) e sono integrabili col fotovoltaico e per noi in nordafrica è una mano santa. E' vero che "fanno polvere" in casa? Di più rispetto ai sitemi tradizionali. PEr me si tratterebbe di costruzione da zero, quindi non ho vincoli di ristrutturare qualcosa di esistente. Marche? Ho letto bene della Nicoll.

anche io ho preso in considerazione il pavimento radiante...ma poi una serie di fattori mi hanno fatto desistere. secondo me, questo impianto è vincolato alla zona climatica in cui si andra ad installare. mi spiego meglio. il periodo freddo deve avere una certa "costanza",i repentini cambi di temperatura fanno scendere DRASTICAMENTE il confort in casa. il pavimento ha bisogno di un certo range di tempo per raggiungere il punto di rendimento ottimale di esercizio,inoltre in fase di spegnimento,il calore non scenderà immediatamente ma avra bisogno di piu giorni per smaltirlo. quindi diciamo che la flessibilità di temperatura non è il suo forte,ha pero' un ottima stabilità nel tempo. per questo motivo ho preferito un impianto di riscaldamento/raffreddamento tramite caldaia a condensazione e senza fancoil. :) poi ovviamente ognuno sceglie cio che piu si addice al proprio stile di vita,abitazione,zona climatica,preferenze ecc.. :OK)
 
Uno dei problemi di gioventù di questi impianti che leggendo in giro ho riscontrato è proprio l'insorgenza di problemi circolatori che sembra ormai non sussista più in ragione della bassa temperatura di esercizio degli impianti attuali. L'acqua nei tubi arriva a circa 29/30 gradi contro i 70 dei sistemi tradizionali coi radiatori.
 
Ciao Mad, per esperienza di un mio amico ti dò un consiglio...oltre a valutare le marche più affidabili, con il rendimento più alto ecc ecc informati bene anche sul tipo di piastelle da adottare perchè non tutte o meglio non tutti i materiali vanno d'accordo con il riscaldamento a pavimento. Ti dico così perchè un mio amico con il riscaldamento a pavimento ha posato delle lastre di marmo come pavimento, e tutto ciò ha vanificato la bontà dell'impianto --> immagina il tempo per scaldare il marmo prima di cedere calore all'ambiente. ;)
 
Preferisco avere una casa che un tempio greco... :asd) Niente marmo per me. Al limite un bel parwuet in teak che si presta sia per tipo di legno che ormai anche come collanti. O gres, maiolica, cotto. Ma decisamente niente marmo.
 
gino_pollazzone":t802dvh0 ha detto:
Fantastico.... c'è l'ho in tutta la casa e lo rifarei 1000 volte

Quoto in pieno. E' vero che si forma più polvere. L'unica nota negativa che stiamo riscontrando e' in camera da letto, dove notiamo l'aria secca. Forse li ci vorrebbe un umidificatore :scratch)
 
se non vuoi il marmo allora forse potrebbe andare bene.
le piastrelle in caso di guasti all'impianto si rompono e sostituiscono, il marmo è più costoso.
E' vero che forse una volta non le usavi con l'acqua a 30°C, e infatti adesso vanno accoppiati di pari passo, riscaldamento a pavimento e caldaia a condensazione.
Mettere una caldaia a condensazione per poi usare i termosifoni (come ci hanno fatto a casa mia) è un po'un controsenso.
O lavori con l'acqua a 30/40°C, e sfrutti bene la caldaia a condensazione ma scaldi male,
o lavori con l'acqua a 80°c e scaldi bene ma vanifichi il risparmio dato dalla caldaia a condensazione.
Purtroppo la legge sul risparmio energetico è stata fatta male, prendendo sì in considerazione le MTD (miglior tecnologia disponibile) ma prendendole in considerazione da sole e non tutto l'insieme caldaia/sistema di riscaldamento.
certo che per tornare a quanto già detto, in zone come da me dove fa freddo ma ci sono grandi sbalzi di temperatura, specie in primavera, non so...
in sicilia probabilmente è molto più applicabile la cosa.
 
Da quel che ho letto quel tipo d'impianto richiede la caldaia a condensazione e lavora in temperatura di esercizio a 30 gradi. Parlo dell'acqua nei tubi annegati nel pavimento. Non può proprio usare un diverso tipo di caldaia.
 
infatti.
e la caldaia a condensazione è nata per lavorare in accoppiata con il riscaldamento a pavimento.
Metterla, come hanno fatto i miei, con i termosifoni non è la miglior cosa, come dicevo sopra.
 
