Nuova Kia Cee'd

DriftSK

Nuovo Alfista
24 Ottobre 2004
7,343
0
36
Olanda & Brianza
E dunque perche' dovrei comprare una Bravo?

car_photo_489817_7.jpg


(su una cosa forse Serghio e zio Fester avevano ragione: Fiat e' in concorrenza con Kia, ma non perche' "piace vincere facile"... piuttosto perche' Kia come Hyundai si prepara a fare le scarpe a tutti)
 
io sicuramente prenderei questa al posto della bravo
innanzitutto mi piace il design (va a gusti)
ma una delle cose che mi attirerebbe di più è la garanzia di 7 anni, alla fiat quella se la sognano
bisogna poi vedere che motore monteranno, il 1.6 diesel e il 1.4 benzina della cee'd li vedo un po' fiacchi, però il 2.2 diesel non è niente male
 
ed avete visto la nuva i30 (dividono il pianale)??

ste coreane stanno avanzando a passo svelto in piu rammentiamo i 5 (hyund) ed i 7 (kia) anni di garanzia :?:

a me la i30 in foto gusta molto :) aspetto le nuove foto della nuova ceed e poi magari me la vado a vedere x cuiorsita.
l'unica sarebbe la rete ufficiale poco capillare x la hyund, mentre la kia l'avrei vicina :lol:
 
DriftSK":hg24b784 ha detto:
E
dunque perche' dovrei comprare una Bravo
?

car_photo_489817_7.jpg


(su una cosa forse Serghio e zio Fester avevano ragione: Fiat e' in concorrenza con Kia, ma non perche' "piace vincere facile"... piuttosto perche' Kia come Hyundai si prepara a fare le scarpe a tutti)

Per simpatia nei confronti di seghio "maglioncino" maropinne? :D
 
Ma la garanzia Kia vale per 7 anni sull'intera macchina, o è come la garanzia 3 anni della Toyota (yaris 2001) che al passare degli anni riduceva le parti in garanzia?
 
secci":17m9fvpu ha detto:
DriftSK":17m9fvpu ha detto:
Kia come Hyundai si prepara a fare le scarpe a tutti

in che senso? era una battuta?

Macché, ero serissimo (purtroppo per il costruttore nazionale).

La spiegazione è semplice.
Fiat è stata per anni una esemplare rappresentante della fascia generalista, con prodotti di buon livello in quello che era il suo mercato di riferimento: vetture oneste che offrono qualità accessibile al giusto prezzo, adatte ad un pubblico il più vasto possibile.

Oggi Fiat è in una fase di forte declino di immagine e di vendite e questo si spiega solo in parte con ragioni di mercato. Perché se da un lato è vero che "c'è la crisi", dall'altro ci sono marchi che riescono a mantenere e in certi casi incrementare il proprio fatturato; quindi è inutile cercare di giustificare Fiat supponendo che "vende meno per la crisi" quando ci sono altre case che a parità di crisi guadagnano quote di mercato negli stessi paesi dove Fiat perde.

Al tempo stesso la filosofia di prodotto che ha sempre contraddistinto la Casa torinese sta venendo a mancare. Anche qui le ragioni sono molteplici - non ultima una totale assenza di rinnovo della gamma e una palese volontà del management di investire in altri lidi - ma il guaio grosso è che Fiat si sta facendo battere in maniera sempre più evidente nei suoi segmenti di riferimento (A, B e C) da marchi che trent'anni fa erano appena nati (Hyundai è stata fondata nel 1967, Kia non ha prodotto autovetture sino al 1974).
Quegli stessi marchi oggi progrediscono con un ritmo impressionante mentre al Lingotto sembra che tutti dormano alla grande. Mentre Fiat otteneva i suoi ultimi veri successi di massa con Punto e Tipo a cavallo tra gli anni 80 e 90 i coreani sfornavano vetture che facevano sembrare eleganti e ben progettate le utilitarie giapponesi degli anni 80; oggi il trend si è invertito, e mentre Fiat sembra essere incapace di produrre qualcosa di meglio di una serie di modelli che si rifanno ad altri suoi modelli i coreani sono in grado di mettere sul mercato autovetture che come tecnologia e allestimenti non hanno nulla da invidiare ai marchi europei, dotati di un design decisamente valido (per forza: hanno assunto i designer delle vetture europee più eleganti!). Inoltre le vetture coreane sono talmente affidabili da potersi permettere garanzie che in Europa non si sognano proprio di offrire, e il tutto è confezionato in un pacchetto venduto ad un prezzo tanto basso da essere quasi imbarazzante in rapporto ai contenuti.

