Muore motociclista francese all Dakar

Marcon

Nuovo Alfista
7 Novembre 2006
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Bergamo
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Anche quest'anno la Dakar ha fatto la sua prima vittima, di seguito la notizia:

"Neuquen, 7 gen - Terry, 49 anni, e' stato ritrovato morto questa notte prima della quarta tappa del celebre rally che quest'anno, per la prima volta nella sua storia, si svolge in Sudamerica. Del francese si erano perse le tracce gia' domenica, nella seconda tappa tra Santa Rosa e Puerto Madryn. ''Il motociclista e' stato trovato in un'area densa di vegetazione. Il suo corpo era a 15 metri dalla suo moto'' hanno fatto sapere gli organizzatori in una nota. Ancora ignote le cause della morte, che a quanto pare e' avvenuta a per gli stenti e non per una caduta. ''Si era tolto il casco e aveva trovato rifugio portando con se' cibo e acqua'', hanno spiegato ancora gli organizzatori. La polizia ha avviato un indagine per accertare le cause del decesso. Continua cosi' la triste tradizione della Dakar: dal 1979 ad oggi (l'edizione 2008 e' stata cancellata per il timore di attacchi terroristici) ci sono stati 48 morti, Terry compreso. L'edizione in corso e' cominciata il 3 gennaio a Buenos Aires e terminera' il 17 gennaio sempre nella capitale argentina"
 
Marcon":l8nsqz24 ha detto:
Anche quest'anno la Dakar ha fatto la sua prima vittima, di seguito la notizia:

"Neuquen, 7 gen - Terry, 49 anni, e' stato ritrovato morto questa notte prima della quarta tappa del celebre rally che quest'anno, per la prima volta nella sua storia, si svolge in Sudamerica. Del francese si erano perse le tracce gia' domenica, nella seconda tappa tra Santa Rosa e Puerto Madryn. ''Il motociclista e' stato trovato in un'area densa di vegetazione. Il suo corpo era a 15 metri dalla suo moto'' hanno fatto sapere gli organizzatori in una nota. Ancora ignote le cause della morte, che a quanto pare e' avvenuta a per gli stenti e non per una caduta. ''Si era tolto il casco e aveva trovato rifugio portando con se' cibo e acqua'', hanno spiegato ancora gli organizzatori. La polizia ha avviato un indagine per accertare le cause del decesso. Continua cosi' la triste tradizione della Dakar: dal 1979 ad oggi (l'edizione 2008 e' stata cancellata per il timore di attacchi terroristici) ci sono stati 48 morti, Terry compreso. L'edizione in corso e' cominciata il 3 gennaio a Buenos Aires e terminera' il 17 gennaio sempre nella capitale argentina"
La metterei tra le darwin-morte, come una tra le più stupide ;)
 
La metterei tra le darwin-morte, come una tra le più stupide

non sono minimamente d'accordo.
a meno che non vogliamo inserire nel darwin award anche tutti coloro che muoiono praticando un qualsiasi sport, o a meno che tu non conosca altri paricolari sull'incidente oltre a quelli pubblicati finora.

è evidente che alcuni sport sono più pericolosi di altri (basti guardare la percentuale di alpinisti himalayani che muoiono di vecchiaia...) ma fare uno sport, per quanto pericoloso, sapendo che è pericoloso, e affrontare il rischio di lasciarci le penne, e poi lasciarcele, non mi pare di per sè sintomo di stupidaggine da eliminare dal genoma umano.

