Prestazioni 159

Gridan/a/6000":wv1j5opw ha detto:
motivi per cui mi incavolo, nessuno di noi l'ha provata veramente vedremo se 4 r dice come sempre una mare di fregnacce filo teutoniche o sono gli altri a cazzare!

Io l'ho provata. e nel poco tempo cha avevo a disposizione, con 4 adulti in vettura, il motore faticava un pò. Ma proprio roba da nulla.

Dunque, se la mia opinione può aiutare a calmare le acque, concordo che questa storia del peso, per il 99% degli acquirenti potenziali non avrà nessuna influenza sulle prestazioni *desiderate* e *ottenute in prova*.
Anzi, paradossalmente, qui nel nord europa, il peso elevato di una vettura può anche essere percepito da certi come un fattore di solidità e stabilità.
Ricordiamo che la nostra 147 anch'essa pesa ma siamo parecchi a esserne soddisfatti.

Vorrei sottolineare l'incredibile carisma di questa bellissima vettura: è da sbavare! A mio parere, il fattore peso non avrà praticamente nessuna influenza sulla scelta degli acquirenti.

Il fattore consumo, invece, è un altro paio di maniche. Ma lì, almeno c'è la scelta di avere uno tra i migliori motori Diesel al mondo. Poi con i nuovi che arrivano, figurati se mi preoccupo.

Insomma, 4R e automobilismo danno una pagella molto buona. Poi quando si vedranno circolare per strada, tranquilli che del peso non gliene fregherà nulla a nessuno. :OK)
 
anche auto ha confermato i tempi di 4r in accelerazione, automobilismo in genere rileva prestazioni migliori perchè mette solo la miglior prestazione ottenuta mentre 4r e auto fanno la media di tutte..
Ciao :OK)
 
NeuropeanA":zo7zr2nx ha detto:
mio parere, il fattore peso non avrà praticamente nessuna influenza sulla scelta degli acquirenti.

Il fattore consumo, invece, è un altro paio di maniche.
I due aspetti sono strettamente collegati, specialmente in città :nod)

E con il carburante che sta volando verso le TREMILALIRE al litro... :splat)
 
Cmq tanto x stare in tema di peso...nella prova della 320d e 330i quattroruote aveva rilevato 1610kg x la diesel e 1590 x la berlina...

Non mi sembrano pochi, considerando che la 159 3.2 q4 è + lunga,con un 3.2 senza basamento in magnesio,con la trazione integrale che pesa 155kg direi che siamo lì...o mi sbaglio? anzi forse pesa meno l'alfa se fosse stata 2wd
 
Esiste una correlazione tra rigidita' del telaio (quello della 159 è ai massimi livelli) e peso?In parole povere un telaio rigido dev'essere necessariamente "pesante"?
 
Gridan/a/6000":3ouutknk ha detto:
motivi per cui mi incavolo, nessuno di noi l'ha provata veramente vedremo se 4 r dice come sempre una mare di fregnacce filo teutoniche o sono gli altri a cazzare!
Non mi trovo d'accordo, secondo me Quattroruote è abbastanza imparziale, a volte capita che scriva elogi o meno per l'una come per l'altra marca, non mi pare sia così nettamente schierato.

Per quanto riguarda le prove di Automobilismo, dopo aver saputo come prendono i tempi (con dei GPS montati in macchina) e come cercano di raccontare frottole sulla concorrenza, nella fattispacie proprio Quattroruote, che secondo uno dei loro tecnici non utilizzerebbe la propria pista di prova ma metterebbe risultati a occhio, non è che mi possa fidare più di tanto.

Sono sempre stato un po' perplesso sui loro risultati, ora mi do una spiegazione del fatto che siano sempre diversi dagli altri.

Queste cose le ho sapute da un amico che ha fatto parte del gruppo che ha guidato la Musa a Balocco. C'è il servizio sullo stesso numero di Automobilismo.


Detto questo, resto perplesso sul rilevamento del peso da parte di AUTO, ha ottenuto prestazioni simili a Quattroruote con 150 Kg in meno, mi aspetterei delle differenze.

Per quanto riguarda la correlazione tra peso e rigidità c'è sicuramente, ma non penso che un'auto debba essere necessariamente un po' troppo pesante.

