Ingranaggi 5° marcia modificati. Più allungo...??

teknomotion":10tdrz5h ha detto:
Ma con il 120 originale non ce la farai mai..

In che senso? Io ho comprato la 147 usata e è arrivata nelle mie mani con lassetto, cerchi da 17 e forse.... quinta lunga. Nel bene o nel male la mia prende 35Km/h ogni 1000 giri, dall'articolo su 4ruote ho visto che dovrebbe prendere 30Km/h ogni 1000 giri, a quest punto... o il tachimetro è sputtanato, o 4ruote caccia palle o potrebbe essere la quinta lunga...
Penso all'ultima, per il tachimetro potrei anche fidarmi, ho fatto l'esperimento in autostrada e da dachimetro segna 130, da trip 126.
 
teknomotion":19z7lh2o ha detto:
Concordo con alk...e non ti sembra 1 pò morta l'auto in 5^,come se facesse fatica...?


Non avendo mai provato una 5^ "normale" non saprei dire... a parer mio non è che faccia tutta questa fatica.... Se ti va bene al primo incontro di zona la provi e mi dici com'è.....
 
l'unica cosa che mi "scazza" un pochino è sentire il motore a 4000 giri in 5a a 130... avrei preferito magari una sesta per far si che a pari velocità il motore potesse girare un po più basso e favorire lievemente il consumo. Tutto qui...
Magari questa cosa è in parte possibile con una 5a un pelino più lunga di quella originale. Ovvio che la spesa non vale ra resa (ipotetica), ma....

...una sesta non mi avrebbe affatto fatto schifo...
 
io ho la prima e la 5 allungata dato che monto il cambio della 1800 e con non so quanti cv rispetto a una 1600 120 cv normale nn riesco a tirarla. Infatti prima con il cambio normale faceva XYZ a AZ00 giri se nn erro....ora fa XYZ a AY00 giri....è rimasto praticamente invariato.
P.s. collaudi fatti in germania
 
al147ex":v9o6kf9t ha detto:
io ho la prima e la 5 allungata dato che monto il cambio della 1800 e con non so quanti cv rispetto a una 1600 120 cv normale nn riesco a tirarla. Infatti prima con il cambio normale faceva XYZ a AZ00 giri se nn erro....ora fa XYZ a AY00 giri....è rimasto praticamente invariato.
P.s. collaudi fatti in germania

E scusa stando alla stessa velocità ma con meno giri del motore non consumi anche meno carburante ?

P.S. Se prendi una discesina a quel numero di giri sicuramente l'auto va più veloce senza fare un fuori giri :sarcastic)
 
InsomNiaItaly":3p4dijel ha detto:
Quindi prima di poterlo montare sfruttandolo si dovrebbero effettuare altre modifiche al motore. Ok tutto chiaro :)

Era una curiosità che ho avuto guardando il sito :culo)

Sempre mittici :nod)
Infatti loro la propongono per chi monta il kit turbo che ti porta la macchina a 230 cv...

Cmq il filtro serve eccome, io ho il cda e l'ho sentito distintamente quando l'ho installato.
 
Mi sembra ci sia un aspetto non ancora toccato: per poter sfruttare una quinta allungata non basta avere più cavalli, è necessario anche che la curva di potenza continui a crescere dopo il punto di equilibrio che si raggiungeva precedentemente alla sostituzione del rapporto. In caso contrario esiste pure il rischio che pur avendo più cavalli l'allungo sia inferiore a prima. Bisogna quindi avere ancora una riserva di coppia sufficiente a spingere oltre la velocità del veicolo.
Quindi l'allungamento può dare un incremento di velocità massima solo se accoppiato ad una modifica dell'erogazione del motore che sposti più in alto il picco di potenza.
 
Marco147 2.0":1zdgbiii ha detto:
Infatti loro la propongono per chi monta il kit turbo che ti porta la macchina a 230 cv...

Cmq il filtro serve eccome, io ho il cda e l'ho sentito distintamente quando l'ho installato.

Si parlava di 1.6,è già saltato fuori altre volte,ricordi..? :asd)
 
Marco147 2.0":3d8d29nk ha detto:
Quest'affermazione mi sembra un po' confusa e poco razionale...

