Scusa, ma l'intercooler si trova a valle del turbocompressore e non a monte. Quindi l'aumento dello scambio termico dell'intercooler non fa aspirare al compressore aria più fredda e quindi più densa, cosa che invece avviene all'ingresso del collettore di aspirazione.
Avere lì aria più fredda significa avere aria più densa (e quindi più carica di ossigeno) a parità di pressione di sovralimentazione, il che favorisce la combustione del gasolio e crea minori stress termici a livello di testa e cielo dei pistoni.
In ogni caso, se non si vuole adottare un intercooler maggiorato la soluzione migliore è quella di migliorare il raffreddamento di quello di serie incrementando la ventilazione dinamica (= presa aria maggiorata) e nebulizzando acqua sulla sua superficie, la quale, evaporando, sottrae calore alle lamelle. Più l'acqua sarà finemente nebulizzata, più ne sarà favorita l'evaporazione e migliore sarà il raffreddamento.
La ventola è inutile a qualunque velocità superiore ai 60-70 km/h, perchè la massa d'aria dalla stessa messa in movimento è già minore di quella che attraversa l'intercooler.
Io ho il nebulizzatore comandato da un interruttore sotto l'acceleratore. Quando schiaccio a tavoletta viene attivato un temporizzatore elettronico che eccita un relais per 10 secondi circa determinando l'accensione della pompetta per un pari periodo. così, in caso di tiratona autostradale non finisco l'acqua in 30 secondi. Per riattivare il sistema basta che allento la pressione su gas di 1 mm e rischiaccio nuovamente. Del pari, se non ho bisogno di nebulizzare parzializzo l'acceleratore. L'accensione della pompa mi viene segnalata da una spia sul cruscotto.