La 147 non è poi così pesante, sta intorno ai 1300 Kg, non un peso piuma ma una cosa accettabile, che comunque si fa sentire nei cambi di direzione più rapidi. Però questo non vuol dire che l'auto non sia efficace o bella da guidare, solo che la massa si sente, è inutile negarlo, ed è anche inutile nascondere la testa sotto la sabbia cercando mille giustificazioni o prendendosela come fosse una cosa personale.

Anche le BMW pesano abbastanza, mica mi sognerei di dire che non è vero, però non è che se una Serie 3 pesasse 1800 Kg allora i 1700 della 159 diventerebbero pochi, insomma, su questo aspetto non do un giudizio relativo ma uno assoluto.
 
alk147":1a0fweq3 ha detto:
Gridan/a/6000":1a0fweq3 ha detto:
motivi per cui mi incavolo, nessuno di noi l'ha provata veramente vedremo se 4 r dice come sempre una mare di fregnacce filo teutoniche o sono gli altri a cazzare!
Non mi trovo d'accordo, secondo me Quattroruote è abbastanza imparziale, a volte capita che scriva elogi o meno per l'una come per l'altra marca, non mi pare sia così nettamente schierato.

Per quanto riguarda le prove di Automobilismo, dopo aver saputo come prendono i tempi (con dei GPS montati in macchina) e come cercano di raccontare frottole sulla concorrenza, nella fattispacie proprio Quattroruote, che secondo uno dei loro tecnici non utilizzerebbe la propria pista di prova ma metterebbe risultati a occhio, non è che mi possa fidare più di tanto.

Sono sempre stato un po' perplesso sui loro risultati, ora mi do una spiegazione del fatto che siano sempre diversi dagli altri.

Queste cose le ho sapute da un amico che ha fatto parte del gruppo che ha guidato la Musa a Balocco. C'è il servizio sullo stesso numero di Automobilismo.


Detto questo, resto perplesso sul rilevamento del peso da parte di AUTO, ha ottenuto prestazioni simili a Quattroruote con 150 Kg in meno, mi aspetterei delle differenze.

Per quanto riguarda la correlazione tra peso e rigidità c'è sicuramente, ma non penso che un'auto debba essere necessariamente un po' troppo pesante.

La 147 non è poi così pesante, sta intorno ai 1300 Kg, non un peso piuma ma una cosa accettabile, che comunque si fa sentire nei cambi di direzione più rapidi. Però questo non vuol dire che l'auto non sia efficace o bella da guidare, solo che la massa si sente, è inutile negarlo, ed è anche inutile nascondere la testa sotto la sabbia cercando mille giustificazioni o prendendosela come fosse una cosa personale.

Anche le BMW pesano abbastanza, mica mi sognerei di dire che non è vero, però non è che se una Serie 3 pesasse 1800 Kg allora i 1700 della 159 diventerebbero pochi, insomma, su questo aspetto non do un giudizio relativo ma uno assoluto.

auto ha rilevato un peso inferiore perchè pesa senza conducente, zavorra ecc, come anche automobilismo, infatti auto e automobilismo rilevano pesi molto simili..
Ciao :OK)
 
Allora ricordo male Automobilismo, ora non ho sotto mano le riviste, e non mi ricordo nemmeno cosa ha riportato AUTO per la 2.4 JTD. :OK)

Domani andrò anche a prendere AUTO di ottobre, non pensavo più che oggi è già il 15.
 