Insomma, il problema è che partendo da una condizione che la vedeva esponente di spicco dei marchi generalisti Fiat sta già perdendo la guerra con una pattuglia di nuovi arrivati che ha scelto di giocare in campo avversario... mietendo successi.
 
grazie :OK)

DriftSK":3gwac5u5 ha detto:
autovetture che come tecnologia e allestimenti non hanno nulla da invidiare ai marchi europei, dotati di un design decisamente valido (per forza: hanno assunto i designer delle vetture europee più eleganti!). Inoltre le vetture coreane sono talmente affidabili da potersi permettere garanzie che in Europa non si sognano proprio di offrire, e il tutto è confezionato in un pacchetto venduto ad un prezzo tanto basso da essere quasi imbarazzante in rapporto ai contenuti.

Ah..interessante (e preoccupante)...non ho conoscenze in generale (e mi preoccupa leggere di far male a non considerare a prescindere certi marchi) ...in particolare ho un parente che ha acquistato di recente una i30 con molte aspettantive ed un notevole risparmio di denaro, trovandosi a suo dire non bene a livello di prodotto e con risvolti sulla garanzia non prestata

iin ogni caso, il concetto vale per tutti i marchi del gruppo Fiat indistintamente? e se si, da quanto tempo a questa parte? (dalla serie: se è vero che le auto sono progettate per "durare" chilometraggio e tempo elevato, perchè "disfarsene" ogni ics tempo a prescidere? e meglio tenersi una vettura del gruppo Fiat di un certo tempo che una moderna?)
a che livello di marchi europei oltre Fiat? ) es: sono pari, sopra o sotto citroen o peugeot?( marchi altrettanto evitati a prescindere dal sottoscritto per esempio)
quando si parla di garanzia si spera se,pre che sia quella prevista secondo le norme europee (riparazioni senza alcuna spesa, sostituzioni ecc.)
 
secci":i02mj08u ha detto:
DriftSK":i02mj08u ha detto:
Kia come Hyundai si prepara a fare le scarpe a tutti

in che senso? era una battuta? :grazie) per la spiegazione :OK)
Nel senso che se vediamo dove erano dieci anni fa e dove sono adesso, capiamo quanta strada hanno fatto esteticamentee parlando. :)
Nel senso che se un Costruttore ti propone delle vetture con 7 anni di garanzia quando nemmeno alcuni Costruttori più blasonati e più famosi propongono, vuol dire che alla fine sono convinti della bontà del loro prodotto e della loro qualità. :)
Nel senso che si preoccupano a proporre prodotti validi in quasi tutti i segmenti di mercato, dalle utilitarie alle ai segmenti medio alti, dalle coupè ai SUV, dai monovolume ai veicoli commericiali, dai piccoli motori a benzina fino a motori a 8 cilindri, passando anche per motori a gasolio. :)
Il tutto a prezzi che sono ragionevoli e alla portata dei più, in più il tutto costruendo a casa loro e non in giro per mezzo mondo; anzi, oltre che in Corea del Sud, anche in USA, e in entrambi Paesi il costo del lavoro magari non sarà elevatissimo ma non siamo nemmeno a livelli di terzo mondo...). :)

Il Gruppo Hyundai-Kia non solo si prepara a fare le scarpe a tutti, ma come si suol dire spaccherà il c**o ai passeri grazie a passeri grazie a prodotti validi e sicuramente qualitativamente elevati, con un'elevata possibilità di scelta di prodotti e di motorizzazioni.

