Giro d'Italia 2011: muore Weylandt

lorenzino":oill7lmf ha detto:
perchè questo è: uno che si iscrive a queste competizioni sa che il rischio è dietro l'angolo e se partecipa è perchè lo accetta. il pubblico, gli esterni, che centrano e perchè vogliono intromettersi nella sua decisione?
ho già sentito questa domanda quando misero l' obbligo di usare cinture e caschi... la situazione è qui un po' diversa, ma la risposta potrebbe essere : perchè la sanità è pubblica e la paghiamo tutti, quindi se corrl rischio di farti male sono anche affari miei

zazzu":oill7lmf ha detto:
sono capaci tutti di organizzare uno sport mettendo 2 transenne e far correre i ragazzi...se tutto va bene non le puliranno nemmeno le strade!!!
sicuramente bisogna metterci cure adeguate (ricordo quando in qualche sprint alcuni inciamparono nelle transenne)
vedi ad esempio il circuito di montecarlo, è in un centro città, non è stato facile metterlo in sicurezza per macchine da 300km\h ed in alcuni punti non lo è tuttora, ma almeno si è fatto qualcosa per renderlo più sicuro...
uhm, parliamo di 4 km di circuito contro tappe di 200 km (per non dire che il giro nel suo complesso è di 3mila km)

e poi, 2 ambulanze su 200 ciclisti non male...si fanno male in 3 cosa fanno, testa o croce??
non mi sembra male, credo sia difficile che più di 2 ciclisti si feriscano gravemente in contemporanea. Poi queste sono ambulanze al seguito del giro, c'è sempre la copertura territoriale "normale".
Ci sono località distanti 30 km da pronto soccorsi, mi sembra peggio

-il soccorso alpino sempre pronto...nel caso che qualcuno si perda in un bosco???

-i pompieri sempre pronti...nel caso una bicicletta vada in fiamme???
magari se qualcuno cade in una scarpata, o se c'è un incidente alle auto di sostegno

chi non si sentirebbe sicuro???
anni fa non c'erano nemmeno le ambulanze negli stadi
 
giangirm":3kicgudf ha detto:
lorenzino":3kicgudf ha detto:
perchè questo è: uno che si iscrive a queste competizioni sa che il rischio è dietro l'angolo e se partecipa è perchè lo accetta. il pubblico, gli esterni, che centrano e perchè vogliono intromettersi nella sua decisione?
ho già sentito questa domanda quando misero l' obbligo di usare cinture e caschi... la situazione è qui un po' diversa, ma la risposta potrebbe essere : perchè la sanità è pubblica e la paghiamo tutti, quindi se corrl rischio di farti male sono anche affari miei

vero, ma non parliamo delle cinture di sicurezza per strada che impattano milioni di persone, parliamo di competizioni dove corrono una 50ina di macchine e dove comunque non ci sono incidenti ad ogni metro.

mentre con la cintura/casco per tutti salvi migliaia di vite e l'impatto sul costo sanitario è tangibile, il costo del pilota in competizione che si schianta è di molto inferiore, data appunto la scala diversa dei partecipanti.

...e scommeto che sarebbe ampiamente coperto dai ricavi pubblicitari di una ipotetica "mille miglia duemila"


edit:

aggiungo anche che tra il 'chiedere il casco' e 'vietare del tutto la manifestazione' c'è una certa differenza.
 
zazzu":3umramtq ha detto:
bho...a quanto pare sono l'unico che vorrebbe rendere questo sport più sicuro!!!

come dice yugs sbandare vicino ad un muro o un fosso è molto più pericolo che farlo vicino una via di fuga...poi oh, ci sono casi che non ci si può far niente, quello attuale è una via di mezzo in quanto si, lui ha sbattuto la faccia in terra e questo era inevitabile, ma è inciampato su un muretto sporgente, e questo si poteva evitare alla grande...

sono capaci tutti di organizzare uno sport mettendo 2 transenne e far correre i ragazzi...se tutto va bene non le puliranno nemmeno le strade!!!