Rilevamenti prestazioni

Voglio spendere due parole sui sistemi di rilevamento delle prestazioni che portano a risultati leggermente diversi da parte di differenti riviste.
Innanzitutto il rilevamento prestazioni non è un scienza esatta: esistono più metodologie (al banco con simulazionil, in pista, ecc.) e molte variabili ad interferire.
I risultati devono peratanto essere presi come valori di massima e non al millessimo. Vorrei inoltre dire che (a quanto ne so io) riviste come gentemotori, auto oggi, cambio eccettera NON PROVANO direttamente l'auto (non sono dotati di pista di prova) e i loro dati o sono presi da quelli ufficiali o derivano da prove al banco a rulli assai poco significative.
Molto più attendibili i risultati delle riviste mensili più specializzate (4R, Automobilismo, Auto) che possono però differire, anche senza malafede.
I dati cronometrici dipendono da molti fattori:
- SISTEMA DI RILEVAMENTO DEI TEMPI: i sistemi sono molti (pressostato, fotocellule, GPS). Ad esempio Automobilismo utilizza un rilevatore GPS: come molti sanno questi sistemi tendono ad approssimare la posizione dell'auto (fino ad 1 m) visto che la misura avviene col metodo della triangolazione; esiste perciò una certa variabilità che però dovrebbe tendere ad annullarsi effettuando un numero elevato di tests (Automobilismo effettua 10 prove e prende il valore migliore). 4R utilizza un sistema con rivelatori a fotocellule (tipo quelli degli Autovelox) che danno un risultato più riproducibile: anche qui vengono effettuate diverse prove e presa la migliore.
- CONDIZIONI DEL TEST: qui sono molte le variabili. 4R, ad esempio, prova la vettura con il pieno di carburante ed il peso del conducente (70 Kg circa) a bordo. Inoltre influiscono: temperatura ed umidità dell'aria, forze retroattiva del vento, profilo altimetrico del tracciato, tipo e condizioni dell'asfalto, misura, modello e marca dei pneumatici, il loro stato di usura e la pressione di gonfiaggio, accessori montati sulla vettura, stato di funzionamento del climatizzatore, kilometraggio del motore, condizioni dell'olio lubrificante ed altri ancora.
- ABILITA' DEL PILOTA-COLLAUDATORE: non tutti i collaudatori sono uguali e non tutti egualmenti bravi nelle varie specialità. Influiscono inoltre il protocollo seguito. Ad esempio Automobilismo riporta in genere tempi migliori in accelerazione rispetto a 4R, ma prestazioni peggiori in frenata. Dipende dalla sensibilità del pilota e dal feeling che in poco tempo riesce a realizzare con la vettura.

In definitiva quindi viste tutte queste variabili una certa differenza è comprensibile.
Torno però a ribadire che questo è un giudizio STERILE in quanto pochi di noi si mettono a fare lo 0-100 km/h nella guida su strada aperta: vorrei chiedere quante volte vi è capitato di tirare le marce a limitatore, perchè e di questo che si tratta! Inoltre la maggior parte dei guidatore NON sarebbe comunque in grado di ripetere le stesse prestazioni: servono preparazione ed anni di pratica per conseguire tali riultati.
Il dato cronometrico serve solo a proporre un parametro di conforto tra le diverse scelte tecniche e dice pressapoco se una vettura è o non è brillante: MOLTO più importante è il feeling, le sensazioni che un'auto sa regalare alla guida (e questo sì che è percepibile da tutti!) che è legato in parte allo 0-100 puro, ma in parte alla capacità del motore di rispondere là dove lo si sfrutta di più, cioè tra i 3000 e i 6000 giri (per un benzina). Bisogna ricordare (come affermato da 4R stesso) che si guida più la coppia che la potenza e che alla fine sulla "sensazione di brillantezza" conta più la ripresa che l'accelerazione pura.
Questo senza sminuire il lavoro di chi effettua i rilevamente cronometrici, che servono comunque per un confronto, ma che, infatti, sono sempre accompagnati da un giudizio "qualitativo" che ne completa la lettura.
 
