Il cammino mondiale azzurro riprende sotto il segno di un altro arbitro piuttosto chiacchierato e dalla grigia fama 'antiitaliana', il brasiliano Eugenio Carlos Simon.
Brasiliano di Porto Alegre, Simon ha 40 anni, ed è di professione giornalista. sarà lui a dirigere il debutto azzurro contro il Ghana.
Il fischietto brasiliano è noto alle cronache azzurre per due arbitraggi discutibili e dannosi in Italia-Spagna alle Olimpiadi del 2000 e Italia-Messico ai Mondiali 2002 in Corea, partita che precedette la chiacchieratissima Italia-Corea, diretta da Byron Moreno.
In Italia-Spagna, Simon finse di non vedere una gomitata al volto di José Mari a Cirillo dopo soli 8 minuti, falsando la storia del match che poi vide gli iberici prevalere.
Ben peggiore fu la sua direzione di Italia-Messico a Oita, in Giappone. Simon distribuì gialli sistematici agli azzurri (che poi avrebbero sfidato i padroni di casa) ammonendo Totti, Panucci, Zanetti, Montella, Zambrotta e Cannavaro (per un fallo inesistente) che saltò il match successivo contro i Coreani.
Simon, in quel match, annullò due gol validi all'Italia - limpido soprattutto quello di Inzaghi - rendendo la vita degli azzurri piuttosto dura .
Il brasiliano è internazionale dal 1998, è al suo secondo Mondiale, ha diretto una finale Intercontinentale e si troverà - curiosamente - ad arbitrare l'Italia ben due volte negli ultimi tre match mondiali.
Nel 2002, Simon fu sospeso in Brasile per un arbitraggio ''scandaloso'' in Corinthains-Brasiliense, e in particolare assegnò un gol al Corinthians viziato da un clamoroso fallo; subito dopo negò un rigore plateale a un attaccante Brasiliense.
Il tutto in un'atmosfera che fa pensare a una precisa vocazione 'anti azzurri' della Fifa, secondo il teorema che una vittoria dell'Italia degli scandali al Mondiale sarebbe una pessima promozione dello sport più praticato al mondo.
L'ultimo arbitro a dirigere un match dell'Italia ai Mondiali è stato l'equadoregno Byron Moreno, icona di un'ottavo di finale amarissimo per i colori azzurri.
Trascinati ai supplementari dopo aver dominato la sfida con la Corea padrona di casa, l'arbitro sudamericano ne combinò di cotte e di crude collaborando alla nostra eliminazione.