lamborghini gallardo diesel????
- Autore discussione skixxo
- Data d'inizio
Per fortuna ke sono arrivati i krukki a tirar su un'azienda come la lamborghini, mi spiace non sia finita in mano ad un gruppo italiano.
Forse oggi come oggi è meglio così altrimenti osservando un cruscotto di una murcielago avrei potuto scorgere le bokkette di aerazione di una 33 o di una multipla.
Cmq già da parekkio tempo l'audi era in aria lambo, prima del 2000 ero stato a S.Agata per un lavoro su una ........ ........ della Diablo e all'interno dell'aziena potevano parkeggiare solo audi e la mia gtv l'ho messa nel parkeggio secondario mentre un mio collega in a4 è entrato tranqui...
Diluviava e mi sono lavato.
Forse oggi come oggi è meglio così altrimenti osservando un cruscotto di una murcielago avrei potuto scorgere le bokkette di aerazione di una 33 o di una multipla.
Cmq già da parekkio tempo l'audi era in aria lambo, prima del 2000 ero stato a S.Agata per un lavoro su una ........ ........ della Diablo e all'interno dell'aziena potevano parkeggiare solo audi e la mia gtv l'ho messa nel parkeggio secondario mentre un mio collega in a4 è entrato tranqui...
Diluviava e mi sono lavato.
Re: Mi sciogliete un dubbio
No, sono 2 V8 fatti apposta per lei e il V6 VolksWagen.Felix7":1nz9o5nt ha detto:
Da un punto di vista strettamente tecnico/economico non gli costà granchè fare un ibrido del genere...... telaio e carrozzeria Galardo, il V10 TDI di Phanteon e Tuareg e il gioco è fatto.......
Ma in termini di immagine penso che la Lamborghini avrà un calo clamoroso :KO)
Permettetemi di citare il mitico Enzo Ferrari che diceva: " Il diesel và bene per camion e trattori, non per le macchine"
Non si offenda nessun amico a gasolio, ma data la circostanza (auto supersportive) la citazione mi sembrava d'obbligo :OK)
Ma in termini di immagine penso che la Lamborghini avrà un calo clamoroso :KO)
Permettetemi di citare il mitico Enzo Ferrari che diceva: " Il diesel và bene per camion e trattori, non per le macchine"
Non si offenda nessun amico a gasolio, ma data la circostanza (auto supersportive) la citazione mi sembrava d'obbligo :OK)
La lamborghini è stato da sempre il mio marchio prediletto molto più della ferrari.
La Diablo suscita ancora oggi in me fortissima attrazzione e ritengo che sia molto ma molto più affascinante delle ultime 2 prodotte dalla case ormai tedesca.
Lo stile tedesco non potrà mai arrivare a vetture del calibro della diablo della countach o miura.
Mettendo il diesel sulla lamborghini sarà sconvolgere la sua vera natura portandola a diventare una comune auto sportiva tedesca :vomito) .
Assomiglia sempre di più a un TT.
:KO) :mecry)
La Diablo suscita ancora oggi in me fortissima attrazzione e ritengo che sia molto ma molto più affascinante delle ultime 2 prodotte dalla case ormai tedesca.
Lo stile tedesco non potrà mai arrivare a vetture del calibro della diablo della countach o miura.
Mettendo il diesel sulla lamborghini sarà sconvolgere la sua vera natura portandola a diventare una comune auto sportiva tedesca :vomito) .
Assomiglia sempre di più a un TT.
:KO) :mecry)
ma perchè noi italiani siamo cosi stupidi da farci rubare sotto gli occhi ....tutto....
la lamborghini concordo con voi non è piu italiana.....riprendiamocela.....non si puo rovinare un marchio di prestigio cosi.....crucchi .... :mitra)
la bugatti???? stessa fine...oltre che alla figura di merda che hanno fatto con la veyron da 1001 cv....ma è uscita?????
tutti a sant' agata a protestare che i diesel se li mettano in quel posto ..... :cesso)
la lamborghini concordo con voi non è piu italiana.....riprendiamocela.....non si puo rovinare un marchio di prestigio cosi.....crucchi .... :mitra)
la bugatti???? stessa fine...oltre che alla figura di merda che hanno fatto con la veyron da 1001 cv....ma è uscita?????
tutti a sant' agata a protestare che i diesel se li mettano in quel posto ..... :cesso)
SKIXXO GT 1.9 JTD":3ewphkj2 ha detto:
Piacerebbe a tutti...ma chi in questo momento potrebbe infilarsi in un'operazione così rischiosa?
Il gruppo VW ha dietro le risorse x portare avanti dei progetti.Ricordo che prima la Lamborghini era in mano a malesi o cmq un gruppo del sud-est asiatico che la stava mandando in fallimento.
Stessa cosa la Bugatti...chi avrebbe potuto prendere le due case e riportarle agli antichi fasti?
