La Compagnia dei Patchouli !! - Vol. 19

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Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ieri ho studiato fisica (momenti di inerzia di oggetti non ideali).
E' un casino :asd)

Il momento d'inerzia di un oggetto con un fulcro dipende dalla distribuzione dei pesi lungo tutta la distanza dal fulcro.
Se il braccetto pesa 10 grammi ma c'e' piu' peso vicino al fulcro, il suo momeno d'inerzia sara' inferiore rispetto ad un braccetto dello stesso peso ma con piu' peso verso la punta.

In pratica per il braccetto del giradischi ho due posibilita':
1) Non lo faccio rastremato :( e gli faccio il portatestina staccabile (o al limite semplicemente staccato, poi da incollare una volta per tutte). In questo modo riuscirei a calcolarne con adeguata approssimazione il momento di inerzia, e poi pesando il portatestina e la testina ricondurlo alla "massa effettiva" relativa al punto in cui si trova la puntina. Se dovro' aumentare la massa effettiva lo potro' fare sul portatestina con calcoli semplici. Se la dovro' diminuire idem, ma in maniera piu' limitata.
2) Ne faccio due identici con la forma che voglio, poi uno lo spezzetto in segmenti che peso singolarmente, calcolo il loro momento di inerzia tenendo conto della loro posizione originale, e poi sommo tutti i momenti di inerzia. Non ho pero' idea del livello di approssimazione di un simile approccio (dipende da quanto sono piccoli i segmenti).

Forse potrei anche rastremarlo ed usare il primo metodo, tenendo presente che avro' un certo errore per eccesso (ma non quantificabile) :scratch)
 
Prelavaggio
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Simone Panassi":1xv8o9ew ha detto:
E provare invece a fare il braccetto regolabile per la sua distanza dal fulcro? Così eviteresti di staccare la testina
Un braccetto regolabile in lunghezza sarebbe una cosa urenda da qualsiasi punto di vista.
Non vedo in ogni caso come mi eviterebbe di staccare il portatestina: va staccato perche' (ammettendo di avere un braccio di dimensioni uniformi, e gia' quello allungabile non lo sarebbe) rappresenterebbe una variazione nella sagoma di cio' che si sta misurando.
 
Simone Panassi":2jvqzulk ha detto:
Oppure risolvere il problema con un carrello dove la testina scorre longitudinalmente stile lettore cd
Si chiama braccio tangenziale.
Praticamente tutti i bracci tangenziali esistenti sono supportati da un cuscino d'aria, con relativi probemi di rumore (se non altro per via della pompa per l'aria).

Il braccio tangenziale risolve i problemi relativi all'angolo di tracciamento, ma ha comunque una sua inerzia che si deve accordare correttamente con la cedevolezza della testina.
Ne' piu' ne' meno di un braccio imperniato.
 
bigno72":20kdpof3 ha detto:
Simone Panassi":20kdpof3 ha detto:
Oppure risolvere il problema con un carrello dove la testina scorre longitudinalmente stile lettore cd
Si chiama braccio tangenziale.
Praticamente tutti i bracci tangenziali esistenti sono supportati da un cuscino d'aria, con relativi probemi di rumore (se non altro per via della pompa per l'aria).

Il braccio tangenziale risolve i problemi relativi all'angolo di tracciamento, ma ha comunque una sua inerzia che si deve accordare correttamente con la cedevolezza della testina.
Ne' piu' ne' meno di un braccio imperniato.
Se usi delle adeguate molle di sospensione e calcoli bene l inclinazione secondo me il problema si ridurrebbe notevolmente ma non prendertela a male la mia voleva solo essere un idea in piu
 
bigno72":2536cdmq ha detto:
Ieri ho studiato fisica (momenti di inerzia di oggetti non ideali).
E' un casino :asd)

Il momento d'inerzia di un oggetto con un fulcro dipende dalla distribuzione dei pesi lungo tutta la distanza dal fulcro.
Se il braccetto pesa 10 grammi ma c'e' piu' peso vicino al fulcro, il suo momeno d'inerzia sara' inferiore rispetto ad un braccetto dello stesso peso ma con piu' peso verso la punta.

In pratica per il braccetto del giradischi ho due posibilita':
1) Non lo faccio rastremato :( e gli faccio il portatestina staccabile (o al limite semplicemente staccato, poi da incollare una volta per tutte). In questo modo riuscirei a calcolarne con adeguata approssimazione il momento di inerzia, e poi pesando il portatestina e la testina ricondurlo alla "massa effettiva" relativa al punto in cui si trova la puntina. Se dovro' aumentare la massa effettiva lo potro' fare sul portatestina con calcoli semplici. Se la dovro' diminuire idem, ma in maniera piu' limitata.
2) Ne faccio due identici con la forma che voglio, poi uno lo spezzetto in segmenti che peso singolarmente, calcolo il loro momento di inerzia tenendo conto della loro posizione originale, e poi sommo tutti i momenti di inerzia. Non ho pero' idea del livello di approssimazione di un simile approccio (dipende da quanto sono piccoli i segmenti).