La confusione può essere determinata dalla fretta; sull'irrazionalità mi piacerebbe che mi dimostrassi il perché.
Vedo se riesco a chiarirmi meglio:
Come noto la potenza ad un dato regime è data dal prodotto della coppia per la velocità angolare del motore. Quando la coppia è in crescendo (tratto ascendente della curva di coppia) avremo che anche la potenza cresce più che proporzionalmente rispetto all'aumentare dei giri. Al punto di coppia massima abbiamo che è massimizzato il rapporto tra potenza e regime di rotazione. Proseguendo con l'aumento di giri, la curva di coppia comincia a scendere e quindi avremo che la potenza cresce ancora, ma men che proporzionalmente rispetto all'aumento dei giri.
Superato il picco di potenza questa comincia a calare, il che significa che la coppia cala di più di quanto aumentino i giri.
Concettualmente, in un auto di vocazione sportiveggiante, l'ultima marcia dovrebbe consentire di raggiungere la velocità massima in corrispondenza del regime di potenza massima. In questo modo si ottiene la massimizzazione dell'efficienza del complesso motore/trasmissione.
Non di raro accade che con l'ultima marcia corta, la velocità massima si ottenga sfruttando una parte di fuorigiri, cioé l'allungo del motore oltre il regime di potenza massima. Ciò è possibile in particolare nei motori in cui il calo della curva di coppia avviene non troppo repentinamente, con la conseguenza che anche dopo il punto di potenza massima la potenza del pari non cala bruscamente ma si mantiene ad un livello tale da poter ancora contrastare la resistenza all'avanzamento (resistenza aerodinamica, rotolamento pneumatici, attriti al gruppo trasmissione etc.), fino a raggiungere il punto d'equilibrio, ovvero la velocità alla quale tutta la potenza erogata dal motore viene assorbita dalla resistenza all'avanzamento, non residuandone altra per aumentare ulteriormente la velocità.
Anche in un caso del genere l'allungamento dell'ultimo rapporto deve essere valutato con attenzione. Infatti il gruppo cambio/coppia conica funge sostanzialmente da moltiplicatore di coppia (e quindi di potenza) per cui riducendo il rapporto finale di moltiplicazione (cioè allungando l'ultima marcia) avremo due effetti che vanno nella stessa direzione o in direzione contraria: a parità di velocità del veicolo avremo una riduzione della potenza alle ruote; nelle stesse condizioni avremo un calo o un aumento della potenza erogata dal motore a seconda della parte della curva di potenza in cui siamo andati a cadere. Se alla nostra velocità di riferimento, con marcia corta, eravamo ancora ad un regime motore corrispondente al tratto ascendente della curva di potenza, l'allungamento del rapporto comporta un calo di giri motore a parità di velocità con riduzione della potenza erogata. Se invece alla velocità di riferimento eravamo con marcia corta già oltre il regime di potenza massima, bisognerà valutare a che regime (e quindi su quale punto della curva di potenza) ci si viene a trovare con il rapporto allungato (sempre a parità di velocità). Potremmo quindi capitare in un punto di potenza più alto o più basso di prima, il che deve essere valutato con precisione, così come bisogna valutare se capitiamo nel tratto ascendente o discendente della curva di potenza.
Al lato pratico l'allungamento dell'ultimo rapporto consente il raggiungimento di maggiori velocità di punta solo se partendo dalla velocità massima iniziale (ante sostituzione rapporto) avremo ancora una riserva di potenza sufficiente a superare le maggiori resistenze all'avanzamento. E' necessario cioè che l'andamento della curava di potenza sia tale per cui si possa ancora avere un incremento di potenza (all'aumentare dei giri) più che proporzionale rispetto all'aumento della resistenza all'avanzamento.
Questo è il motivo per cui, in ipotesi, è possibile che nonostante sia stata aumentata la potenza del motore, l'allungamento dell'ultimo rapporto porti a non migliorare la velocità finale o addirittura a peggiorarla. Tutto dipende da come e a quali regimi la potenza è maggiore per poi verificare il sopra esposto discorso sull'equilibrio tra incremento di potenza e incremento della resistenza all'avanzamento.
In ciò si comprende la mia affermazione per cui è possibile che sia opportuno che all'allungamento dell'ultimo rapporto si associ uno spostamento (ove possibile) del picco di potenza in modo da farlo possibilmente coincidere con il regime motore alla velocità massima che si calcoli come raggiungibile. In questo modo infatti, avremo che la velocità massima raggiunta prima dell'intervento verrà ora a coincidere con un tratto della curva di potenza sì prossimo al picco ma ancora nel tratto ascendente.
 
teknomotion":245igs1z ha detto:
In pratica,sostituendo l'ultimo rapporto,si può ovviare a questo problema rifacendo la mappa...?

In realtà non è che sia così semplice: bisognerebbe vedere dove si può arrivare con la mappa e poi di conseguenza adattare l'ultimo rapporto in maniera da massimizzare la velocità finale sfruttando tutti i cv disponibili. Diciamo però che che è possibile anche intervenire al contrario, però per cambiare il rapporto hai un certo fermo macchina, per fare delle prove empiriche di adattamento della mappa basta il banco rulli e qualche minuto. Quindi sarebbe più logico prima scegliere il rapporto già con le idee chiare di dove si possa arrivare con la potenza di mappa conseguibile e poi andare a manovrare di fino sulla mappa.
 
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