Niente incentivi alla rottamazione nel 2010?

dall'ansa...

Berlusconi: incentivi? Noi pronti
''Ma pare che la Fiat non sia interessata ad averli''

''Stavamo esaminando l'erogazione di incentivi al settore auto ma pare che il principale produttore non sia interessato'',
dice Berlusconi.
''In ogni caso e' ancora un capitolo aperto,
stiamo discutendo con altri protagonisti del settore auto e vediamo come si metteranno le cose,
noi siamo sempre aperti e pronti a dare una mano ai settori che ne hanno bisogno''.

E...mò... :baby) adesso è FIAT che non è interessata... :?: :matto)
:crepap)
 
Di nuovo Marchionne...

Marchionne: no aiuti ma politica industriale.
Più che incentivi, serve una seria politica industriale per l'auto.
Lo afferma l'ad della Fiat Sergio Marchionne spiegando che
"rinnovare i bonus non farebbe altro che rimandare il problema alla prossima scadenza".
"Per quanto riguarda gli eco-incentivi voglio sottolineare che l'eventuale scelta del Governo di non rinnovarli ci trova pienamente d'accordo".
Marchionne spiega le ragioni.
"I bonus, in Italia come negli altri Paesi europei - argomenta - hanno sostenuto la domanda nel 2009,
ma hanno anche anticipato acquisti che ci sarebbero comunque stati negli anni successivi.
Rinnovare queste misure adesso non farebbe altro che rimandare il problema alla prossima scadenza"
Secondo il numero uno del Lingotto, quindi,
"come già ufficialmente detto la scorsa settimana comunicando le previsioni sui risultati del Gruppo per il 2010,
la Fiat è in grado di gestire la situazione, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista industriale, anche nello scenario più pessimistico".
"Quello di cui c'é bisogno adesso - sottolinea - non sono palliativi al mercato,
ma una forte e seria politica industriale che miri ad un rafforzamento competitivo dell'industria dell'auto,
un settore considerato trainante da tutti i Governi del mondo".


Bhaa... :scratch)
 
ADAN":3iy0l7zc ha detto:
Marchionne: no aiuti ma politica industriale.
Più che incentivi, serve una seria politica industriale per l'auto.
Lo afferma l'ad della Fiat Sergio Marchionne spiegando che
"rinnovare i bonus non farebbe altro che rimandare il problema alla prossima scadenza".
"Per quanto riguarda gli eco-incentivi voglio sottolineare che l'eventuale scelta del Governo di non rinnovarli ci trova pienamente d'accordo".
Marchionne spiega le ragioni.
"I bonus, in Italia come negli altri Paesi europei - argomenta - hanno sostenuto la domanda nel 2009,
ma hanno anche anticipato acquisti che ci sarebbero comunque stati negli anni successivi.
Rinnovare queste misure adesso non farebbe altro che rimandare il problema alla prossima scadenza"
Secondo il numero uno del Lingotto, quindi,
"come già ufficialmente detto la scorsa settimana comunicando le previsioni sui risultati del Gruppo per il 2010,
la Fiat è in grado di gestire la situazione, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista industriale, anche nello scenario più pessimistico".
"Quello di cui c'é bisogno adesso - sottolinea - non sono palliativi al mercato,
ma una forte e seria politica industriale che miri ad un rafforzamento competitivo dell'industria dell'auto,
un settore considerato trainante da tutti i Governi del mondo".
Marchionne non mi simpatico, ma questa volta sono d'accordo con lui: gli incentivi drogano il mercato accelerando il naturale cambiamento; più lo accelerano, più dopo l'arresto sarà brusco.
Io non sono mai stato un pro-incentivi fin dall'inizio, fin degli anni '90, perchè era normale che una volta partiti con gli incentivi, i mercati e le Case sarebbero stati dipendenti da questo e basta, e se ne sarebbe potuto fare sempre più difficilmente a meno.

Marchionne secondo me in questo caso ha ragione: gli incentivi sono stati, sono e saranno sempre un palliativo. Si vuole risolvre il problema? Ci vuole una idea che migliori e ottimizzi la politica del mercato dell'auto. Ma in questo caso, secondo me, non bisogna andare unicamente a bussare alla porta dei Governi perchè la trovino, ma sarebbe il caso che si sedessero ad un tavolo anche tutte le Case automobilistiche e si lavorasse assieme per una soluzione ottimale (sia per gli acquirenti che per il lavoratori delle Case automobilistiche) e duratura.
 
