Visto che già appaiono e appariranno pareri totalmente “a rampazzo” sulla genesi e sul successo commerciale della GT mi permetto di aggiungere alcune utili informazioni che mancano nell’articolo e che vi garantisco essere provenienti dalla conoscenza delle fonti originali e non dai comunicati stampa.
La GT nacque da un’iniziativa interna Bertone, per sostenere la produzione interna della Carrozzeria, che allora lavorava soprattutto per Opel e cercava di rimpiazzare la produzione della Punto Cabrio. Infatti non solo lo stile ma tutta l’ingegneria prodotto e processo fu curata dalla Bertone.
Per rendere positivo il business case non si poteva investire molto per cui si “innestò” la struttura posteriore 156 Sportwagon sulla scocca della 147, con un buon risultato di abitabilità e prestazioni (e direi di estetica, anche se questo è soggettivo)
La FIAT si dimostrò inizialmente molto tiepida. Erano i difficili tempi con AD Cantarella e frequenti cambi ai vertici (nessuno conosceva ancora neanche il nome di Marchionne). FIAT stimò per la GT una misera produzione di nicchia, per un totale di neanche 60.000 unità in 5 anni, per cui accettò di lanciare il progetto con produzione esterna a Grugliasco. Poi però a progetto avviato, ci fu uno dei tanti cambi di struttura nel Gruppo e il nuovo responsabile del marchio Alfa Romeo decise di portare la produzione a Pomigliano, sulla stessa linea delle 147. Il contratto mutò e gli ingegneri e tecnologi della Bertone per circa due anni seguirono la preparazione ed il lancio della produzione a Pomigliano consegnando il progetto “chiavi in mano”.
Incidentalmente, la perdita di questo progetto che si reputava ormai acquisito scombussolò i piani a medio termine della Bertone e sicuramente contribuì all’inizio della fine della Carrozzeria come costruttore conto terzi.
Riguardo al mercato la GT fu indubbiamente un successo, relativamente al fatto che era una coupè e non certo un modello di massa. Infatti rispetto alle scarse previsioni di cui sopra ricordo che solo nel primo anno di piena produzione si costruirono più di 45.000 esemplari e la produzione fu prolungata di un paio di anni rispetto al previsto.
In FIAT si imputava tra l’altro al successo della GT la “cannibalizzazione” della Brera che offriva troppo poco in più a fronte di un prezzo molto più elevato, e che fu infatti un vero flop.