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LONDRA (Inghilterra), 16 novembre 2007 - Il Mondiale di F.1 2007 è stato definitivamente assegnato. La corte d'Appello della Fia ha infatti respinto il ricorso della McLaren presentato per le benzine irregolari di BMW e Williams nel GP del Brasile. Il ferrarista Kimi Raikkonen è confermato campione del mondo. "Dopo aver ascoltato le spiegazioni di entrambe le parti - si legge sul comunicato della Fia - e dopo aver esaminato i vari documenti e le altre prove, la Corte ha deciso che il ricorso presentato dalla McLaren-Mercedes è inammissibile".
SODDISFAZIONE FERRARI - Molta soddisfazione da parte della Ferrari che ha affidato a un comunicato stampa la prima reazione alla decisione della Fia: "La Scuderia Ferrari Marlboro - si legge - prende atto con soddisfazione dell’odierna decisione della Corte d’Appello Internazionale che conferma il risultato del Gran Premio del Brasile e la conseguente conquista del titolo mondiale Piloti da parte di Kimi Raikkonen". "La decisione dell’ICA pone finalmente termine a una stagione molto intensa, sia in pista che fuori – ha dichiarato l’Amministratore Delegato della Ferrari Jean Todt – oggi è stato respinto un ultimo, disperato tentativo di ribaltare il risultato della pista. Ora tutte le nostre energie saranno interamente concentrate sulla preparazione della prossima stagione”.
TEMPERATURE - L'ordine d'arrivo della gara di Interlagos resta quindi immutato e il titolo iridato piloti rimane dunque al finlandese della Ferrari Kimi Raikkonen. I quattro giudici indipendenti della Corte di Appello, lo statunitense John Cassidy, il greco Vassilis Koussis, il portoghese Josè Macedo e Cunha e il ceco Jan Stovicek, hanno deciso di non punire le squadre. La McLaren aveva presentato ricorso contro il mancato sanzionamento di Williams e BMW. Al termine della gara, nelle verifiche tecniche, la temperatura della benzina di queste monoposto era stata trovata non conforme al regolamento.
PUNTI - I commissari di gara però avevano deciso di non infliggere penalizzazioni ai team e ai piloti, Nico Rosberg, Robert Kubica e Nick Heidfeld, a causa di una discrepanza tra Fia e Fom sulla comunicazione della temperatura del carburante a cui le squadre dovevano attenersi prima del via del GP. I tre piloti avevano chiuso rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto la gara, proprio davanti al pilota della McLaren Lewis Hamilton che con un quinto posto avrebbe invece vinto il titolo mondiale, andato a Kimi Raikkonen per un solo punto sull'inglese.