"Da Palazzo al tribunale mediatico, nulla muta. E' sempre Luciano Moggi. Le sue epifanie televisise come a 'Porta a Porta' condotto da Bruno Vespa dividono. Come sempre. Gli arbitri? Sentono già da soli "il fascino delle grandi squadre", di quelle che "hanno i dirigenti nel consiglio federale", perché "vogliono fare carriera, diventare internazionali ed arbitrare i grandi match".
L'ex-direttore generale della Juventus, condannato dalla giustizia sportiva a cinque anni di inibizione con proposta di radiazione per i fatti di Calciopoli e condannato nei giorni scorsi ad un anno e sei mesi di reclusione dal tribunale di Roma al termine del processo di primo grado sui presunti illeciti commessi dalla sua Gea World e assieme al figlio Alessandro anche per violenza privata, è tornato anche a dire la sua su quello che starebbe accadendo ancora nel mondo del pallone italiano dal salotto di Rai Uno.
"Se c'era un complotto prima, allora ce ne é uno anche adesso: ma io penso che non c'era prima e non c'é ora", ha detto Moggi.
"Dal 2006 ad oggi sono successe più cose che dal 2000 al 2006. L'aggravante della Juve era che vinceva sempre. Gli aiuti sono arrivati, certo, ma non come oggi all'Inter, che a Siena ha vinto con un gol segnato con cinque giocatori in fuorigioco".
Secondo Moggi, il potere si sarebbe trasferito da Torino a Milano. "Si vede dal campionato: le due milanesi vanno avanti perché sono forti ma anche aiutate. La Roma? L'anno scorso avrebbe potuto vincere lo scudetto. Non lo dico io, lo ha detto la signora Maria Sensi: la Roma non lo ha potuto vincere".
Ragazzi si sentono cose sempre più scandalose!!! :?: :?:
L'ex-direttore generale della Juventus, condannato dalla giustizia sportiva a cinque anni di inibizione con proposta di radiazione per i fatti di Calciopoli e condannato nei giorni scorsi ad un anno e sei mesi di reclusione dal tribunale di Roma al termine del processo di primo grado sui presunti illeciti commessi dalla sua Gea World e assieme al figlio Alessandro anche per violenza privata, è tornato anche a dire la sua su quello che starebbe accadendo ancora nel mondo del pallone italiano dal salotto di Rai Uno.
"Se c'era un complotto prima, allora ce ne é uno anche adesso: ma io penso che non c'era prima e non c'é ora", ha detto Moggi.
"Dal 2006 ad oggi sono successe più cose che dal 2000 al 2006. L'aggravante della Juve era che vinceva sempre. Gli aiuti sono arrivati, certo, ma non come oggi all'Inter, che a Siena ha vinto con un gol segnato con cinque giocatori in fuorigioco".
Secondo Moggi, il potere si sarebbe trasferito da Torino a Milano. "Si vede dal campionato: le due milanesi vanno avanti perché sono forti ma anche aiutate. La Roma? L'anno scorso avrebbe potuto vincere lo scudetto. Non lo dico io, lo ha detto la signora Maria Sensi: la Roma non lo ha potuto vincere".
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