è chiaro che se fosse rimasto a casa a tirare il pane alle paperette probabilmente sarebbe ancora in vita, ma da questo a tacciarlo di imbecillaggine estrema, come quello che usa il piercing sul petto come tester ce ne passa...
(January 2008, Pennsylvania) A 23-year-old man with various body piercings wondered what it would feel like to connect his workplace test equipment to his chest piercings. Several co-workers tried to convince him that it was a bad idea to wire himself up to the electronic control tester, but he ignored their pleas.
He proceeded to connect two alligator clips to his piercings and hit the test button...
When the police and rescue personnel arrived, his co-workers were still trying to revive him with CPR and rescue breathing.
They were not successful.

tra l'altro mi sembra strana la morte "per stenti" a meno che non sia morto di sete (e anche qui tre giorni mi sembrano pochi, visto che comunque una qualche scorta d'acqua la dovrebbe avere avuta, e le notizie dicono che l'aveva).
 
aggiornamento sulla scomparsa di terry:
Le Français Pascal Terry, 49 ans, a été retrouvé mort tout près de sa moto et de la piste, trois jours après sa disparition. Des heures précieuses ont été perdues. ASO va devoir s’expliquer sur des dysfonctionnements qui pourraient avoir condamné Terry…

Il est 2h10 du matin hier, heure locale, quand le pilote Français est retrouvé sans vie à une quinzaine de mètres de son engin. Et une centaine de mètres seulement de la piste empruntée lors de la 2e étape du Dakar dimanche, entre Santa Rosa et Puerto Madryn (Argentine). Un endroit "très difficile d’accès au milieu d’une végétation très dense type maquis", précise ASO, l’organisateur.

Et d’abord, pourquoi l’équipe d’ASO en Argentine n’a été avertie que lundi matin du déclenchement de la balise de détresse de Pascal Terry, 12 heures plus tôt. La société sous-traitante qui reçoit les appels de détresse a-t-elle transmis l’information aussitôt au PC parisien d’ASO. Celui-ci l’a-t-elle répercutée aussitôt en Argentine ?

Problèmes de communication
Mais ce n’est pas tout.
Un autre dysfonctionnement provoque l’interruption des recherches lundi à minuit, une "information erronée" annonçant "la présence de Terry au bivouac de Neuquen", ville d’arrivée de la 4e étape. Finalement, c’est son équipe, MD Rallye Sport, qui alerte ASO mardi après-midi que Terry avait été confondu avec un autre concurrent, égaré. Les recherches sont alors relancées. Le corps de Pascal Terry sera retrouvé le lendemain.
ASO a diligenté une enquête interne, affirme le directeur du Dakar Etienne Lavigne (0'53")


"Il y a eu un problème dans la chaîne de communication. Il y a des choses qu’on ne s’explique pas", reconnaît le directeur du Dakar Etienne Lavigne. Entre autres questions, ASO va devoir expliquer pourquoi les organisateurs n’ont jamais communiqué sur cette disparition, qui a duré 56 heures entre le déclenchement de la balise de détresse et la découverte du corps du pilote. D’autant qu’officiellement, Terry était considéré comme "non-partant" à la 3e étape lundi, sans plus de détails, comme pour tous les abandons.

Il "aurait pu être sauvé" (police argentine)
Selon la police argentine, Pascal Terry aurait succombé dans la nuit de dimanche à lundi à "un œdème pulmonaire causé par l’ingestion d’un aliment qui a provoqué un arrêt cardiaque". Ajoutant que le pilote "aurait pu être sauvé s’il avait été secouru à temps" et si la police avait été avertie "suffisamment à l’avance pour commencer les recherches".

cioè mangi qualcosa e ti viene un arresto cardiaco? :scratch)
un veleno? :thk)
 
Comunicato di pochi minuti fa:

"Neuquen, 8 gen - E' stato un arresto cardiaco la causa della morte del motociclicta francese, Pascal Terry, il cui cadavere e' stato trovato ieri prima della quarta tappa del rally Dakar. Questo l'esito dell'autopsia effettuata in nottata a La Pampa, in Argentina. ''Il risultato ufficiale dell'autopsia rivela che il pilota francese Terry e' morto per un endema polmonare che ha provocato il collasso del sistema cardio-respiratorio'', ha spiegato Julio Acosta, capo del dipartimento di polizia della provincia di La Pampa che ha effettuato le operazioni di ricerca del motociclista. ''La morte del pilota - ha aggiunto Acosta - e' avvenuta tra lunedi' e martedi' mattina. Avrebbe potuto essere salvato se fosse stato trovato in tempo''. Secondo Acosta, c'e' stato un grave errore da parte degli organizzatori, che avrebbero fatto partire in ritardo l'allarme della scomparsa del pilota. ''Le ricerce non sono partite immediatamente perche' per gli organizzatori Terry aveva effettuato un controllo a Neuquen domenica. In realta' si trattava del fratello del pilota, anche lui in competizione nel rally'', ha dichiarato Acosta"
 