...
am78_ud":11un7cll ha detto:
infatti.
e la caldaia a condensazione è nata per lavorare in accoppiata con il riscaldamento a pavimento.
Metterla, come hanno fatto i miei, con i termosifoni non è la miglior cosa, come dicevo sopra.

io sto pensando di fare un impianto di aerazione in controsoffitto sia per riscaldamento che raffreddamento
 
mmm... non è il massimo
scalda e raffredda subito, ma appena lo spegni torna freddo o caldo...
 
am78_ud":ayhtjgcc ha detto:
mmm... non è il massimo
scalda e raffredda subito, ma appena lo spegni torna freddo o caldo...

io credo che in buona parte dipenda anche dalla coibentazione dell'abitazione. se si hanno spessori degni di questo nome, sia di mura che di isolanti, il risultato è assicurato :OK)
 
gabry3x":13yyg3kp ha detto:
...
am78_ud":13yyg3kp ha detto:
infatti.
e la caldaia a condensazione è nata per lavorare in accoppiata con il riscaldamento a pavimento.
Metterla, come hanno fatto i miei, con i termosifoni non è la miglior cosa, come dicevo sopra.

io sto pensando di fare un impianto di aerazione in controsoffitto sia per riscaldamento che raffreddamento
anche io avevo pensato x una seconda casa, da frequentare di inverno molto saltuarimente, di adottare un clima con pompa di calore e comq di predisporre anche un impianto di riscaldamanto classico a parte senza per il momento collegargli nulla... solo che nn so che efficienza vera hanno questi apparati .. qualcuno ne sa di piu?
 
senza rileggere glui altri commenti x mancanza di tempo...
ti dico le mie poche considerazioni:
ce l'ha la mia ragazza in casa e nel bagno ha messo un termosifone ''ad appendino''(calorifero a muro dove si possono appendere asciugamani e accappatoi umidi x averli sempre asciutti),che dire la casa e' sempre calda,si risparmia un bel po' di gas e poi la cosa bella e' che se cammini scalzo per casa hai i piedi sempre belli caldi...e pure il cagnolino riesce a fare a meno della cuccia :asd)
io te li consiglio...e poi vuoi mettere la goduria di ''non'' avere caloriferi x casa??
forse l'unico contro(quello che si lamenta la mia ragazza)e' che non si possono mettere i panni ad asciugare sopra i caloriferi... :OK)
 
squalettoge":35w1z7gw ha detto:
gabry3x":35w1z7gw ha detto:
...
am78_ud":35w1z7gw ha detto:
infatti.
e la caldaia a condensazione è nata per lavorare in accoppiata con il riscaldamento a pavimento.
Metterla, come hanno fatto i miei, con i termosifoni non è la miglior cosa, come dicevo sopra.

io sto pensando di fare un impianto di aerazione in controsoffitto sia per riscaldamento che raffreddamento
anche io avevo pensato x una seconda casa, da frequentare di inverno molto saltuarimente, di adottare un clima con pompa di calore e comq di predisporre anche un impianto di riscaldamanto classico a parte senza per il momento collegargli nulla... solo che nn so che efficienza vera hanno questi apparati .. qualcuno ne sa di piu?
una volta (non tantissimi anni fa), le pompe di calore non potevano funzionare con temperatura esterna sottozero.
questo problema c'è ancora o l'hanno risolto?
cmq a meno di non spendere tanto e mettere pompe di calore molto potenti (quelle che si usano a livello professionale per impianti grossi tipo uffici etc) le pompe di calore "domestiche" fosse anche da 12000btu, quando fuori sono 10 gradi sottozero fanno ben poco.
parlo per esperienza mia e di amici
 
am78_ud":1gbgyc6w ha detto:
una volta (non tantissimi anni fa), le pompe di calore non potevano funzionare con temperatura esterna sottozero.
questo problema c'è ancora o l'hanno risolto?
cmq a meno di non spendere tanto e mettere pompe di calore molto potenti (quelle che si usano a livello professionale per impianti grossi tipo uffici etc) le pompe di calore "domestiche" fosse anche da 12000btu, quando fuori sono 10 gradi sottozero fanno ben poco.
parlo per esperienza mia e di amici

sinceramente non saprei,pero' mi ricollego al discorso fatto prima,l'impianto deve essere personalizzato. qui a roma 10 sottozero non li ha mai fatti credo. al massimo siamo arrivati a -3. poi ripeto,una coibentazione adeguata aiuta a far mantenere fresco o caldo l'ambiente climatizzato. io per esempio ho optato per tetto coibentato e ventilato piu 15cm di lane esterne piu un 5cm nelle pareti interni. per il massetto devo ancora decidere sinceramente :scratch)
 
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