Fiat ha deciso di posizionarsi in modo da volersi confrontare con Hyundai e Kia, ma penso proprio che ad oggi debba cominciare a pensare di dover inseguire, perchè di fatto in pochissimi anni le due marche coreane sono diventate sicuramente superiori a quello che è lo standard dei prodotti Fiat.

Sicuramente la nuova Kia C'eed potrebbe essere una reale possivbile vettura da considerare nel momento in cui deciderò di cambiare la mia 147.

secci":i02mj08u ha detto:
iin ogni caso, il concetto vale per tutti i marchi del gruppo Fiat indistintamente? e se si, da quanto tempo a questa parte? (dalla serie: se è vero che le auto sono progettate per "durare" chilometraggio e tempo elevato, perchè "disfarsene" ogni ics tempo a prescidere? e meglio tenersi una vettura del gruppo Fiat di un certo tempo che una moderna?)
a che livello di marchi europei oltre Fiat? ) es: sono pari, sopra o sotto citroen o peugeot?( marchi altrettanto evitati a prescindere dal sottoscritto per esempio)
quando si parla di garanzia si spera se,pre che sia quella prevista secondo le norme europee (riparazioni senza alcuna spesa, sostituzioni ecc.)
E' triste da dire, ma secondo me poco alla volta a livello europeo il Gruppo Fiat è il fanalino di coda rispetto a tutti i Gruppi automobilistici europei.
Fiat si è rinchiusa in qualche segmento di mercato mentre altri ne stanno pian piano ricoprendo tutti quanti, Fiat non ha proposto grandissime novità a parta un paio di vetture nuove, una paio di lifting/restyling e qualche rimarchiamento, gli altri gruppi stanno sfornando novità (novità) ogni quattro o cinque mesi, quando è tanto ogni sei mesi. Qulitativamente parlando a livello di materiale e di assemblaggi tutti i costruttori hanno una tendenza al miglioramento generale. Il Gruppo Fiat è migliorato anch'esso lo si vede ed è assolutamente innegabile, ma con un trend purtroppo inferiore a quello degli altri (basta fare un esempio confrontando le differenzse di interni tra Stilo e Bravo, 147 e Giulietta, vecchia e nuova C4, le varie generazioni di Megane, le ultime generazioni di Golf ecc.). E confrontiamo solo i generalisti. Anche se ci mettessimo dentro pure quelli giapponesi.

I Marchi coreani sono a livello dei migliori generalisti europei al giorno d'oggi come prodotto, a mio avviso non è altro che così al giorno d'oggi. In più loro propongono delle garanzie praticamente infinite se consideriamo la media vita di una vettura (ho conoscenti che hanno comperato l'ultimo Kia Sportage e dicono di aver trovato una vettura di ottimo livello) e inoltre prezzi concorrenziali. Ergo, poco per volta stanno diventando i primi della classe.

E tutto questo dai primi anni del Duemila ad oggi.
 
secci":3o1epr89 ha detto:
il concetto vale per tutti i marchi del gruppo Fiat indistintamente?

Certo. D'altra parte cosa è rimasto? Come sono messi questi marchi?
Lancia è morta tanti anni fa.
Di Alfa sappiamo fin troppo bene.
Fiat si è arroccata su un sottoinsieme di quello che era il suo mercato, e da quando De Meo ha azzecato la 500 il buon Marchionne (che ricordiamo si intende di finanza, non di automobili) ha pensato di poter riciclare all'infinito il giochino della "suggestione amarcord" puntando tutto su un singolo, isolato successo. Ecco quindi la Punto Evo, rifatta bruttissima per somigliare a 500 e poi abiurata con il recente restyling in quanto palese abominio stilistico (e comunque depauperata nei contenuti: andate a confrontare l'originale Grande Punto con la Evo e scoprirete che quest'ultima aveva come obiettivo primario un margine unitario superiore alla precedente... ovvero rendere di più ed essere meno costosa da costruire). Ed ecco la "pandacento" appena presentata, una accozzaglia stilistica le cui avvisaglie erano ben chiare a chi ha avuto la sventura di notare a Balocco i muletti con il muso della 500 saldato alla trequarti di una Panda. E come spiegare altrimenti lo sciagurato lancio della 500 negli USA, quando a fronte di evidenti incompatibilità di mercato si andava ciarlando di CINQUANTAMILAAAAHHH VETTUREEEEHHH nel primo anno?
Per inciso, reiterare una singola scelta di successo nella assoluta convinzione che si tratti della "cosa giusta" (e causare così disastri a catena) è uno degli errori più grossolani che vengono costantemente illustrati in qualsiasi corso base di management. Ma evidentemente Serghio si è scordato i fondamentali...

e se si, da quanto tempo a questa parte?