Forse potrei anche rastremarlo ed usare il primo metodo, tenendo presente che avro' un certo errore per eccesso (ma non quantificabile) :scratch)

Ossignore :lol:

Senza pretendere di dare soluzioni, ma giusto per tentare di ragionare:

Per cosa ti serve conoscere il momento d'inerzia? (Momento d'inerzia, momento polare d'inerzia...mah)

Devi calcolare il contrappeso? Puoi riferirlo sul fulcro, ipotizzando il peso totale applicato al baricentro..equilibrio dei momenti o cosa diavolo era (Molto spannometricamente coi metodi antichi si seguiva una strada del genere per i calcoli)
 
Il contrappeso serve solo a bilanciare il peso (forze verticali). Essendo rigidamente collegato al braccio contribuisce pure lui al momento di inerzia. Ma e' facilmente gestibile nei calcoli.

Ricordi ieri che ti ho detto che le sospensioni della puntina creano con la massa del braccetto un sistema risonante, la cui frequenza di risonanza deve andarsi a piazzare attorno ai 7Hz?
Ecco, detta cosi' e' detta male.
Sarebbe corretta se la spinta esercitata sulla puntina spingesse tutto il braccio in un moto lineare; invece tende a farlo ruotare sul fulcro.
Quale e' quindi la massa con cui interagisce la cedevolezza della puntina?
Dimenticandoci un attimo (ma poi nei calcoli ci va messo) dell'indispensabile contrappeso, si prende il momento d'inerzia del braccio (dato dal momento d'inerzia di ogni suo pezzettino, definizione brutale), che poi e' quello che si oppone al movimento, si calcola quale dovrebbe essere la massa se fosse concentrata tutta nella zona della puntina, con il braccio a massa nulla, per avere lo stesso momento di inerzia, e si usa poi quella massa li (detta massa effettiva) per calcolare la risonanza.
 
spese straordinarie sfelice :wall) :wall) :wall) :wall) :wall) :wall) :wall) :wall)
 
Simone Panassi":swy46zo5 ha detto:
ma non prendertela a male la mia voleva solo essere un idea in piu
Ho dato l'idea di essermela presa a male?
Se si mi scuso.
Non prendo mai a male nulla, io, e qui comunque non ce ne sarebbe stato motivo alcuno. :OK)
 
bigno72":2qhcs4au ha detto:
Il contrappeso serve solo a bilanciare il peso (forze verticali). Essendo rigidamente collegato al braccio contribuisce pure lui al momento di inerzia. Ma e' facilmente gestibile nei calcoli.

Ricordi ieri che ti ho detto che le sospensioni della puntina creano con la massa del braccetto un sistema risonante, la cui frequenza di risonanza deve andarsi a piazzare attorno ai 7Hz?
Ecco, detta cosi' e' detta male.
Sarebbe corretta se la spinta esercitata sulla puntina spingesse tutto il braccio in un moto lineare; invece tende a farlo ruotare sul fulcro.
Quale e' quindi la massa con cui interagisce la cedevolezza della puntina?
Dimenticandoci un attimo (ma poi nei calcoli ci va messo) dell'indispensabile contrappeso, si prende il momento d'inerzia del braccio (dato dal momento d'inerzia di ogni suo pezzettino, definizione brutale), che poi e' quello che si oppone al movimento, si calcola quale dovrebbe essere la massa se fosse concentrata tutta nella zona della puntina, con il braccio a massa nulla, per avere lo stesso momento di inerzia, e si usa poi quella massa li (detta massa effettiva) per calcolare la risonanza.

In sostanza ti serve sapere il peso "statico" che va sulla puntina.

Grezzamente, distanza dal baricentro del braccio al fulcro (braccio) e peso del braccetto, braccio dal baricentro della testina al fulcro e peso della testina, braccio dal baricentro del pezzo di braccetto che sostiene il contrappeso e relativo peso, e da ultimo braccio dal baricentro del contrappeso al fulcro e peso del contrappeso, li conosci?

Chiaro che tutto va poi verificato, dato che il legno per primo non è totalmente omogeneo, però un'idea...

Se parli di momenti il braccio sai cos'è, se ti irrita il termine peso...beh :asd) peggio per te (Anche se hai ragione).

Poi studia un fulcro senza attrito...
 
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