Re: Rilevamenti prestazioni

doctorAR":2iar16zk ha detto:
Voglio spendere due parole sui sistemi di rilevamento delle prestazioni che portano a risultati leggermente diversi da parte di differenti riviste.
Innanzitutto il rilevamento prestazioni non è un scienza esatta: esistono più metodologie (al banco con simulazionil, in pista, ecc.) e molte variabili ad interferire.
I risultati devono peratanto essere presi come valori di massima e non al millessimo. Vorrei inoltre dire che (a quanto ne so io) riviste come gentemotori, auto oggi, cambio eccettera NON PROVANO direttamente l'auto (non sono dotati di pista di prova) e i loro dati o sono presi da quelli ufficiali o derivano da prove al banco a rulli assai poco significative.
Molto più attendibili i risultati delle riviste mensili più specializzate (4R, Automobilismo, Auto) che possono però differire, anche senza malafede.
I dati cronometrici dipendono da molti fattori:
- SISTEMA DI RILEVAMENTO DEI TEMPI: i sistemi sono molti (pressostato, fotocellule, GPS). Ad esempio Automobilismo utilizza un rilevatore GPS: come molti sanno questi sistemi tendono ad approssimare la posizione dell'auto (fino ad 1 m) visto che la misura avviene col metodo della triangolazione; esiste perciò una certa variabilità che però dovrebbe tendere ad annullarsi effettuando un numero elevato di tests (Automobilismo effettua 10 prove e prende il valore migliore). 4R utilizza un sistema con rivelatori a fotocellule (tipo quelli degli Autovelox) che danno un risultato più riproducibile: anche qui vengono effettuate diverse prove e presa la migliore.
- CONDIZIONI DEL TEST: qui sono molte le variabili. 4R, ad esempio, prova la vettura con il pieno di carburante ed il peso del conducente (70 Kg circa) a bordo. Inoltre influiscono: temperatura ed umidità dell'aria, forze retroattiva del vento, profilo altimetrico del tracciato, tipo e condizioni dell'asfalto, misura, modello e marca dei pneumatici, il loro stato di usura e la pressione di gonfiaggio, accessori montati sulla vettura, stato di funzionamento del climatizzatore, kilometraggio del motore, condizioni dell'olio lubrificante ed altri ancora.
- ABILITA' DEL PILOTA-COLLAUDATORE: non tutti i collaudatori sono uguali e non tutti egualmenti bravi nelle varie specialità. Influiscono inoltre il protocollo seguito. Ad esempio Automobilismo riporta in genere tempi migliori in accelerazione rispetto a 4R, ma prestazioni peggiori in frenata. Dipende dalla sensibilità del pilota e dal feeling che in poco tempo riesce a realizzare con la vettura.

In definitiva quindi viste tutte queste variabili una certa differenza è comprensibile.
Torno però a ribadire che questo è un giudizio STERILE in quanto pochi di noi si mettono a fare lo 0-100 km/h nella guida su strada aperta: vorrei chiedere quante volte vi è capitato di tirare le marce a limitatore, perchè e di questo che si tratta! Inoltre la maggior parte dei guidatore NON sarebbe comunque in grado di ripetere le stesse prestazioni: servono preparazione ed anni di pratica per conseguire tali riultati.
Il dato cronometrico serve solo a proporre un parametro di conforto tra le diverse scelte tecniche e dice pressapoco se una vettura è o non è brillante: MOLTO più importante è il feeling, le sensazioni che un'auto sa regalare alla guida (e questo sì che è percepibile da tutti!) che è legato in parte allo 0-100 puro, ma in parte alla capacità del motore di rispondere là dove lo si sfrutta di più, cioè tra i 3000 e i 6000 giri (per un benzina). Bisogna ricordare (come affermato da 4R stesso) che si guida più la coppia che la potenza e che alla fine sulla "sensazione di brillantezza" conta più la ripresa che l'accelerazione pura.
Questo senza sminuire il lavoro di chi effettua i rilevamente cronometrici, che servono comunque per un confronto, ma che, infatti, sono sempre accompagnati da un giudizio "qualitativo" che ne completa la lettura.

:hail) :hail) :hail) :bravo)
 
Re: Rilevamenti prestazioni

doctorAR":313aedka ha detto:
- ABILITA' DEL PILOTA-COLLAUDATORE: non tutti i collaudatori sono uguali e non tutti egualmenti bravi nelle varie specialità. Influiscono inoltre il protocollo seguito. Ad esempio Automobilismo riporta in genere tempi migliori in accelerazione rispetto a 4R, ma prestazioni peggiori in frenata. Dipende dalla sensibilità del pilota e dal feeling che in poco tempo riesce a realizzare con la vettura.
Su questo punto dissento. Non vedo cosa c'entri il feeling del pilota col pedale. Visto che (per quanto ne so) tutte le prove vengono fatte su rettifili, basta "pestare" il più forte (e rapidamente) possibile il pedale.
Punto (il resto lo fa l'elettronica, le auto senza ABS sono ormai "un ricordo").

Conta mooolto di più, a mio avviso, l'asfalto su cui vengono effettuate queste prove di frenata.

(...)Torno però a ribadire che questo è un giudizio STERILE in quanto pochi di noi si mettono a fare lo 0-100 km/h nella guida su strada aperta: vorrei chiedere quante volte vi è capitato di tirare le marce a limitatore (...)Il dato cronometrico serve solo a proporre un parametro di conforto tra le diverse scelte tecniche e dice pressapoco se una vettura è o non è brillante: (...)Questo senza sminuire il lavoro di chi effettua i rilevamente cronometrici, che servono comunque per un confronto, ma che, infatti, sono sempre accompagnati da un giudizio "qualitativo" che ne completa la lettura.
Bhè è indubbio che ci siano valutazioni "soggettive" ed "oggettive". Bisogna però ricordare che una misurazione (e quindi non valutazione) fornisce numerose informazioni anche deduttive sulla qualità di un progetto.

