Porsche Boxster: nuove foto spia della prossima generazione
Quelle che vedete qui sono le più recenti foto spia della prossima Porsche Boxster. Il modello tedesco “pizzicato” in Germania, inizia a liberarsi dalle camuffature e a mostrarci alcuni suoi tratti somatici. La nuova Boxster, ormai ad uno stadio avanzato dei collaudi stradali, dovrebbe essere presentata al Salone di Ginevra del marzo 2011.
La nuova generazione della roadster di Stoccarda è stata sviluppata tenendo in particolare considerazione il contenimento dei pesi, e con il prossimo modello debutteranno tra l’altro pannelli carrozzeria più leggeri. Scelta praticamente forzata allo scopo di non dare scandalo sulla bilancia, dal momento che la Boxster crescerà in lunghezza e larghezza rispetto ad oggi.
L’aumento delle dimensioni del modello è una scelta consapevole, dettata dalla necessità di fare posto sul gradino più basso della gamma alla nuova, piccola roadster che sarà sviluppata sulla Volkswagen BlueSport insieme alla nuova Audi R4. In seguito a questa “maturazione”, la Boxster migliorerà in termini di abitabilità e stabilità. E compirà contemporaneamente passi avanti in termini di protezione pedoni negli urti frontali, grazie alle modifiche che coinvolgeranno il muso.
Per quello che riguarda la gamma motori poi, la parola d’ordine sarà “downsizing”: allo scopo primario di ridurre le emissioni di CO2 del modello, Porsche è disposta ad operare scelte che per alcuni potranno sembrare addirittura sconvolgenti.
Come rivelò ai primi di gennaio il responsabile del modello Hans-Jürgen Wöhler, la casa potrebbe lanciare nel cofano della nuova Boxster un nuovo quattro cilindri o addirittura un tre cilindri turbo: “Una Boxster con un quattro cilindri o un tre cilindri turbo in grado di produrre 180-200 CV emettendo solo 180 g/km di CO2, sarebbe un modello accettabile per la clientela, visto che la prima era spinta da un 2.5 sei cilindri da 204 CV”.
“Stiamo subendo una forte pressione da parte dell’Unione Europea per tagliare le emissioni di CO2 delle auto, ma non sappiamo ancora esattamente a che livelli dovremo scendere”, osservò a suo tempo Wöhler. Appuntamento a Ginevra per saperne di più…