La Morte in Carcere di Stefano Cucchi.

Leia":3n1d3i47 ha detto:
...... un mafioso non l'avrebbero toccato con un dito.

.....dagli ultimi episodi e video, di arresti "eccellenti",si vede chiaramente che non subiscono neanche l'onta delle manette in pubblico.....sono "accompagnati"
sottobraccio.......ma si sà,l'appuntato di turno,"tiene famiglia"....... :sic)
 
Leia":1gtxu3fc ha detto:
intanto quel povero ragazzo reo di niente

beh mi pare sa stato fermato per spaccio. Proprio niente non è. (ma non giustifica la fine ricevuta)

Leia":1gtxu3fc ha detto:
è morto così massacrato senza un perchè.
povero lui che ha sofferto così tanto da solo e abbandonato da tutti, poveri i genitori che si porteranno dentro per sempre questa tragedia.
poveri noi in mano a questa gente.

subito avrei pensato a un regolamento di conti con altri detenuti o roba simile... invece siamo di fronte a cose ben più gravi ancora. Come nei casi di pestaggi ai neri da parte della polizia americana di cui negli anni scorsi (se ricordate le cronache dei tg)

Leia":1gtxu3fc ha detto:
ma mi chiedo anche.. perchè lo hanno fatto? per quale motivo si sono accaniti contro questo ragazzo? un mafioso non l'avrebbero toccato con un dito.
tutta questa malvagità gratuita da che dipende?

non so, forse sfogo verso un possibile criminale debole? (cmq ingiustificato) Difficile dire cosa passi nella testa di qualche tarato (con o senza uniforme).
Avrei preferito anch'io avessero dato due calci nel popò a qualche superboss, questo pare uscito da un campo di concentramento talmente è magro (era così magro al momento del fermo? O è per l'ultima settimana di patimenti? quanto tempo ci vuole a consumare la massa corporea digiunando o in precarie condizioni di salute?), era tossicomane in stato avanzato per caso? Perchè infierire fisicamente, non avrebbe schiacciato una mosca anche se avesse reagito all'arresto.. boh sono sconcertato.

La verità? mah non so mica, a meno che qualcuno non parli portando prove o filmati... Qualcosa deve aver innescato questa situazione, sembra altrimenti di esser tornati al '45 con la Gestapo..
 
dal sito dei genitori di Federico Aldovrandi

"Sono ancora appesi in città i manifesti a ricordo della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. C’è la foto della lastra di marmo coi nomi degli 85 morti e sotto una frase:

LA CERTEZZA DELLA PENA ESISTE SOLO PER LE VITTIME E PER I LORO FAMILIARI.

è così. Non c’è rimedio a questo dolore. Non c’è perdono per i responsabili.

Noi abbiamo esultato alla sentenza di condanna per chi ha causato la morte di Federico. In quel momento pensavo che i carabinieri presenti in aula li avrebbero ammanettati e trasportati direttamente in carcere a scontare i loro 3 anni e mezzo. Invece no.

Poi ho pensato che li avrebbero immediatamente sospesi dal lavoro. Sono condannati per omicidio quindi sono persone socialmente pericolose, non si può rischiare la “reiterazione del reato”. Invece no.

I 4 condannati dormono sonni tranquilli. Lavorano e sono pagati dallo Stato, solo spostati di sede. Vorrei la che loro destinazione fosse pubblica, e in quelle città circolasse la loro foto. Giusto per precauzione. Invece no.

Tutte queste tutele non esistono per i delinquenti comuni. L’anziano che ruba la scatola di biscotti viene trasferito direttamente al carcere in attesa di giudizio. Poi viene condannato per direttissima a 3 anni di reclusione. E’ nella cronaca del mese scorso."

Non c’è proporzione. Non è giusto.
 
Hispaniko":36bljs2n ha detto:
dal sito dei genitori di Federico Aldovrandi

"Sono ancora appesi in città i manifesti a ricordo della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. C’è la foto della lastra di marmo coi nomi degli 85 morti e sotto una frase:

LA CERTEZZA DELLA PENA ESISTE SOLO PER LE VITTIME E PER I LORO FAMILIARI.

è così. Non c’è rimedio a questo dolore. Non c’è perdono per i responsabili.

Noi abbiamo esultato alla sentenza di condanna per chi ha causato la morte di Federico. In quel momento pensavo che i carabinieri presenti in aula li avrebbero ammanettati e trasportati direttamente in carcere a scontare i loro 3 anni e mezzo. Invece no.

Poi ho pensato che li avrebbero immediatamente sospesi dal lavoro. Sono condannati per omicidio quindi sono persone socialmente pericolose, non si può rischiare la “reiterazione del reato”. Invece no.

non ho parole..
I 4 condannati dormono sonni tranquilli. Lavorano e sono pagati dallo Stato, solo spostati di sede. Vorrei la che loro destinazione fosse pubblica, e in quelle città circolasse la loro foto. Giusto per precauzione. Invece no.