Ad esempio sono sempre stato sorpreso dall'efficienza delle Mercedes classe-C ed E nel "prendere velocità" oltre i 200Km/h (PS in pista col mitico Sthor ). Accelerano con una facilità disarmante dai 180 ai 220 (per velocità ancora maggiori servirebbe... un rettifilo più lungo!), con potenze limitate (143 CV), prova di efficienza aerodinamica e di trasmissione veramente sorprendente
 
solo due piccole precisazioni...


anche secondo me 4R è abbastanza imparziale, anzi forse filo italiana...(una prova, parlare, impressione di guida di un'Alfa, o una Fiat c'è in TUTTI i numeri da 4 anni a questo tempo)

e poi da un piccolo particolare...
in eugual misura e da diversi schieramenti, si sente sempre "è filo-tedesca" è "filo-italiana" è "filo-Francese"...
basta girare su altri forum e si trovano questi commenti... quindi visto che secondo le persone in giro è "filo-tutto" quindi deve essere probabilmente imparziale...
il fatto è che uno diventa il "nemico" non appena non sente o vede scritto quello che vuole

esempo: prove della 159 2.2jts: è una delle migliori prove in assoluto per le Alfa fino ad adesso (80/100) e si dice che l'hanno ammazzata..
cosa che rileggendo il pezzo più e più volte nn mi sembra proprio... (specie le pagine dedicate alla dinamica)

il GPS è impreciso ma non di così tanto... si parla di 1/100 per quelli professionali fatti per queste operazioni.

i migliori risultano ancora i sistemi fissi (tipo autovelox) o i Correvit o i Datatronic...

poi: Automobilismo prende il tempo migliore di un set ( con solo pilota e poco carburante
4r: la MEDIA di 10 passaggio (con pilota, 3/4 di serbatoi, e zavorra di 70kg) perchè come dichiarano non gliene frega nulla della max potenziale raggiungibile... ma il risultato che può essere più vicino a come la macchina scende in strata normalmente...

per le frenate si cambia per quanto riguarda il collaudatore.
anche per come effettuano la frenata...

per esempio 4r mette un sensore anche sul pedale freno e usa il correvit più rilevamenti a terra.. (viene lanciata la macchina stabilizzata la velocità da testare e giù di botto

Auto&con... con riferimenti a terra e con pestone del collaudatore, accellera per arrivare al riferimento e giù pestone...

quindi nel secondo caso un pelo di "tempi di reazione" c'entrano...

(ma il problema non si pone visto i m che son saltati fuori su 4r)

4r per esempio mi pare sia l'unica che testa strumentalmente la frenata differenziata (marmo, asfalto)

mettiamoci,
macchine diverse,
motori non ancora slegati (queste provate avranno si è no' 5000km... e sappiamo (specie i diesel e per i consumi) i dati veri arrivano verso i 20.000,
tempi atmosferici
le macchine tedesche tutti valori dichiarati sono fatti con benzina a 99 ottani (basta leggere qualsiasi libretto di una tedescha (Audi o Bmw)
dove te lo scrivono a chiare lettere... e che possono essere discordanti con altri tipi di carburanti)
magari qualcuno durante le prove usa la V-power e altri no (e sui benzina fa l'1% o anche il 2%)

a voglia altro che mezzo secondo...

;) ;) ;)

ripeto IMHO, tutte ste fisime per questi fantomatici "problemi" ancora prima che sia in giro, sono discorsi da bar.. molto Marketing...
che sono gli stessi discorsi da dove nascono i "miti" tedeschi....
miti.. dove molte volte AutoMotoUndSport, non è molto d'accordo, così come l'ADAC
:asd) :asd) :asd) :asd)
 
159 1.9 JTS 16v provata da Infomotori.com

La prova con le foto è visibile alla pagina http://www.infomotori.com/a_4_IT_15585_1.html.

