Partiamo dal presupposto che la laurea alle volte si insegue per motivazioni diverse da quelle professionali (io ho anche dato un esame di stato legato alla mia laurea, regolarmente passato, ma faccio tutt'altro :asd) ) per il resto il mondo universitario è ormai slegato dalle nuove professionalità che il mondo dell'occupazione richiede.
Per quanto riguarda proprio la professionalità, io nel mio settore sono giunto quasi alla stregua di "veterano" con i miei 13 anni di attività, anche ase l rango di professionista ci sono giunto in epoca più recente. Ciò che noto con sconforto è come i giovani che adesso si avvicinano al nostro mondo non sappiano portare non solo quella freschezza di cui parla Tff, ma neppure gli stimoli base, le nozioni elementari etc etc. Poi è vero che io mi rifiuto di insegnare a qualcuno i miei metodi di lavoro, ma è altrettanto vero che nessuno pare in grado di assimilarli e reggerli. Per fortuna ci sono anche le eccezioni, ma sono rare...
Io ho preso una votazione non eccelsa come laurea, ma credo che anche con il massimo dei voti non mi sarebbe cambiato nulla: la mia carriera avevo già cominciato a costruirla e poi ho continuato a seguire varie strade, fino a che tutto non mi ha riportato a ciò che DOVEVO fare...
Ho qualche dispiacere piuttosto per cazzate fatte in anni precedenti, quando avrei potuto acquisire nozioni e informazioni differenti, non certo per migliorare il mio curriculum ma per arricchire la mia personalità...