L'indetificazione "italia a motore = Fiat" mi pare purtroppo un dato di fatto.
Ribadisco il purtroppo.
Non sono daccordo che il discorso fosse sottovalutato. Una volta vi era semplicemente una certa serietà, che via via ci accorgeremo di rimpiangere, e quindi coi soldi dei contribuenti italiani si compravano prodotti italiani.
Comprando una vettura Alfa Romeo, oltre alle qualità dei prodotti, oltretutto il denaro rimaneva..... in casa dato che Alfa era di Finmeccanica. Che tutto era tranne che privata.
Il discorso dei politici che girano con vetture tedesche...... non raccontiamoci delle palle. La classe politica oggi, così come e anche più di quella imprenditoriale, è quella che all'immagine "di moda" ci bada. Con la differenza, non da poco, che l'imprenditore SE LA PAGA, la classe politica l'auto di servizio NON la paga. Per un francese, che in questo è decisamente più serio (e lo devo dire nonostante i francesi mi stiano fondamentalmente sulle palle) sarebbe improponibile vedere un alta carica, o anche non tanto alta, girare con delle vetture non francesi. Con tutto che la Citroen non è statale nè lo è la Peugeot. Con quei cancheri di Safrane, vettura improponibile come mercato ovunque tranne che in casa loro, ci han girato fior di politici francesi, senza, mi pare, che abbiano patito di immagine o di quant'altro.
Se mi si dice che non va bene che fiat sia L'italia a motore, sono daccordo. Ma se vogliamo arrivare alla puttanata che si compra tedesco per andare in tasca a fiat, bhè, non ci siamo. Pongo l'attenzione sulla effettiva coerenza di chi, amministrando lo stato italiano (che non è propriamente una cazzatella qualsiasi), di fatto coi soldi italiani preferisce, senza averne OGGETTIVI motivi, girare con vetture non italiane.
Il presidente di Mercedes, se in garage ha una ferrari comperata con denari provenienti dal suo lavoro, non mi sgomenta. Posso dire che IO non farei così, ma questo non deve essere una esecrazione del comportamento di chi, presidente di un qualcosa, si mette in casa vetture di pregio. Quantomeno manifesta un certo gusto per l'automobile, che sovente i presidenti delle case automobilistiche non hanno.
Ovviamente, nell'espletare la sua funzione, mi attendo che usi vetture del gruppo che rappresenta.
Se portiamo certi discorsi all'eccesso, allora dovremmo anche vedere che tipo di motori avevano le barche di Agnelli (se non erano motori Fiat ma Volvo Penta va condannato?) che prendeva per farsi le sue vacanze. Oppure l'aereo con cui girava, stante che Fiat era anche nel settore aviazione al tempo.