Riporto qui sotto il testo dell'articolo:

La turbodiesel-mania imperversa in ogni segmento di mercato, specialmente in Italia dove da un po’ di tempo si è materializzato il sorpasso nelle vendite. I motivi conduttori di tale tendenza sono molteplici a partire dal risparmio in termini economici dovuto soprattutto alla maggior percorrenza dei moderni turbodiesel rispetto agli equipotenti motori a benzina. Un forte impulso alla scelta di una vettura diesel viene offerto anche dalle caratteristiche tecniche di tali propulsori, che offrono una coppia molto corposa fin dai bassi regimi rendendo la guida estremamente elastica. La spinta robusta degli attuali common-rail sovralimentati rende meno impellente il ricorso alle scalate di marcia, grazie allo spunto vivace con rapporti impensabili per un benzina.

Solo vantaggi?
La “galoppata” dei prezzi di benzina e gasolio ha portato alla riduzione del gap monetario presente tra i due carburanti. Il maggior costo, sia all’acquisto che per quanto riguarda la manutenzione, penalizza poi le vetture turbodiesel nel caso si percorrano poche migliaia di chilometri all’anno.

Questi fattori sono stati presi in considerazione dalle case costruttrici che fino ad ora avevano leggermente “trascurato” lo sviluppo dei propulsori a benzina ed i risultati fanno presagire una futura riscossa, alimentata dai nuovi sistemi di iniezione diretta e sovralimentazione sviluppati dai maggiori gruppi automobilistici.

La proposta italiana: 1.9 JTS
A pochi mesi dalla presentazione a Monaco di Baviera Infomotori.com ha scelto di testare per voi la versione d’ingresso alla gamma benzina della nuova Alfa Romeo 159. Si tratta di un quattro cilindri da 1.9 litri, con doppio variatore di fase continuo (aspirazione e scarico) ed iniezione diretta JTS (Jet Thrust Stoichiometric). Un sistema sviluppato dai tecnici del Biscione nell’intento di migliorare la combustione ed offrire valori di potenza, coppia ed emissioni particolarmente interessanti. I dati tecnici confermano il buon lavoro svolto in quel di Arese: 160 cavalli e 190 Newtonmetri di coppia a 4.500 giri/minuto di cui l’88% disponibile già a partire da 2.000 giri.

Per quanto riguarda i contenuti stilistici rimandiamo alla scheda precedente del Test Drive a Monaco di Alfa Romeo 159 e passiamo alle impressioni di guida dell’interessante propulsore 1.9 JTS.

Un piacere guidarla
Dopo aver percorso già 3.000 chilometri, la redazione di Infomotori.com ha preso gran feeling con questa straordinaria vettura che abbiamo potuto testare sia in autostrada (dove il comfort di marcia è eccellente tanto che “sciropparsi” 600 chilometri in giornata non è certo uno stress, ma puro divertimento) sia sui percorsi più nervosi come i colli e le montagne venete dove il temperamento sportivo Alfa Romeo è ben presente anche sul DNA della 159.

3.000 chilometri senza il minimo inconveniente che non sono certo i 300 percorsi a Monaco di Baviera, ma che non rappresentano ancora un valore sufficiente per certificare il pieno successo dell’Alfa 159, specie per i diffidenti che possono giustamente affermare: facile fare una buona macchina per 3.000 chilometri, ma a diecimila perderà i pezzi? Noi siamo pronti a scommettere che con Alfa 159 (come con Fiat Grande Punto), l’industria automobilistica nazionale ha cambiato registro e per soddisfare i tanti San Tommaso che vogliono toccare con mano i tester di Infomotori.com sono in azione per verificare la qualità del progetto Alfa 159.

Pur mettendo alla frusta tutte le componenti principali della vettura: dal motore, sollecitato dalle continue riprese dopo i tornanti e dalle variazioni di pendenza, all’impianto frenante, sottoposto ai continui sforzi tipici della guida collinare per passare al telaio ed alle sospensioni che hanno meritato un giudizio decisamente sopra la media, assecondando la tortuosità del tracciato e coadiuvando il pilota nel controllo della vettura in maniera impeccabile.

La nuova berlina firmata Giugiaro deve oltretutto confermare le doti dinamiche del modello che l’ha preceduta, visto che la “vecchia” 156 si è fatta apprezzare per il suo eccellente comportamento stradale.