Tutte queste tutele non esistono per i delinquenti comuni. L’anziano che ruba la scatola di biscotti viene trasferito direttamente al carcere in attesa di giudizio. Poi viene condannato per direttissima a 3 anni di reclusione. E’ nella cronaca del mese scorso."

Non c’è proporzione. Non è giusto.

non ho parole..
 
maxchan147":1l2djx18 ha detto:
yugs":1l2djx18 ha detto:
Leia":1l2djx18 ha detto:
intanto quel povero ragazzo reo di niente

beh mi pare sa stato fermato per spaccio. Proprio niente non è. (ma non giustifica la fine ricevuta)

Quindi sei d'accordo con chi dice che il colpevole ultimo di questa vicenda è la droga?

No, poteva finire dentro anche per un portafogli rubato. La droga recita una sua parte importante, ma non nel fatto accaduto che ne ha portato la morte in quelle condizioni.

Cosa mi chiedo è il perchè fosse così magro, appunto a livello di denutrizione, come ho chiesto già su, è per l'ultima settimana di carcere con il fisico debilitato o sotto c'era altro?
 
maxchan147":21f4g157 ha detto:
yugs":21f4g157 ha detto:
Leia":21f4g157 ha detto:
intanto quel povero ragazzo reo di niente

beh mi pare sa stato fermato per spaccio. Proprio niente non è. (ma non giustifica la fine ricevuta)

Quindi sei d'accordo con chi dice che il colpevole ultimo di questa vicenda è la droga?

Allora su questa affermazione si può risalire, a catena, al vero colpevole ultimo: è la società, partendo dallo spacciatore, poi all'importatore, poi al produttore... E non sono d'accordo chiaramente.

Il colpevole, i colpevoli, sono coloro che hanno letteralmente massacrato quel ragazzo. Chi è nella posizione di condannare e non lo fa si rende complice. Inoltre lo Stato non può stare a guardare.

@Yugs: quel particolare è strano, ma ci sono alcune persone che di costituzione sono così. Io ho un amico magrissimo (da far senso), anche se mangia come un ciclope.
 
.....anche perchè i media in questi casi "abilmente"danno in pasto la notizia etichettando il malcapitato di turno,in modo da far convergere l'opinione pubblica in una direzione ben voluta.........

Addidandolo come "spacciatore",si pensa di risolvere il problema,in realtà 20gr."di roba",per un importo paragonabile a ca.70/80€.
potrebbero essere anche per il suo uso personale........

Dalla cronaca,sembra che prima di entrare in Hospedale,pesasse ca.53Kg,per perderne in pochi giorni fino ad arrivare a 47kg,questo quanto si dice;ovviamente anche la dipendenza alle sostanze stupefacenti avranno giocato la loro importanza,ma da qui ad uscirne come tutti sappiamo,è ben altra storia.

Credo si possa seriamente sostenere che una persona arrestata, alla quale va fatto ancora un processo,
non debba subire questa sorte.

Parliamo anche del fatto che nel 2009 una persona arrestata,da Una Settimana,è irraggiungibile perfino in Ospedale dalla Famiglia;
Infatti quando i familiari hanno finalmente saputo che era ricoverato,i familiari non li hanno fatti entrare in ospedale,
che non gli hanno fatto vedere la salma da vicino, che non gli hanno dato i reperti della visita post mortem.......è successo proprio questo, a Roma,
nel 2009.........
 
Hispaniko":3dupnmbi ha detto:
Addidandolo come "spacciatore",si pensa di risolvere il problema,in realtà 20gr."di roba",per un importo paragonabile a ca.70/80€.
potrebbero essere anche per il suo uso personale........

cosa dice la legge in proposito alla quantità minima detenibile per uso personale?

Hispaniko":3dupnmbi ha detto:
Credo si possa seriamente sostenere che una persona arrestata, alla quale va fatto ancora un processo,
non debba subire questa sorte.

Parliamo anche del fatto che nel 2009 una persona arrestata,da Una Settimana,è irraggiungibile perfino in Ospedale dalla Famiglia;
Infatti quando i familiari hanno finalmente saputo che era ricoverato,i familiari non li hanno fatti entrare in ospedale,
che non gli hanno fatto vedere la salma da vicino, che non gli hanno dato i reperti della visita post mortem.......è successo proprio questo, a Roma,
nel 2009.........

questo è il nocciolo della questione.
 
yugs":t9eaky23 ha detto:
No, poteva finire dentro anche per un portafogli rubato. La droga recita una sua parte importante, ma non nel fatto accaduto che ne ha portato la morte in quelle condizioni.

