Era da tempo che lo volevo fare, oggi gli ho scritto una e-mail di sfogo.
Mi piacerebbe sapere i vostri punti di vista
Ciao!
Francesco
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Caro Direttore, cari colleghi,
leggo con rammarico la situazione della Fiat, ma non sono sorpreso.
Vi porto, da collega e appassionato di auto, l'esperienza che sto avendo
con la mia Alfa Romeo.
Di recente ho acquistato una GT 3.2 V6 presso un grande concessionario Fiat Auto a Roma (la Gestar in via Salaria). Il prodotto lo trovo eccellente,
come da me e da voi già constatato.
Peccato che per la Fiat il cliente conta meno di zero e non sono l'unico
a pensare le stesse cose, avendo interpellato anche altri proprietari Alfa
Romeo tramite un forum su Internet.
Proprietari che hanno vissuto storie simili alle mie se non addirittura
peggiori.
Ma parliamo della mia Alfa:
-Nessuno a Roma aveva una GT 3.2 da provare, e per ottenerla ho dovuto far pressioni all'ufficio stampa di Torino.
-Hanno trovato tutte le scuse possibili per non farmi visionare l'auto (è
stata oltre un mese in deposito per attendere l'immatricolazione in gennaio)
-Alla consegna la vettura era palesemente in disordine, con cartacce nel
bagagliaio, carrozzeria graffiata in controluce, sedile posteriore da rimontare, rivestimento passaruota staccato, guarnizioni disallineate e la membrana del gruppo devioluci fuoriuscita di sede (in pratica non riuscivo a mettere le frecce!). Sottolineo, un mese di deposito e nessuno si è accorto di niente.
Tra l'altro l'olio dopo i primi controlli mi sembrava molto basso, al meccanico
invece no...pensavo ad un mio errore, ma dopo 2000 km si accende la spia. Controllo con altri tre amici (per esser sicuro della mia capacità o meno...), l'olio non c'è. Avevo ragione.
Infuriato, vado al concessionario, si portano la macchina in officina (dove
non potevo entrare) e in quei cinque minuti l'olio misteriosamente torna
a metà . Secondo loro la macchina era a posto.
Prendo un appuntamento per sistemare le altre cose, e mi dicono comunque che alla consegna la vettura va consegnata con il livello dell'olio sopra il minimo secondo ordine della Casa. E allora come può stare a metà, mi chiedo stupidamente solo dopo essere andato via?
Mi sembra strano, tutte le altre macchine avute (due Focus e una Volvo)
avevano l'olio al massimo alla consegna. Chiamo il numero verde Alfa Romeo (molto cortesi) e confermano la mia tesi. Richiamo il concessionario e cambiano versione: le auto vanno consegnate con il livello a metà.
Non dico niente, cambio officina, tre giorni di fermo auto e alla consegna
scopro che non hanno fatto altro che girare con la mia macchina invece di
ripararmela.
Ricambio officina, finalmente trovo quella giusta, che ringrazio vivamente
(ha sede in via della Giustiniana). E' un appassionato Alfa Romeo, come
me, finalmente!
-La Casa offre con il navigatore il servizio Connect, una centrale operativa tuttofare: per l'attivazione sono dovuto passare attraverso la completa disinformazione del concessionario. C'è voluto un mese per risolvere la faccenda.
E la garanzia? Me la dovevano mandare a casa, son dovuto andarmela a prendere in concessionaria...era appoggiata sopra una stampante chissà da quanto tempo!!
Mi avevano anche detto che avrei ricevuto una telefonata dal customercare a una settimana dalla consegna per sapere se ero soddisfatto o meno. Niente,nè una chiamata, nè una lettera.
Penso si abbia diritto, tantopiù a chi spende cifre nell'ordine dei 40.000
euro, a un trattamento migliore.
In Ford (per non fare un nome troppo blasonato ma comunque importante) fanno un controllo pre-consegna, a me cosa hanno fatto, apparte sgasare nel cortile del concessionario?
Non parliamo di Volvo, Bmw e Mercedes, che ti coccolano e stanno attenti
alle tue esigenze anche con una banale lettera.
Sento dire che in Europa la nostra rete di assistenza è tra le peggiori.
Non so quanto ci sia di vero, ma non mi stupisce la cosa!
In Fiat pensano prima a far soldi, per il resto fanno le cose approssimativamente.
Un egoismo lampante nella questione di Melfi, specchio di un'Italia che
non riesce (o non vuole) far sistema. Viene prima l'interesse individuale
poi quello del sistema nazionale. E non è grave in un mondo globalizzato?
Sono queste scelte a condizionare l'economia e i posti di lavoro. Siamo
nemici di noi stessi!
Così non si fidelizza il cliente, nè si creano di potenziali, ma anzi, gli
si alimentano i pregiudizi e lo sconforto...
Sapevo benissimo, al momento dell'acquisto, che saremmo stati da soli io
e la mia Alfa, ma non credevo in questo modo e con questo dispendio di tempo.
Chiudo dicendo che non consiglierei una macchina del gruppo Fiat. Eppure
la mia auto la ricomprerei perchè è bellissima e ha un motore appagante,
anche nei confronti di concorrenti più costose e blasonate. Ma mi rendo
conto di far parte di una ristretta casta di appassionati disposti a sopportare i capricci di una bella donna. Un utente comune, solo parzialmente interessato al fattore emotivo, preferisce avere una Bmw, e come dargli torto?