P.S.La Bugatti è francese :nod)
Friendevil":1vcct030 ha detto:
ah si ....francese????
la ferrari non ha preso sotto braccio la maserati????...riportandola ai vecchi fassti????
con la lambo non era possibile?????? sarebbero stati soldi che entravano nelle loro tasche ancora come con maserati!!!!! :OK)
squalettoge
Nuovo Alfista
- 12 Ottobre 2004
- 27,054
- 2
- 38
- 47
- Auto
- seat leon 5f 2.0 TDI black edition 2015 , ex 147 2003
be dopo la gtv breda a diesel ora pure la lambo.. direi che la moda impera certo che su supersportive.... mah
SKIXXO GT 1.9 JTD":3rdim3si ha detto:
Si si,è francese anche se il fondatore ha chiare origini italiane (milanesi x la precisione) :nod)
Ferrari ha comprato Maserati x' l'ha potuta collocare in un segmento diverso da quello Ferrari,cioè contro Porsche(impresa ardua se non impossibile,al momento,tant'è vero che i conti a quanto ricordo non sono ancora a posto x quanto riguarda la casa del Tridente).
Comprare Lamborghini non sarebbe stata una cosa sensata visto che combattono nello stesso segmento...Ferrari non avrebbe certamente messo in produzioni macchine fotocopia della 360 Modena,o F430,o 575 M Maranello con una veste diversa :ka)
Insomma un investimento inutile e dispendioso che non avrebbe comportato benefici ma perdite.
X Bugatti la cosa è diversa...il marchio era destinato al fallimento da tempo.
Il gran capo VW solo x manie di grandezza ha acquistato il gruppo.
Storia della Bugatti....
Ettore Bugatti, milanese trapiantato in Francia, pioniere nella costruzione di automobili. Dopo aver lavorato per il barone de Dietrich per la Mathis e per la Deutz, Bugatti si mise in proprio nel 1909, trasferendosi in una fabbrica abbandonata Molsheim, in Alsazia allora in possesso della Germania e passata poi alla Francia. Nell'arco di 30 anni, la Bugatti produsse una serie di fortunate vetture da corsa, sportive e da turismo. Bugatti si basò su un unico disegno di telaio nel quale erano incorporate le sospensioni, in realtà il telaio risultava più flessibile nelle stesse molle che erano molto rigide. Le sospensioni posteriori erano a quarto d'ellisse e collocate alla fine del telaio. Bugatti mantenne questo schema pressochè invariato nel corso degli anni. Fu molto criticato per questo, per il suo rigido rifiuto dei motori a sei cilindri e per la sua tardiva adozione di motori sovralimentati e del doppio albero a camme in testa. Ciononostante le sue auto erano generalmente molto leggere, affidabili e potevano rapidamente essere impiegate in diversi tipi di competizioni. Alcuni ammiratori di Bugatti affermano che esisteva un unico modello di Bugatti, sebbene i motori e i telai venissero ritoccati secondo le richieste di mercato.
Certo Bugatti era un conservatore. Il modello Brescia Tipo 13 rimase in produzione per 16 anni, dapprima 2 litri a 8 cilindri durò 13 anni, mentre la Tipo 35 e le sue discendenti furono commercializzate dal 1922 al 1935. Il modello 4 cilindri tipo Brescia fu abbandonato nel 1926 e quindi i motori 8 cilindri in linea con albero a camme singolo presero il sopravvento dal 1922 fino alla fine del decennio. Verso la fine degli anni '20 la fama di Bugatti raggiunse il suo apice: ed era assolutamente giustificata visto che le sue vetture continuavano a vincere corse in tutto il mondo. Trasferì su scala industriale la sua produzione di Molsheim, rendendo le vetture più grandi e potenti di prima, e dedicandosi ad altri prodotti collaterali come motori per areoplani e locomotive.
Il suo modello più sensazionale fu la enorme Tipo 41 Royale che sperava di vedere alle case reali d'Europa, per la quale era prevista una produzione di 25 pezzi; le famiglie non si mostravano interessate e alla fine furono prodotte solo 6 auto. Gli altri modelli ad 8 cilindri (in particolare le 46, 50, 57) ebbero motori più piccoli e rifiniture meno elefantiache e tutte raggiunsero grande successo e fama. Comunque, all'inizio degli anni 30 la reputazione di Bugatti nell'ambiente delle corse cominciò a declinare, le sue macchine non erano più tecnicamente competitive e si vendevano soltanto grazie al nome. L'introduzione di alcuni sofisticati motori a doppio albero a camme in testa (sia nelle corse sia su strada) riportò in auge la scuderia, mentre l'uso del mastodontico motore della Royale da parte delle ferrovie francesi diventò il fatto del giorno.
La Tipo 57 (1934/1939) era una bellissima macchina, nonostante mancasse di sospensioni anteriori indipendenti e di molte altre innovazioni ormai accettate.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale lo stabilimento di Molsheim, vicino al confine tedesco, dovette interrompere la produzione. Dopo il 1945 solo sporadici e insicuri tentativi vennero intrapresi, la marca Bugatti cessò di esistere negli anni '50 ma ora potrebbe tornare nel mercato.
