nuovi coral serie PRF

ok, grazie.
ma mi è ritornato il dubbio sull'ampli:indipendentemente dal prezzo, con gli ap coral performa sia al FA che al sub, meglio un audiosystem F4.380 o un F4.600?
alcuni mi hanno detto che il .600 è troppo potente, è vero?
 
credo che il FA composto da PRf165 e PRF25, che fanno 150w rms l'uno, regga 145w rms per canale, o sbaglio.
idem per il sub: 400w rms credo che i 450w a ponte del .600, con il livello della potenza regolato non dia alcun problema
comunque per l'ampli che dovrei montare, l'F4.600, è necessario montare un condensatore?
se si da quanto e quale mi consigli?
grazie per la disponibilità
 
ma più capacità ha un condensatore meglio è oppure dato il basso assorbimento dell'F4.600 do solo troppo stress all'impianto di alimentazione?
 
URUKHAI":uklngz3q ha detto:
ma più capacità ha un condensatore meglio è oppure dato il basso assorbimento dell'F4.600 do solo troppo stress all'impianto di alimentazione?
??? Lo devi considerare come una sorta di "buffer" di elettroni che vengono catturati (=immagazzinati) e poi "rilasciati".

Tipicamente si scaricano con corrente e^-(t/RC) [anche se è difficile da stabilire, come al solito il caso con carico resistivo semplice non approssima bene gli altoparlanti].

Se il circuito è LC allora si avranno oscillazioni di frequenza 1/(2 pi sqrt(LC))...

è qualcosa di vagamente analogo (elettricamente) all'insieme molla ( caso RC) \ ammortizzatore (caso LC) :OK)
 
URUKHAI":363u494q ha detto:
se lo devo considerare come un buffer, più è grosso meno scarico la batteria, allora.
o sbaglio?
sbagli, è il contrario: più è "grosso" più energia immagazzina.

In realtà semplicemente immagazzina "corrente" (vabbè adesso mi ritirano il libretto... cmq cerco di spiegare) come una sorta di spugna.

Una volta che lo connetti alla batteria inizia a caricarsi e dopo un tot (risparmio "il tot") si satura. A quel punto è come un vero e proprio accumulatore pronto a ridare (scaricandosi) tutta o parte dell'energia (in realtà sono gli elettroni) immagazzinata.

In linea teorica (se non esistessero effetti joule) non avrebbe influsso (tot immagazzina, tot restituisce), nel "mondo reale" c'è sempre una certa parte che viene dispersa sotto forma di calore, quindi lo puoi vedere come un vero e proprio carico resistivo che ciuccia potenza.

A lungo andare (cicli carico/scarico) può quindi scaricarti la batteria SE e sottolineo SE l'alternatore è fermo: in caso contrario la batteria viene sempre caricata e quindi il problema è minore.

L'effetto "positivo" è che quando viene richiesta subitaneamente una corrente particolarmente elevata (ad es. per un subwoofer poderoso) questa viene presa dal "buffer" (l'accumulatore) che, se di grande capacità, può fornire moltissima energia in breve tempo (mooolto più rapidamente della batteria).

faccio fatica ad indicare i termini quantitativi senza un paio di equazioni, ma spero che si capisca qualcosina.

PS un FARAD è una capacità ENORME in termini elettrici: è un'unità di misura gigantesca :OK)
 
Top