Grazie dell'attenzione e buon lavoro
Mi piacerebbe sapere i vostri punti di vista
Ciao!
Francesco
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Caro Direttore, cari colleghi,
leggo con rammarico la situazione della Fiat, ma non sono sorpreso.
Vi porto, da collega e appassionato di auto, l'esperienza che sto avendo
con la mia Alfa Romeo.
Di recente ho acquistato una GT 3.2 V6 presso un grande concessionario Fiat Auto a Roma (la Gestar in via Salaria). Il prodotto lo trovo eccellente,
come da me e da voi già constatato.
Peccato che per la Fiat il cliente conta meno di zero e non sono l'unico
a pensare le stesse cose, avendo interpellato anche altri proprietari Alfa
Romeo tramite un forum su Internet.
Proprietari che hanno vissuto storie simili alle mie se non addirittura
peggiori.
Ma parliamo della mia Alfa:
-Nessuno a Roma aveva una GT 3.2 da provare, e per ottenerla ho dovuto far pressioni all'ufficio stampa di Torino.
-Hanno trovato tutte le scuse possibili per non farmi visionare l'auto (è
stata oltre un mese in deposito per attendere l'immatricolazione in gennaio)
-Alla consegna la vettura era palesemente in disordine, con cartacce nel
bagagliaio, carrozzeria graffiata in controluce, sedile posteriore da rimontare, rivestimento passaruota staccato, guarnizioni disallineate e la membrana del gruppo devioluci fuoriuscita di sede (in pratica non riuscivo a mettere le frecce!). Sottolineo, un mese di deposito e nessuno si è accorto di niente.
Tra l'altro l'olio dopo i primi controlli mi sembrava molto basso, al meccanico
invece no...pensavo ad un mio errore, ma dopo 2000 km si accende la spia. Controllo con altri tre amici (per esser sicuro della mia capacità o meno...), l'olio non c'è. Avevo ragione.
Infuriato, vado al concessionario, si portano la macchina in officina (dove
non potevo entrare) e in quei cinque minuti l'olio misteriosamente torna
a metà . Secondo loro la macchina era a posto.
Prendo un appuntamento per sistemare le altre cose, e mi dicono comunque che alla consegna la vettura va consegnata con il livello dell'olio sopra il minimo secondo ordine della Casa. E allora come può stare a metà, mi chiedo stupidamente solo dopo essere andato via?
Mi sembra strano, tutte le altre macchine avute (due Focus e una Volvo)
avevano l'olio al massimo alla consegna. Chiamo il numero verde Alfa Romeo (molto cortesi) e confermano la mia tesi. Richiamo il concessionario e cambiano versione: le auto vanno consegnate con il livello a metà.
Non dico niente, cambio officina, tre giorni di fermo auto e alla consegna
scopro che non hanno fatto altro che girare con la mia macchina invece di
ripararmela.
Ricambio officina, finalmente trovo quella giusta, che ringrazio vivamente
(ha sede in via della Giustiniana). E' un appassionato Alfa Romeo, come
me, finalmente!
-La Casa offre con il navigatore il servizio Connect, una centrale operativa tuttofare: per l'attivazione sono dovuto passare attraverso la completa disinformazione del concessionario. C'è voluto un mese per risolvere la faccenda.
E la garanzia? Me la dovevano mandare a casa, son dovuto andarmela a prendere in concessionaria...era appoggiata sopra una stampante chissà da quanto tempo!!
Mi avevano anche detto che avrei ricevuto una telefonata dal customercare a una settimana dalla consegna per sapere se ero soddisfatto o meno. Niente,nè una chiamata, nè una lettera.
Penso si abbia diritto, tantopiù a chi spende cifre nell'ordine dei 40.000
euro, a un trattamento migliore.
In Ford (per non fare un nome troppo blasonato ma comunque importante) fanno un controllo pre-consegna, a me cosa hanno fatto, apparte sgasare nel cortile del concessionario?
Non parliamo di Volvo, Bmw e Mercedes, che ti coccolano e stanno attenti
alle tue esigenze anche con una banale lettera.
Sento dire che in Europa la nostra rete di assistenza è tra le peggiori.
Non so quanto ci sia di vero, ma non mi stupisce la cosa!
In Fiat pensano prima a far soldi, per il resto fanno le cose approssimativamente.
Un egoismo lampante nella questione di Melfi, specchio di un'Italia che
non riesce (o non vuole) far sistema. Viene prima l'interesse individuale
poi quello del sistema nazionale. E non è grave in un mondo globalizzato?
Sono queste scelte a condizionare l'economia e i posti di lavoro. Siamo
nemici di noi stessi!
Così non si fidelizza il cliente, nè si creano di potenziali, ma anzi, gli
si alimentano i pregiudizi e lo sconforto...
Sapevo benissimo, al momento dell'acquisto, che saremmo stati da soli io
e la mia Alfa, ma non credevo in questo modo e con questo dispendio di tempo.
Chiudo dicendo che non consiglierei una macchina del gruppo Fiat. Eppure
la mia auto la ricomprerei perchè è bellissima e ha un motore appagante,
anche nei confronti di concorrenti più costose e blasonate. Ma mi rendo
conto di far parte di una ristretta casta di appassionati disposti a sopportare i capricci di una bella donna. Un utente comune, solo parzialmente interessato al fattore emotivo, preferisce avere una Bmw, e come dargli torto?
Grazie dell'attenzione e buon lavoro