Cosa mi chiedo è il perchè fosse così magro, appunto a livello di denutrizione, come ho chiesto già su, è per l'ultima settimana di carcere con il fisico debilitato o sotto c'era altro?

yugs":t9eaky23 ha detto:
Hispaniko":t9eaky23 ha detto:
Addidandolo come "spacciatore",si pensa di risolvere il problema,in realtà 20gr."di roba",per un importo paragonabile a ca.70/80€.
potrebbero essere anche per il suo uso personale........

cosa dice la legge in proposito alla quantità minima detenibile per uso personale?

Perdonami Ugo, ma da questi interventi mi sembra di leggere che stai cercando le colpe di questo tizio.
Come a dire: "guarda che se ti capita una cosa brutta, sotto sotto una quota di colpa ce l'hai anche tu".
Poteva finire dentro per -> era comunque un delinquente
Perchè fosse così magro -> era un tossico dal fisico debilitato
Minima quantità -> era uno spacciatore

Io personalmente credo che in un caso come questo, SE DAVVERO è stato massacrato di botte dalla polizia (come credo), il discorso di quali che siano le eventuali colpe di questo tizio nemmeno debba venire fuori.
 
quoto parola per parola sia bruno che maxchan, per cui non c'è bisogno che aggiunga altro, hanno espresso benissimo anche il mio pensiero.
adesso spero che non cali l'attenzione dei media su questa cosa e che ci sia la giusta pressione affinchè giustizia sia fatta nei confronti di questi delinquenti.
 
maxchan147":36dvt87g ha detto:
Io personalmente credo che in un caso come questo, SE DAVVERO è stato massacrato di botte dalla polizia (come credo), il discorso di quali che siano le eventuali colpe di questo tizio nemmeno debba venire fuori.

se permetti, la verità deve venir fuori a 360°. Quindi parallelamente al discorso del presunto pestaggio è giusto che si capisca perchè è stato arrestato, a completamento del discorso generale.
Poi se salta fuori un pestaggio da parte di poliziotti stile SS o da altri detenuti per questioni di guerra tra bande rivali si va avanti. Che altrimenti sembra quasi questo sia entrato in gita di piacere a visitare le patrie galere.
E la legge prevede cmq dei diritti umani, anche al peggiore dei criminali, quindi se vengono alla luce dolo o premeditazione verso una persona in stato di fermo van perseguiti a norma di legge i responsabili.
Ma nascondere cosa abbia fatto in precedenza per finire in galera non è corretto a sua volta, inoltre ho posto una domanda tecnico-legislativa alla quale nessuno ha risposto.

è un parallelo del tipo: "tizio ha investito 2 persone uccidendole perchè andava forte"
"quant'era il limite in quella strada?"
"che importa tanto le ha ammazzate, non è rilevante".

;)
 
Non credo si possa parlare di "presunto pestaggio". A meno che davvero non mi si voglia convincere che è caduto dalle scale.
Oh, sto poveraccio è stato massacrato.
Credo (ma bontà divina, magari sbaglio) da chi lo ha messo dentro.

Non ho alcun interesse a nascondere il fatto che Stefano Cucchi non fosse uno stinco di santo; ma avesse avuto in tasca anche un quintale di coca, non doveva entrare in galera vivo e uscirne morto di botte dopo una settimana.
Il punto è che a me non me ne frega nulla delle motivazioni del suo arresto: io chiedo che in uno stato civile, uno che viene arrestato NON POSSA finire lungo disteso in obitorio in una settimana e NESSUNO SAPPIA COME.

L'esempio che porti, a mio avviso, non c'entra nulla.
Prova questo:
"Lo hanno arrestato perchè andava a 80 in un centro urbano. Adesso è in obitorio con le ossa rotte. Ma tanto, era sopra il limite".

O prova questo:
"Poverina, l'hanno stuprata in 8. Ma tanto, girava in minigonna e non era di questo paese. Poteva starsene a casa sua".
 
maxchan147":39k4qisn ha detto:
Il punto è che a me non me ne frega nulla delle motivazioni del suo arresto

a me sì, giusto per informazione pura e semplice.

maxchan147":39k4qisn ha detto:
io chiedo che in uno stato civile, uno che viene arrestato NON POSSA finire lungo disteso in obitorio in una settimana e NESSUNO SAPPIA COME.

d'accordissimo. (come ho specificato sopra)

maxchan147":39k4qisn ha detto:
L'esempio che porti, a mio avviso, non c'entra nulla.
Prova questo:
"Lo hanno arrestato perchè andava a 80 in un centro urbano. Adesso è in obitorio con le ossa rotte. Ma tanto, era sopra il limite".