Concettualmente da quasi vent'anni. Non è un mistero che la filosofia fondamentale a Torino è sempre stata "noi siamo dei fast follower", ossia una azienda che per scelta replica seguendo il solco delle tendenze e delle innovazioni create da qualcun altro (e questa, tra le altre cose, è stata una delle cause principali di rottura tra Alfa e i suoi nuovi proprietari sin dai primi anni).
Alcune delle dinamiche che hanno animato Fiat dal 1980 ad oggi sono mirabilmente illustrate nel bellissimo libro "Gli ultimi giorni della Fiat" di Giuseppe Turani, una lettura che raccomando a tutti coloro i quali fossero interessati a capire come stanno VERAMENTE le cose.
 
Non è un mistero che la filosofia fondamentale a Torino è sempre stata "noi siamo dei fast follower", ossia una azienda che per scelta replica seguendo il solco delle tendenze e delle innovazioni create da qualcun altro

basti pensare ad un concetto che dovrebbe essere fondamentale nel marketing, non solo automobilistico, quello di "family feeling".
una fiat deve assomigliare ad una fiat, un'alfa ad un'alfa.

anche facendo finta di dimenticare i recenti lavori di mastice per i quali è francamente arduo immaginare che una dodge journey venga fatta somigliare ad una ulysse, è un dato di fatto che nessuna casa automobilistica ha ristilizzato il proprio logo tanto frequentemente e radicalmente come fiat, è un dato di fatto che una fiat non si riconosca a colpo d'occhio (e non perchè i coreani l'abbiano copiata, ma per l'esatto contrario).

in compenso le alfa assomigliano troppo alle corrispondenti fiat :asd)

vabbè non stiamo troppo a preoccuparci di cose a lungo termine come l'avanzata dei coreani, tanto se scampiamo ai maya tempo tre anni e fiat scompare dal belpaese con o senza la spinta di hyundai :ka)

comunque la linea tardobarocca di quella calandra coreana non si può vedere :KO)
 
thranduil":1viubssn ha detto:
comunque la linea tardobarocca di quella calandra coreana non si può vedere :KO)

in confronto alla Punto Evo è tutto oro colato. ;)
 
thranduil":2ejx3512 ha detto:
comunque la linea tardobarocca di quella calandra coreana non si può vedere :KO)
effettivamente questa calandra che va ora di moda sulla kia in questa foto rnade poco o nulla :asd) son curioso di vedere altre foto o vederla dal vivo anche se la i30 vista in foto pare meglio...
 
capito, grazie (forse non proprio tutto approfonditamente...) :OK)

spannometricamente, penso anche io che alcuni marchi abbiano compiuto dei passi notevoli (lo penso per esempio anche di citroen, pur non conoscendo bene certi tipi di marchi); da questo punto di partenza, non saprei dire se e quando si possa davvero ampliare il novero dei c.d. marchi blasonati (capendo quali siano questi blasoni, le c.d. "inarrivabili" tedesche in generale per esempio?)

il prezzo, l'estetica e la garanzia sono sicuramente fattori importanti (anche se in questo forum si è in qualche modo cercato di andare anche oltre questi fattori di prima valutazione); in ogni caso, in tema di automobili, penso che nessuna abbia un prezzo ragionevole :asd)
 
finalmente al mio collega è arrivata la Sportage che aveva ordinato..a maggio 2011 :?: :?:

che dire..ha preso la full opt con cerchi da 18 e interni in pelle..25mila €!
porca miseria se è fatta bene!! :eek:hmamma)
 
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