basterebbe che invertissero questa tendenza all aumento continuo e costante dei prezzi degli autoveicoli e magari la gente tornerebbe a comprarle :?:

quindici o venti anni fa un auto "media" (porto un peugeot 306 1400 benzina ad esempio) costava 18, 19 milioni di lire.. nel 2001 un auto dello stesso segmento (peugeot 307) fu da noi pagata all incirca 20 000 euro.... va bene il ricarico dovuto a tante cose.. ma un costo + che doppio mi pare eccessivo O_O

quest aumento assurdo dei costi delle auto inoltre non è stato seguito da un commisurato aumento degli stipendi che sono rimasti pressochè invariati negli ultimi 20 anni subendo una forte e continua erosione...

inutile dire che il 307 ancora ce l abbiamo, ha 130 000 km... direi che di sto passo per i prossimi 10 anni col cacchio che la cambieremo XD una famiglia normale che non vive al di sopra delle proprie possibilità deve ammortizzare un costo come questo in un lasso di tempo molto ampio...
anche perchè io non sono di quelli che se non hanno l auto nuova ogni 3 anni non vive.... il mio motto è finchè va la faccio andare... e anche quando non va si aggiusta XD (costerà sempre meno che comprarne una nuova : motore nuovo 3000 euro montaggio compreso,auto nuova: minimo 15 000 euro per una scatoletta XD)
 
Incentivi auto 2010: pronto il decreto con bonus dimezzati

Nella giornata di domani, il Consiglio dei Ministri si riunirà per discutere sul Decreto Legge che prevede gli incentivi auto anche per il 2010. Il testo presenta numerose novità rispetto alla campagna rottamazione varata lo scorso anno, sia nell’entità dei bonus che verranno erogati, sia nella durata. Infatti, i nuovi incentivi dovrebbero essere validi fino al 30 giugno, ma la data di scadenza sarà decisa solo quando il Decreto verrà convertito in Legge dal Parlamento.
Per quanto riguarda i bonus, chi rottamerà un’auto almeno Euro 2 riceverà 750 euro per l’acquisto di una vettura Euro 4 o Euro 5, ma solo se le emissioni sono pari o inferiori a 135 g/km se alimentate a benzina e 125 g/km se alimentate a diesel. Invece, le auto che emettono meno di 115 g/km di CO2 potranno ancora usufruire del contributo di 1.500 euro. Saranno ridotti anche i bonus per l’acquisto di un’auto a GPL, la cui entità sarà compresa tra i 1.000 e i 1.500 euro, a seconda delle emissioni. Invece, chi intende comprare un’auto a metano, ibrida o elettrica riceverà ben 3.000 euro.
Inoltre, i contributi per l’acquisto di auto ad alimentazione alternativa saranno cumulabili con i bonus rottamazione. Il Decreto Legge comprende anche i bonus per l’acquisto di veicoli commerciali a GPL e metano, il cui valore andrà dai 1.000 ai 4.500 euro, a seconda dell’alimentazione e delle dimensioni. Infine, è previsto anche un bonus di 500 euro per chi trasforma la propria auto a GPL, contributo che sale a 800 euro nel caso in cui la trasformazione è a metano. Oltre, agli incentivi, il Governo discuterà anche della delicata questione legata all’impianto Fiat di Termini Imerese.


Incentivi auto: nel 2010 non ci saranno


Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo Economico, ha confermato che nell’anno corrente non vi saranno incentivi destinati al settore automobilistico. “Gli incentivi del governo si concentreranno quest’anno su settori diversi dall’auto, comparto che avrà aiuti che si limiteranno solo all’innovazione e alla ricerca”, ha commentato Scajola da San Sebastian, in Spagna, a margine dell’incontro con i ministri dell’Industria europei. “Credo sia opportuno quest’anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti”, conclude il ministro.
“Nel 2009 il governo ha incentivato fortemente il settore auto. Mi pare che qui a San Sebastian stia prevalendo la tesi di uscire dal sistema di incentivi per il settore”, ha proseguito Scajola, mettendo in risalto la necessità nel fornire certezze “altrimenti i consumi frenano”. Nella giornata di domani, il titolare del dicastero riferirà al Consiglio dei ministri ed al premier Silvio Berlusconi per agevolare la politica di innovazione e ricerca in favore dei costruttori.
 
Alcune Case, per i primi mesi del 2010 hanno deciso di prorogare gli ecoincentivi per sostenere il normalissimo calo forzato delle vendite in questa apertura d'anno...
Vedremo che succederà, ma a quanto pare il Governo ha messo il veto definitivo!
 
Tigre 147":2mvbx09e ha detto:
Alcune Case, per i primi mesi del 2010 hanno deciso di prorogare gli ecoincentivi per sostenere il normalissimo calo forzato delle vendite in questa apertura d'anno...
Vedremo che succederà, ma a quanto pare il Governo ha messo il veto definitivo!

Io sono d'accordo.
 
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