vedi ad esempio il circuito di montecarlo, è in un centro città, non è stato facile metterlo in sicurezza per macchine da 300km\h ed in alcuni punti non lo è tuttora, ma almeno si è fatto qualcosa per renderlo più sicuro...

ripeto, non dico di farli correre nella bambagia, ma neanche di lasciare tutto al caso e speriamo che vada bene!!!

mi ha fatto ridere l'intervista di uno degli organizzatori:
noi pensiamo molto alla sicurezza, infatti abbiamo:

-2 ambulanze sempre pronte...si ma sarebbe meglio prevenire gli incidenti, non curarli...e poi, 2 ambulanze su 200 ciclisti non male...si fanno male in 3 cosa fanno, testa o croce??

-il soccorso alpino sempre pronto...nel caso che qualcuno si perda in un bosco???

-i pompieri sempre pronti...nel caso una bicicletta vada in fiamme???

chi non si sentirebbe sicuro???
pronto pronto pronto, c'è qualcuno?

mi sento molto polemico

la sicurezza è già stata curata, per quanto possibile: le transenne agli arrivi ora sono di tipo diverso per evitare che si possa inciampare nei piedini; il casco è obbligatorio sempre; le protezioni vengono sistemate nei punti ritenuti più pericolosi (mai notate le balle di fieno davanti ai muretti?); da sempre, molte delle strade secondarie percorse dal giro sono asfaltate a nuovo proprio in occasione del passaggio della corsa; al passaggio in punti considerati particolarmente pericolosi (ad esempio spartitraffico in mezzo alla carreggiata) c'è sempre un addetto che sventola una bandiera rossa; il servizio di sicurezza per il blocco del traffico è più potenziato che mai (dopo episodi come quello di Pantani)

poi
ci sono le ambulanze più l'auto del medico (il dottor Tredici), tant'è che i soccorsi sono stati più che immediati (il pm stesso ha detto chiaro e tondo che non c'è spazio per polemiche sui soccorsi); 2 ambulanze sono quello che serve, non mi pare che agli stadi con 50000 spettatori ci siano centinaia di ambulanze a disposizione
il soccorso alpino, nelle tappe di montagna in località non esattamente facilmente raggiungibili, può essere l'unico metodo per prestare soccorso rapidamente (ovviamente non si parla di guide alpine con gli sci e la slitta)
ci sono diverse centinaia di mezzi al seguito del giro (tra ammiraglie, auto dell'organizzazione, moto dei giudici di gara, moto dei fotografi e della tv, carovana pubblicitaria, ecc) che si muovono in condizioni critiche (i corridori vanno forte ma per le macchine è comunque molto piano, specie in salita), che ci siano i pompieri in allerta non mi sembra così male
 
bho...ragazzi...avrete ragione voi...

sarà anche che odio il ciclismo con tutto me stesso e magari trovo di tutto per dargli contro

ma se si potesse cercare di ottenere un po' più di sicurezza non vedo xkè non si dovrebbe provare...
 
verissimo! anche oggi ne è caduto un altro, in dritto su una strada piana o quasi!

dobbiamo impedire questi percorsi così difficili!!

vietiamo i pezzi dritti di strada, troppo rischiosi per l'incolumità dei ciclisti.
 
ohh...domenica c'è la tappa sull'etna che sembra appena essersi messo in attività...

ma ovviamente the show must go on!!!

per la sicurezza tutti i ciclisti saranno equipaggiati di ombrellino per ripararsi dai lapilli... :asd) :asd)
 
zazzu":8j75e9s6 ha detto:
ohh...domenica c'è la tappa sull'etna che sembra appena essersi messo in attività...

ma ovviamente the show must go on!!!

per la sicurezza tutti i ciclisti saranno equipaggiati di ombrellino per ripararsi dai lapilli... :asd) :asd)

più che il discorso della polvere sull'asfalto di cui ho sentito menzione, il rischio maggiore è sul fatto di respirare quelle polveri, che non è proprio il massimo della vita (specie quando fai uno sforzo fisico intenso e la respirazione diventa maggiore).

quindi credo indosseranno delle maschere antigas. :asd)
 
6319f5911cff7343d09e1514ab29b75b.jpeg
 
Top