Riflessione sulla falsità

bejita":511at85j ha detto:
chi in un momento dettato dalle condizioni

Questione di sopravvivenza.
Quando capisci come girano le cose o ti adegui o ti isoli.
Adeguarsi non vuol dire che bisogna diventare delle persone cattive, ma difendersi a seconda dell'occasione e circostanza.

Personalmente non mi sono mai crucciata più di tanto del fatto di non avere molti amici (li conto sulle dita di una mano), per me vale il detto "pochi ma buoni".
Oltre la falsità ho visto che in giro c'è molta maleducazione, individualismo, cattiveria e a volte mi chiedo "Che gusto provano certe persone a fare del male ad altre persone?"
Forse una risposta non c'è, nel senso che le persone nascono (o diventano) così e basta.
 
vero a volte può servire,come avete detto un pò di vasellina,anch'io cerco di usarla il meno possibile,per me però il vero falso è quello che ti sorride ti fa le moine e poi come ti giri ti incula..io se posso dico in faccia quel che penso perchè non sono il tipo che fa il sorrisino finto e poi come ti giri ti inc.....
 
infatti ho pochissimi amici ma buoni proprio per il fatto che non sopporto l'ipocrisia,tipo oggi al lavoro un collega allupato che si scoperebbe tutte le impiegate se ci stessero (una c'e'stata) e quando si fanno i discorsi fa il moralista dicendo che per lui fare le corna alla moglie e'un delitto.
comunque mi pare che la falsita'cortese premia,insomma piu'sei falso e piu'sei rispettato in questo mondo di ipocriti :ka)
 
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