Quell'estratto viene da un volantino relativo allo sciopero di oggi...ma lo sapevate di questo sciopero??? Cavolo non ne sapevo nulla come è possibile???!!!
TORINO 22 GIUGNO 2005
GIORNATA DI MOBILITAZIONE GENERALE TORINESE
PER LO SVILUPPO
con sciopero:
· per l’intera giornata nei settori industriali, commercio, servizi di mensa, pulizia, informatica, RAI, telecomunicazioni e poste;
· di 4 ore nei settori gas, acqua, elettricità, edili
I DATI DELLA CRISI
Dopo 15 trimestri successivi di caduta produttiva, la crisi industriale ed economica nella provincia di Torino sta producendo ed evidenziando pesanti conseguenze sociali.
- Alla Fiat Mirafiori sono in CIGO 1.300 impiegati (500 progettisti) per 3 mesi a zero ore con rischi di non rientro, 7.500
operai per una settimana al mese e alcune migliaia di lavoratori nelle restanti settimane del mese.
- Ancor più grave è che nel 1° trimestre del 2005 su 100 aziende che hanno chiesto la Cassa Integrazione Straordinaria
(per 6.242 lavoratori) la metà di queste sono fallite o cessate e riguardano circa 2.300 dipendenti che, nella maggior
parte dei casi, non avranno più un’azienda in cui rientrare.
- Tutti i settori industriali e dei servizi collegati sono colpiti dalla crisi, più di tutti il tessile-abbigliamento e i diversi
comparti metalmeccanici, non solo la filiera dell’auto (informatica, beni strumentali, elettrodomestici, …..).
- In provincia di Torino le ore di CIG metalmeccaniche rappresentano 4,7 milioni, quindi, quasi quanto tutta la Lombardia.
La crisi investe tutta l’Europa, ma l’Italia è il fanalino di coda e Torino, per la sua grande vocazione industriale, ne è l’epicentro. Questo ormai da tempo è noto.
LE PROPOSTE SINDACALI
Con la mobilitazione generale della città e della provincia del 22 giugno le Organizzazioni sindacali confederali e delle categorie pretendono una assunzione di responsabilità verso il territorio ed il lavoro da parte delle imprese che non investono più e che abbandonano i settori produttivi più esposti alla concorrenza verso la rendita finanziaria e immobiliare e andare via, fuori dall’Italia e dall’Europa (Fiat, Embraco, …).
Così come chiediamo con forza al Governo e alle grandi Istituzioni Locali (Regione, Provincia e Comuni, a partire dal Comune di Torino) di agire con urgenza con interventi e politiche pubbliche per difendere e rilanciare i settori strategici della nostra provincia.
TERZIARIO
L’industria ha trascinato nella sua profonda crisi in primo luogo le attività dell’indotto, dove operano Lavoratrici e Lavoratori socialmente meno protetti, ma da qualche tempo gli effetti si fanno sentire anche nel TERZIARIO, a cominciare dal commercio, a cuasa del ritrarsi dei consumi provocato dal conseguente impoverimento generale dei cittadini.
SVILUPPO, DIRITTI, TUTELE costituiscono un nesso inscindibile e questa è la nostra parola d’ordine e il cuore della nostra iniziativa generale con tappa il 22 giugno.
MERCOLEDI 22 GIUGNO 2005
MANIFESTAZIONE CON CORTEO DA PORTA SUSA
ALLE ORE 9.30
E COMIZIO IN P.ZZA CASTELLO ALLE ORE 11.OO
Conclude PAOLO NEROZZI, Segr. Naz.