è parallelo, ha fatto un errore di base che l'ha portato a farsi un giro in caserma. Ma la tutela nei suoi confronti non c' è stata come per il caso vero.

maxchan147":39k4qisn ha detto:
O prova questo:
"Poverina, l'hanno stuprata in 8. Ma tanto, girava in minigonna e non era di questo paese. Poteva starsene a casa sua".

questo è fuori luogo. Ho sottolineato nell'esempio prima semplicemente come, in regime di fermo/arresto non doveva subire una fine simile. (appunto perchè nell'ambito di una custodia statale trattamenti tipo Auschwitz non devono verificarsi)

ma se siamo daccordo sul nocciolo del discorso, e io voglio sapere qualche informazione in più e basta, qual è il problema del nostro dibattito? :ka) :scratch)
 
Il fatto che andava a 80 all'ora cosa aggiunge/toglie alla situazione?

Secondo te, mi pare di capire, cambia molto -> se non faceva l'errore, era ancora qui bello e pimpante.

Secondo me, non cambia nulla -> a prescindere da cosa uno ha fatto, non esce di galera coi piedi avanti.

Perchè secondo me, a forza di voler cercare le colpe personali di chi è, nella specifica circostanza, vittima, il passo poi è breve, per arrivare all'assurdo.

"Sono stati stirati due in statale. Potevano stare a casa".
"L'han stuprata in 8. Poteva vestirsi diversamente".
 
Manifestazione composta e silenziosa,ma per colpa dei soliti "Teppisti"è degenerata nel finale sebbene ci fosse stato anche l'appello dei familiari.


ROMA (7 novembre) - «Non può essere la violenza a farci giustizia»: lo hanno detto i familiari di Stefano Cucchi dopo gli incidenti avvenuti oggi durante la manifestazione a Roma, esprimendo «solidarietà» nei confronti della polizia. «Siamo addolorati - dice la sorella Ilaria - per quanto accaduto oggi durante la manifestazione, perchè non può essere la violenza a farci giustizia».

Per chi volesse approfondire,link del Messaggero,quotidiano della capitale.

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app ... &desc_sez=

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... ROMA&npl=N

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app ... &desc_sez=

Ecco un altro aggiornamento Importante per le Indagini.

Cucchi, la pista dei pm:
fu pestato in tribunale
di ALBERTO CUSTODERO

Cucchi, la pista dei pm: fu pestato in tribunale

Stefano Cucchi con la sorella Ilaria
ROMA - Stefano Cucchi pestato nelle celle del tribunale di Roma, a Piazzale Clodio, prima della direttissima, e subito dopo la sentenza che ne ha disposto la carcerazione. È questa la pista seguita in queste ultime ore dalla procura di Roma. Nel frattempo la sua morte in carcere da vicenda di ordinaria malagiustizia s'è trasformata in caso di ordine pubblico.

Dopo i disordini dell'altro ieri a Roma al corteo dei centri sociali, le forze dell'ordine temono tensioni alla manifestazione del prossimo sabato 14 novembre dei gruppi di ultras delle squadre di calcio di tutta Italia contro la "tessera del tifoso". I primi segnali che le "curve" si stanno mobilitando sulla morte dell'uomo arrestato per venti grammi di hashish ci sono già: alla partita del primo novembre Roma-Bologna è stato esposto uno striscione "Giustizia per Stefano Cucchi" seguito da cori di invettive contro carabinieri e polizia. Analoga scena il giorno prima per la partita di serie B Lecce-Empoli. La preoccupazione di polizia e carabinieri è che i dubbi ancora irrisolti sulle cause del decesso di Cucchi possano ingenerare, sabato prossimo, reazioni violente durante il corteo delle tifoserie.

A questo proposito, le indagini della procura di Roma sono alla stretta finale. Nei prossimi giorni partiranno i primi avvisi di garanzia. L'attenzione dei pm s'è concentrata sulla permanenza di Cucchi in Tribunale, alla direttissima. L'uomo vi arriva alle 9 del 16 ottobre. Fino alle 12 resta nelle celle sotto la sorveglianza della Polizia penitenziaria. Alcuni detenuti hanno già verbalizzato che in questo periodo ci sarebbe stato del "trambusto" seguito dall'intervento "sbrigativo" degli agenti. Quando Cucchi arriva in aula presenta arrossamenti sotto gli occhi (lo notano i familiari), ma si regge sulle gambe. E dà un calcio a un tavolo quando il giudice decide di mandarlo in carcere. Inoltre, riferisce l'Arma, insulta i carabinieri. Ma al padre e all'avvocato d'ufficio non riferisce di botte. Alle 13,30 viene consegnato alla Polpen e portato nelle celle del tribunale in attesa del trasferimento a Regina Coeli. Ma qui succede qualcosa. Cade dalle scale? Viene pestato? Quel che è certo è che alle 14,05 la stessa polizia chiede l'intervento di un medico dell'Asl che referta "lesioni ecchimodiche in regione palpebrale di colore purpureo". E prende atto che Cucchi manifesta "dolore e lesioni alla regione sacrale e agli arti inferiori".
 
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