Rispondo con un inciso a chi ha chiesto di Claro.
Io ero uno dei selezionati e do la mia personale versione dei fatti.
Il progetto venne varato che son oramai quattro anni fa. Leggendo i forum, un società parecchio quotata, milanese, che faceva anche il monitoraggio delle comunità web stilando un riassunto per la casa, selezionò alcuni utenti attivi nei forum a mio parere (visto chi era coinvolto) utilizzando diversi criteri e fornendo così una rosa di selezionati abbastanza variegata. Di base vi era l'attenzione e la passione per il marchio ma non certo, come si è voluto dire dopo, "il fatto che parlassero bene del marchio" o "la quantità di messaggi postati". Questo fa un torto alla società che, pur in presenza di alcuni selezionati che poi si son persi per strada, a mio parera aveva lavorato bene.
Il riferimento in azienda era il marketing, nella persona di L.A. che aveva a che fare proprio con il web.
La sua responsabile, T.A., andò poi ad altro incarico ma il claro rimase.
Claro, in quel che è emerso successivamente allo scioglimento in mie discussioni abbastanza pesanti e di tono litigioso con un amico, doveva essere una sorta di "aiuto per parlare bene della marca" della serie "ti invito a delle manifestazioni, che possono essere il motor show di bologna anzichè del gare di WTCC, così ti sollecito a parlare bene della casa.
Francamente se questa era la finalità allora si era sbagliata la rosa di selezione. Selezione di cui facevano parte, oltre allo scrivente, altri due che son ancora attivi nel forum. Lo spessore alfista dei selezionati a mio parere, che son abbastanza "senatore" in argomento, non era enorme per tutti, purtuttavia l'esperienza ha dimostrato che essendo in tale gruppo coeso la competenza alfista è salita ed è maturata. Segno tangibilissimo di questo è la oramai acquisita presenza nella comunità alfista di chi veniva anche da altre esperienze ed il modo corretto di pensare di una persona che è amica e che mi pregio aver seguito in questo cammino. Se lo riterrà opportuno, rivelerà la sua identità lui stesso.
Fondamentalmente noi speravamo, e ci sentivamo pronti, ad una finalità del progetto che andasse verso una necessità sentita allora e che trovo valida ancora: il coinvolgimenti dei clienti + affezionati, ed anche smaliziati, da parte dell'azienda, a livello di commenti (quali che fossero) che ci vennero SEMPRE richiesti e che ci venne chiaramente detto dover essere quelli + sinceri e non fasulli di circostanza.
Fu ANCHE per ringraziamento a tale coinvolgimento che io mi convinsi a comprare la prima 147 (all'epoca giravo in Fiat Punto come auto ordinaria). Quando poi la scrematura naturale ci fece trovare in un manipolo (quattro o cinque dei mi pare 12 selezionati), a tutto vantaggio anche della economicità della nostra gestione, pareva che si potesse essere + addentro alle cose. Facemmo due incontri con un uomo di prodotto, il cui cognome è il medesimo di un ex collaudatore Alfa, uno dei quali a Balocco in occasione anche della prova in anteprima della Spider (i più longevi ricorderanno delle foto che vennero poi tolte a richiesta).
Data la mia problematica esperienza col prodotto chiaramente non potevo poi esimermi dal mugugnare...... e questo evidentemente agli occhi di chi voleva il "parlar bene a prescindere" non poteva essere ritenuto valido.
Risultò quindi evidente che, quando oltre allo scrivente altri alzarono il loro mugugno sul prodotto, a qualcuno parve inutile continuare una esperienza che da parte nostra avevamo visto redditizia se impostata in un certo modo; chiaramente se la si doveva vedere nella maniera + dozzinale era un qualcosa che non aveva più ragione di esistere, anzi, un paradosso: spendere soldi per chi poi ti "pis....." in testa.
Il nostro miniforum venne quindi lasciato perdere...... nessuna occasione venne varata, nè vi fu una comunicazione di scioglimento. Il sottoscritto nel claro credeva, e vi aveva visto un qualcosa che evidentemente non era...... e ribadisco che nessuno ci aveva mai detto che eravamo un manipolo di opinion leader che doveva parlare solo che bene.
Onestamente, volendo essere cattivo, e visto che la cosa mi brucia ancora e non la smetterà certo facilmente, mi è parsa l'ennesima occasione positiva buttata nel cesso per idee negative. E' chiaro che noi tutti avremmo voluto essere gestiti e "utilizzati" in un modo diverso. E' altrettanto chiaro che la casa non aveva questa idea. E uniltateralmente è stato chiuso il progetto senza comunicazione.
La necessità anche oggi da parte di noi estimatori, che non siamo coloro che (all'epoca questa era la fama che avevamo) "tanto alla fine compreranno sempre un'Alfa" (la realtà ha dimostrato il contrario, vi è un ex claro che gira in BMW......), vi sia un organismo che ci coinvolga in maniera propositiva ed anche critica, mi pare evidenzi l'assoluta attualità di un qualcosa come il "claro ma visto da noialtri".
Alfa ha scelto una via diversa, ovvero myalfa, che coinvolge tutti indistintamente dando opportunità, via via, di usufruire di alcune iniziative.
Claro era qualcosa di diverso, che secondo me era sciocco pensare potesse essere positivo se gestito in modo diverso da come lo avevamo visto noi.
Va da se che, se coinvolti, sicuramente ci saremmo sentiti in modo diverso. Va da se che non saremmo stati adatti a far coloro che ne parlano "bene a prescindere", con tutto il rispetto eravamo "un poì + avanti".
L'esperienza peraltro insegna che quando tu hai un referente, anche se sei incazzato nero o insoddisfatto, che ti ascolta in azienda hai un comportamento decisamente meno aggressivo.
Credo che il problema (e scopro l'acqua calda) fondamentale sia l'approccio e la gestione delle voci dissonanti e che lo sono sovente "con motivazioni". Volendo "mettere a perdere" si ottiene solo che nervosismo, punto e basta. A me pare lapalissiano......