Il nostro giudizio non può che premiare la nuova Alfa Romeo 159. Lo sterzo, le sospensioni ed il telaio lavorano in perfetta simbiosi e fanno quasi dimenticare le dimensioni “importanti” della vettura, che si lascia condurre docilmente e sopporta senza troppe apprensioni qualche tornante affrontato in maniera allegra. L’handling infonde una piacevole sensazione di sicurezza rafforzata della risposta decisa e dosabile dell’impianto frenante a quattro dischi. Lo sterzo si conferma degno portavoce della tradizione Alfa dimostrando direzionalità e precisione da riferimento, oltre a facilitare le inversioni lungo i tornanti grazie alla servoassistenza ed all’ergonomia sportiva del volante.
Certamente gli stessi Pirelli P Zero rosso su ruote da 17” forniscono il loro bel contributo, ma la facilità e l’ampiezza di sterzata stupiscono e sono decisamente superiori a quelle di molte sue blasonate rivali.

A correggere le manovre un po’ troppo “briose” pensa comunque l’occhio vigile dell’elettronica, che raffredda i nostri bollenti spiriti grazie al controllo di stabilità VDC ed all’MSR che evita il bloccaggio delle ruote anteriori nelle scalate più violente. Nelle frenate su fondo sdrucciolevole potete poi contare sull’efficace ABS completo di EBD mentre le partenze in salita vengono facilitate dall’Hill Holder, una specie di “freno a mano” automatico che elimina il fastidioso arretramento al rilascio della frizione in pendenza.

Il motore
La parte sicuramente più interessante per i lettori di Infomotori.com riguarda le prestazioni ed il comportamento del quattro cilindri 1.9 JTS di casa Alfa. La prima impressione che si ha una volta al volante è decisamente positiva: sin dai primi metri ci si accorge di essere alla guida di un motore a benzina fuori dai canoni tradizionali. La risposta repentina alle pressioni sull’acceleratore, la ripresa corposa da regimi medio-bassi e l’allungo coinvolgente che non conosce fine se non in prossimità della zona rossa del contagiri fanno riscoprire il fascino della guida sportiva intrinseca al marchio Alfa Romeo.

Gli amanti del benzina apprezzeranno anche la “colonna sonora” offerta dal quattro cilindri Alfa. Ogni allungo viene accompagnato dal ringhio aggressivo del 1.9 JTS che si mantiene comunque entro i limiti del comfort richiesto ad una vettura di segmento D. La coppia motrice non sorprende in quanto a valore massimo ma si fa apprezzare per la distribuzione omogenea lungo tutta la curva di utilizzo, a garanzia di una risposta decisa e fluida che relega alle posizioni di rincalzo i propulsori a benzina di concezione tradizionale.

Sul fronte dei consumi il valore dichiarato nel percorso misto ci è sembrato decisamente veritiero: 8.7 litri ogni 100 chilometri (11.5 Km/litro) sono accettabili per una vettura da 160 cavalli leggermente penalizzata da un peso in ordine di marcia che supera le 1.5 tonnellate.

Soldi ben spesi
Uno sguardo finale al listino dell’Alfa Romeo 159 1.9 JTS: l’allestimento Progression, ben accessoriato pur trattandosi della versione “base”, costa 28.600 euro mentre per la lussuosa Distinctive l’assegno richiesto è pari a 31.250 euro.

E come se la cava con le rivali tedesche…?
Bella domanda ed Infomotori.com poteva esimersi dal verificarlo? Certo che no! Ed ecco allora che stiamo concludendo un’appassionante comparativa con la BMW Serie 3 berlina benzina (320i) con “fuochi e fiamme” visto che Alfa Romeo e BMW sono decisamente le prime delle classi con alcuni punti a favore dell’italiana ed altri a pro della teutonica. Un bel muso contro muso che conferma i progressi Alfa e rafforza i nostri buoni giudizi sulla bavarese. Il risultato della sfida? Ancora un po’ di pazienza e potrete leggere l’avvincente duello che non sarà l’unico grazie al fatto che la 159 ha deciso di lanciare il guanto di sfida alla stessa Mercedes Classe C…
 
Prova 4R 159 1.9 JTD Progression

Sul numero di Ottobre di 4R (in edicola da lunedì) sarà pubblicata la prova della 159 1.9 JTD. Come al solito e compatibilmente con i miei impegni (martedì ho un esame) posterò un resoconto della prova.
A presto.
 
Prova 4R 159 1.9 JTD Progression

Come promesso metto la pagella.

pagella4r15xi.jpg
 
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