thranduil":3upexydw ha detto:
La metterei tra le darwin-morte, come una tra le più stupide

non sono minimamente d'accordo.
a meno che non vogliamo inserire nel darwin award anche tutti coloro che muoiono praticando un qualsiasi sport, o a meno che tu non conosca altri paricolari sull'incidente oltre a quelli pubblicati finora.

è evidente che alcuni sport sono più pericolosi di altri (basti guardare la percentuale di alpinisti himalayani che muoiono di vecchiaia...) ma fare uno sport, per quanto pericoloso, sapendo che è pericoloso, e affrontare il rischio di lasciarci le penne, e poi lasciarcele, non mi pare di per sè sintomo di stupidaggine da eliminare dal genoma umano.
Per me invece sì.
Mettere inutilmente e scientemente a rischio la propria vita è, nella mia scala di valori, assolutamente stupido :ka)
 
InterNik":ey1xuzdn ha detto:
Per me invece sì.
Mettere inutilmente e scientemente a rischio la propria vita è, nella mia scala di valori, assolutamente stupido :ka)
stai dicendo che hai smesso di andare in giro con la xxx?
 
Diabolik":tsl3jtzz ha detto:
InterNik":tsl3jtzz ha detto:
Per me invece sì.
Mettere inutilmente e scientemente a rischio la propria vita è, nella mia scala di valori, assolutamente stupido :ka)
stai dicendo che hai smesso di andare in giro con la xxx?
non è "inutilmente" :nod)
 
ma i partecipanti non hanno un gps o qualcosa per chiamare il mondo civile in caso di necessità?
 
InterNik":b8d5t0vj ha detto:
Diabolik":b8d5t0vj ha detto:
InterNik":b8d5t0vj ha detto:
Per me invece sì.
Mettere inutilmente e scientemente a rischio la propria vita è, nella mia scala di valori, assolutamente stupido :ka)
stai dicendo che hai smesso di andare in giro con la xxx?
non è "inutilmente" :nod)
e l'utilità sarebbe? farti venire il sorriso a 48 denti?
 
ma i partecipanti non hanno un gps o qualcosa per chiamare il mondo civile in caso di necessità?

si, hanno un trasmettitore gps fissato al veicolo, in più un trasmettitore di emergenza da attivare manualmente in caso di necessità.
dopo che il controllo corsa aveva già riscontrato che il gps era immobile pare avessero già contattato il povero terry, che aveva detto di essere riuscito a ripartire, per poi fare scattare la balise di emergenza.

poi si è perso un giorno intero prima di fare scattare le ricerche "serie" :ka)
 
InterNik":1h58vt30 ha detto:
Diabolik":1h58vt30 ha detto:
InterNik":1h58vt30 ha detto:
Per me invece sì.
Mettere inutilmente e scientemente a rischio la propria vita è, nella mia scala di valori, assolutamente stupido :ka)
stai dicendo che hai smesso di andare in giro con la xxx?
non è "inutilmente" :nod)


cos è la xxx?

lambo,ferrari ...audi rx?
 
