Premesso che non conosco il contenuto del contratto in questione, in particolare della clausola di valore garantito e annesse ad essa le condizioni in cui si deve trovare il mezzo per la sua restituzione alla società di Leasing, posso dire, dal basso della mia esperienza, che il tuo amico non avrebbe molto di cui temere:
Le condizioni dell'auto sono state certificate da un perito (immagino della stessa Mercedes Benz), detto ciò, non si può di certo pensare che il tuo amico con dolo abbia inteso indurre in errore la società di Leasing ( e dunque se di responsabilità si deve parlare, di certo devono si rivolgere ai LORO dipendenti, mica al tuo amico). Altra cosa che fa sorridere: asseriscono di averla venduta e per di più pesantemente sottocosto ( ok , fammi vedere il contratto, e se poi in realtà l'hanno venduta a 15k euri?). Poniamo comunque che l'abbiano venduta a quel prezzo, mi pare che la transazione sia avvenuta un pò di tempo dopo il ritiro dell'auto, quindi è fisiologico che il valore sia sceso, di certo una affermazione come "abbiamo venduto l'auto al prezzo X perchè oltre non avrebbe avuto mercato" e poi venire a chiedermi la differenza palesa apertamente una condotta fraudolenta (ma ripeto, qui la clausola sul valore futuro dell'auto non la conosciamo, comunque dubito che una clausola del genere disponga ad esempio: " garantisco che questa MB avrà nel 2011 un valore X, se la stessa avrà un valore Y inferiore a X perchè non ha mercato, imputerò questo fatto oggettivo e la relativa responsabilità, a te, beneficiario del leasing)
Questi sono i profili civili del fatto, passando a quelli penali per ora potrebbe configurarsi un tentativo di truffa per mezzo di un artifizio e in relazione a ciò, la condotta del consulente che afferma "le conviene pagare, perchè di solito una causa con i nostri avvocati la si perde" integra in concorso un tentativo di estorsione (l'art 629 c. p. prevede infatti il fatto di chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a se o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno)...si badi bene, sebbene in linea ipotetica minacciare di fare valere in giudizio un proprio diritto è lecito, è illecito farlo per conseguire uno scopo diverso da quello per il quale la tutela giuridica è stata concessa dall'ordinamento (che poi, se il diritto non sussiste, che cosa vogliono fare valere? se procedessero in giudizio quindi ci sarebbero pure gli estremi per una calunnia). Ripeto comunque che queste sono tutte congetture, tutto dipende da cosa ci sia scritto su quel contratto di leasing, magari stanno procedendo legittimamente (insomma, bisogna sentire tutte le due campane, ma questa non è la sede adatta, mentre lo è l'aula di un giudice).
Le condizioni dell'auto sono state certificate da un perito (immagino della stessa Mercedes Benz), detto ciò, non si può di certo pensare che il tuo amico con dolo abbia inteso indurre in errore la società di Leasing ( e dunque se di responsabilità si deve parlare, di certo devono si rivolgere ai LORO dipendenti, mica al tuo amico). Altra cosa che fa sorridere: asseriscono di averla venduta e per di più pesantemente sottocosto ( ok , fammi vedere il contratto, e se poi in realtà l'hanno venduta a 15k euri?). Poniamo comunque che l'abbiano venduta a quel prezzo, mi pare che la transazione sia avvenuta un pò di tempo dopo il ritiro dell'auto, quindi è fisiologico che il valore sia sceso, di certo una affermazione come "abbiamo venduto l'auto al prezzo X perchè oltre non avrebbe avuto mercato" e poi venire a chiedermi la differenza palesa apertamente una condotta fraudolenta (ma ripeto, qui la clausola sul valore futuro dell'auto non la conosciamo, comunque dubito che una clausola del genere disponga ad esempio: " garantisco che questa MB avrà nel 2011 un valore X, se la stessa avrà un valore Y inferiore a X perchè non ha mercato, imputerò questo fatto oggettivo e la relativa responsabilità, a te, beneficiario del leasing)
Questi sono i profili civili del fatto, passando a quelli penali per ora potrebbe configurarsi un tentativo di truffa per mezzo di un artifizio e in relazione a ciò, la condotta del consulente che afferma "le conviene pagare, perchè di solito una causa con i nostri avvocati la si perde" integra in concorso un tentativo di estorsione (l'art 629 c. p. prevede infatti il fatto di chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a se o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno)...si badi bene, sebbene in linea ipotetica minacciare di fare valere in giudizio un proprio diritto è lecito, è illecito farlo per conseguire uno scopo diverso da quello per il quale la tutela giuridica è stata concessa dall'ordinamento (che poi, se il diritto non sussiste, che cosa vogliono fare valere? se procedessero in giudizio quindi ci sarebbero pure gli estremi per una calunnia). Ripeto comunque che queste sono tutte congetture, tutto dipende da cosa ci sia scritto su quel contratto di leasing, magari stanno procedendo legittimamente (insomma, bisogna sentire tutte le due campane, ma questa non è la sede adatta, mentre lo è l'aula di un giudice).