giusto per dare info corrette e facendo una summa della casistica......... giustamente è stato spiegato il funzionamento della termostatica (o termostato).......... ora vediamo che, come normale, la JTD ci mette un po' di tempo a scaldare.
In media, e questo lo posso confermare anche io, la temperatura arriva a valori di esercizio (ovvero ai 90°) in circa 10 - 15 minuti di funzionamento normale "con attenzione" (non credo che nessuno sia così matto da mettersi a tirare e sturbinare con motore freddo).
Quello che ho notato, e che comunque avevo notato anche su Punto, è che se lasci l'auto al minimo per farla scaldare ci mette una vita a scaldarsi mentre ovviamente usando l'auto, con variazione del regime e comunque senza salire troppo di giri, la temperatura ovviamente sale prima.
A questo punto vi è da dire un paio di cose: se in discesa, e quindi a regime motore bassissimo, la temperatura (sia che l'auto sia già a temp. di esercizio, sia che sia in riscaldamento) vi scende, avete la termostatica che sta aperta, tutta o in parte, e quindi va sostituita. Idem se non appena si ha una variazione di regime (ovvero non accelerate o girate a regimi oltre il minimo) al ribasso la temperatura vi scende.
Una volta che viene raggiunta una determinata temperatura, con la strumentazione della nasona in pratica non si devono vedere oscillazioni della lancetta al ribasso durante l'esercizio.
Quando questo avviene, la valvola evidentemente non fa il suo lavoro e lascia entrare e circolare acqua fredda quando non deve o troppa rispetto a quanta ne dovrebbe circolare.
Il problema inverso, per chi ha la termostatica andata, lo si sperimenta in estate, quando magari sembra che abbiate il motore "+ fresco" di altri, ma in realtà quando si scalda "tutto" e vi parte la ventola, la ventola vi rimane accesa per delle mezzore visto che l'afflusso di acqua fredda termoregolatrice dal radiatore non c'è (con termostato aperto, si scalda anche quella del radiatore).