InterNik":aqmemczg ha detto:
Diabolik":aqmemczg ha detto:
InterNik":aqmemczg ha detto:
Per me invece sì.
Mettere inutilmente e scientemente a rischio la propria vita è, nella mia scala di valori, assolutamente stupido :ka)
stai dicendo che hai smesso di andare in giro con la xxx?
non è "inutilmente" :nod)

Hai mai girato in pista alla guida di un qualsivoglia veicolo? Mi ricordo tuoi post passati in cui l'affermavi, come pure altri in cui invitavi un utente ad un "amichevole" randez-vous pistaiolo. Sebbene ne sia ragionevolmente sicuro, chiedo conferma direttamente a te per non vedermi rispondere che sto inventando. Beh, se sei mai sceso in pista, secondo il tuo modo di ragionare tu ed il compianto Monsieur Terry siete del tutto simili... :nod)
 
MAD147":3q1em9cl ha detto:
Hai mai girato in pista alla guida di un qualsivoglia veicolo? Mi ricordo tuoi post passati in cui l'affermavi, come pure altri in cui invitavi un utente ad un "amichevole" randez-vous pistaiolo. Sebbene ne sia ragionevolmente sicuro, chiedo conferma direttamente a te per non vedermi rispondere che sto inventando. Beh, se sei mai sceso in pista, secondo il tuo modo di ragionare tu ed il compianto Monsieur Terry siete del tutto simili... :nod)
non mi sembra affatto.
Un circuito con ambulanza, pseudo-commissari (vabbè diciamo "gente capitata per caso :lol: ), ottime condizioni atmosferiche etc non mi sembra esattamente la dakar.

Per me la pista è il modo per RIDURRE i rischi, non per AUMENTARLI. Quelli che fanno i "relly" (con la E) o i numeri circensi su STRADA si prendono i "veri" rischi inutili.
Se poi uno invece va in pista dovendo battere Bellof allora sono problemi suoi (al pari del tizio morto).

Tutte le attività umane sono rischiose in ultima analisi, sia stare nel letto al calduccio che uscirne, sia stare fermo che correre.

Non ritengo ragionevole cercare il brivido per il brivido, come una dakar, andare sulle Ande a 7000 metri etc.

Certo, uno può anche giocare alla roulette russa... ma questo lo catalogo come comportamento stupido, al pari di crepare non so dove-in-culo-al-mondo :nod)

PS per chi vuol provare i "veri" brividi del rischio... basta sposarsi! :asd)
 
Il discorso è semplicemente questo: dal momento che non c'è niente di sicuro nella vita, si scelgono le emozioni. (chi ha il coraggio di farlo)

Che non va travisato col "non me ne frega di niente e di nessuno quindi vado come e quanto voglio"!
 
InterNik":38pt41uf ha detto:
MAD147":38pt41uf ha detto:
Hai mai girato in pista alla guida di un qualsivoglia veicolo? Mi ricordo tuoi post passati in cui l'affermavi, come pure altri in cui invitavi un utente ad un "amichevole" randez-vous pistaiolo. Sebbene ne sia ragionevolmente sicuro, chiedo conferma direttamente a te per non vedermi rispondere che sto inventando. Beh, se sei mai sceso in pista, secondo il tuo modo di ragionare tu ed il compianto Monsieur Terry siete del tutto simili... :nod)
non mi sembra affatto.
Un circuito con ambulanza, pseudo-commissari (vabbè diciamo "gente capitata per caso :lol: ), ottime condizioni atmosferiche etc non mi sembra esattamente la dakar.

Per me la pista è il modo per RIDURRE i rischi, non per AUMENTARLI. Quelli che fanno i "relly" (con la E) o i numeri circensi su STRADA si prendono i "veri" rischi inutili.
Se poi uno invece va in pista dovendo battere Bellof allora sono problemi suoi (al pari del tizio morto).

Tutte le attività umane sono rischiose in ultima analisi, sia stare nel letto al calduccio che uscirne, sia stare fermo che correre.

Non ritengo ragionevole cercare il brivido per il brivido, come una dakar, andare sulle Ande a 7000 metri etc.