Ettore Bugatti, milanese trapiantato in Francia, pioniere nella costruzione di automobili. Dopo aver lavorato per il barone de Dietrich per la Mathis e per la Deutz, Bugatti si mise in proprio nel 1909, trasferendosi in una fabbrica abbandonata Molsheim, in Alsazia allora in possesso della Germania e passata poi alla Francia. Nell'arco di 30 anni, la Bugatti produsse una serie di fortunate vetture da corsa, sportive e da turismo. Bugatti si basò su un unico disegno di telaio nel quale erano incorporate le sospensioni, in realtà il telaio risultava più flessibile nelle stesse molle che erano molto rigide. Le sospensioni posteriori erano a quarto d'ellisse e collocate alla fine del telaio. Bugatti mantenne questo schema pressochè invariato nel corso degli anni. Fu molto criticato per questo, per il suo rigido rifiuto dei motori a sei cilindri e per la sua tardiva adozione di motori sovralimentati e del doppio albero a camme in testa. Ciononostante le sue auto erano generalmente molto leggere, affidabili e potevano rapidamente essere impiegate in diversi tipi di competizioni. Alcuni ammiratori di Bugatti affermano che esisteva un unico modello di Bugatti, sebbene i motori e i telai venissero ritoccati secondo le richieste di mercato.
Certo Bugatti era un conservatore. Il modello Brescia Tipo 13 rimase in produzione per 16 anni, dapprima 2 litri a 8 cilindri durò 13 anni, mentre la Tipo 35 e le sue discendenti furono commercializzate dal 1922 al 1935. Il modello 4 cilindri tipo Brescia fu abbandonato nel 1926 e quindi i motori 8 cilindri in linea con albero a camme singolo presero il sopravvento dal 1922 fino alla fine del decennio. Verso la fine degli anni '20 la fama di Bugatti raggiunse il suo apice: ed era assolutamente giustificata visto che le sue vetture continuavano a vincere corse in tutto il mondo. Trasferì su scala industriale la sua produzione di Molsheim, rendendo le vetture più grandi e potenti di prima, e dedicandosi ad altri prodotti collaterali come motori per areoplani e locomotive.
Il suo modello più sensazionale fu la enorme Tipo 41 Royale che sperava di vedere alle case reali d'Europa, per la quale era prevista una produzione di 25 pezzi; le famiglie non si mostravano interessate e alla fine furono prodotte solo 6 auto. Gli altri modelli ad 8 cilindri (in particolare le 46, 50, 57) ebbero motori più piccoli e rifiniture meno elefantiache e tutte raggiunsero grande successo e fama. Comunque, all'inizio degli anni 30 la reputazione di Bugatti nell'ambiente delle corse cominciò a declinare, le sue macchine non erano più tecnicamente competitive e si vendevano soltanto grazie al nome. L'introduzione di alcuni sofisticati motori a doppio albero a camme in testa (sia nelle corse sia su strada) riportò in auge la scuderia, mentre l'uso del mastodontico motore della Royale da parte delle ferrovie francesi diventò il fatto del giorno.
La Tipo 57 (1934/1939) era una bellissima macchina, nonostante mancasse di sospensioni anteriori indipendenti e di molte altre innovazioni ormai accettate.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale lo stabilimento di Molsheim, vicino al confine tedesco, dovette interrompere la produzione. Dopo il 1945 solo sporadici e insicuri tentativi vennero intrapresi, la marca Bugatti cessò di esistere negli anni '50 ma ora potrebbe tornare nel mercato.
bella rinascita la maserati....
motore quasi da riciclo, interni con pezzi di multipla (bokkette),
carrozzeria di giugiaro simile ad un vekkissimo prototipo daewoo...
e prezzi allucinanti. Fredda così come l arisposta del pubblico anke all'estero.
motore quasi da riciclo, interni con pezzi di multipla (bokkette),
carrozzeria di giugiaro simile ad un vekkissimo prototipo daewoo...
e prezzi allucinanti. Fredda così come l arisposta del pubblico anke all'estero.
X clausgt: la Quattroporte non l'ha disegnata Giugiaro (che ha fatto le Maserati 3200GT, Coupé e Spyder) ma l'ha disegnata Pininfarina.......
E anche seconde me è bellissima :OK)
L'unico appunto che le si può fare è che ha in gamma un solo motore :aeh)
E anche seconde me è bellissima :OK)
L'unico appunto che le si può fare è che ha in gamma un solo motore :aeh)
Riddick80":1zhs2tyl ha detto:
Io parlavo della Gt3200, ovviamente.
A me la 4porte piace solo fuori anke se non mi fa impazzire, dentro i soldi ke costa proprio non li vale.
Con quella cifra ti prendi una cls.
squalettoge":3ga5o0ec ha detto:
Vi farà piacere sapere che almeno il nuovo Spider non sarà Diesel.
Ci saranno versioni solo a benzina!!!
Ma immaginatevi ad andare in giro con la capote abbassata e sentire il rumore del motore diesel durante le accelerazioni...