Certo, uno può anche giocare alla roulette russa... ma questo lo catalogo come comportamento stupido, al pari di crepare non so dove-in-culo-al-mondo :nod)

PS per chi vuol provare i "veri" brividi del rischio... basta sposarsi! :asd)

A me il principio sembra esattamente identico, ma se lo dici tu... :eek13) :eek13)
 
MAD147":350scv8b ha detto:
A me il principio sembra esattamente identico, ma se lo dici tu... :eek13) :eek13)
a me sembra che il principio sia ESATTAMENTE opposto.

DIMINUIRE i rischi, non AUMENTARLI.

Hai scelto l'esempio peggiore :lol:
 
Come al solito rigiri le cose a modo tuo e ti mostri incapace di vedere le cose da un punto di vista che non sia il tuo... :eek13) :eek13) L'esempio che ho scelto è perfettamente calzante. Che in pista si riducano i rischi è quantomeno una tua opinione... Non è esatto dire che elimini i rischi. Elimini solo uno dei fattori di rischio delle strade aperte, ovvero la presenza di traffico che potrebbe procedere in senso contrario o da accessi laterali. Per il resto, a meno di non girare a balocco a 50 km/h rischi le chiappe come e più che in strada aperta. Non saranno due improvvisati che giocano a fare i commissari di percorso ed un'ambulanza a fare la differenza se ti schianti a 200 all'ora. Sono un motociclista da una vita, e quando poso il culo sulla moto, in strada non faccio neanche un terzo di quello che faccio quando sono in pista. Parlo di cercare di avvicinarmi il più possibile ai limiti miei prima che del mezzo. E di sicuro in strada non ho proprio l'opportunità di scannarla come faccio in pista senza ammazzarmi dopo 5 minuti...
Per quanto mi riguarda chiudo l'off topic, tanto è acclarato che con te non si ragiona e non mi va di sprecare tempo ed energie. Rimani pure della tua opinione, :ciao) :ciao) :ciao)
 
MAD147":uzgnxev8 ha detto:
Come al solito rigiri le cose a modo tuo e ti mostri incapace di vedere le cose da un punto di vista che non sia il tuo... :eek13) :eek13) L'esempio che ho scelto è perfettamente calzante. Che in pista si riducano i rischi è quantomeno una tua opinione... Non è esatto dire che elimini i rischi. Elimini solo uno dei fattori di rischio delle strade aperte, ovvero la presenza di traffico che potrebbe procedere in senso contrario o da accessi laterali. Per il resto, a meno di non girare a balocco a 50 km/h rischi le chiappe come e più che in strada aperta.
Questa è una tua opinione.
Non so in che modo si rischi, a me (finora) non è mai capitato.
Forse perchè, per carattere, non sento la necessità di dimostrare quanto ce l'ho lungo, nè di sfogare chissà quali frustrazioni.
Non saranno due improvvisati che giocano a fare i commissari di percorso ed un'ambulanza a fare la differenza se ti schianti a 200 all'ora. Sono un motociclista da una vita, e quando poso il culo sulla moto, in strada non faccio neanche un terzo di quello che faccio quando sono in pista. Parlo di cercare di avvicinarmi il più possibile ai limiti miei prima che del mezzo. E di sicuro in strada non ho proprio l'opportunità di scannarla come faccio in pista senza ammazzarmi dopo 5 minuti...
Infatti non giro mai in moto, nonostante ne avessi voglia.
Ed anzi mi sono occupato proprio di un motociclista morto in pista qui vicino contro guard-rail :ka)
Se "ti scateni" e rischi la vita... fatti tuoi.
Non puoi pretendere però che tutti (io nella fattispecie) si conformino ai tuoi comportamenti.
er quanto mi riguarda chiudo l'off topic, tanto è acclarato che con te non si ragiona e non mi va di sprecare tempo ed energie. Rimani pure della tua opinione, :ciao) :ciao) :ciao)
nessuno ti ha chiesto di fare il contrario, io almeno no :ciao)

PS quanti morti ci sono stati in media nella dakar (ogni anno), e quanti sui circuiti nazionali? Così, tanto per farsi un'idea...
 
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