Giro d'Italia 2011: muore Weylandt

yugs

Nuovo Alfista
27 Dicembre 2004
48,159
5
38
44
Torino
Auto
Alfa GT 1.9 jtd Progression
http://www.gazzetta.it/Speciali/Girodit ... 8382.shtml

dopo la passerella iniziale di Torino e la tappa di Alba-Parma, arriva la tragedia nella tappa odierna verso Rapallo: in discesa a seguito di una terribile caduta muore Weylandt, ciclista belga della Leopard Trek. Lascia la moglie incinta (il bebè è atteso per settembre, e non conoscerà mai il padre)

:( :( :(
 
:cry:

È vero che il ciclismo è uno sport piuttosto pericoloso e lo si sa, ma non si riescono a studiare degli equipaggiamenti tali da riuscire almeno in qualche modo a far sì che un ciclista rischi la vita il meno possibile? Se ci pensiamo, un ciclista in pratica corre nudo con un caschetto e basta, visto che comunque la divisa che indossa non è secondo me molto protettiva. :(
 
sono molto triste
me lo ha detto mio papà quando son passato da loro a prendere la bimba, ci son rimasto veramente male


denny1977":6zdhk4ot ha detto:
È vero che il ciclismo è uno sport piuttosto pericoloso e lo si sa, ma non si riescono a studiare degli equipaggiamenti tali da riuscire almeno in qualche modo a far sì che un ciclista rischi la vita il meno possibile? Se ci pensiamo, un ciclista in pratica corre nudo con un caschetto e basta, visto che comunque la divisa che indossa non è secondo me molto protettiva. :(
ciò che i ciclisti indossano non è pensato per essere protettivo ma per essere leggero e traspirante e non potrebbe essere diversamente (una tuta tipo motociclista indossata al tour de france in salita sotto il sole equivarrebbe a morte certa per colpo di calore...)
purtroppo Wouter è stato abbastanza ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!: recentemente è successo più volte di ciclisti caduti in discesa e finiti nel burrone (un paio di anni fa anche al giro in discesa dal culmine di san pietro) ma son sempre caduti "nel prato"; qua invece è caduto oltre il guard-rail ma sotto non c'era il prato o il bosco ma la strada dopo il tornante così è atterrato secco sull'asfalto cadendo da piuttosto in alto
circa 10 anni fa morì in friuli un ciclista dilettante in una maniera ancora più sfigata (lasciamo perdere i dettagli)
è brutto da dirsi, ma a me non viene in mente niente da fare per rendere più sicuro il lavoro dei professionisti (Wouter va ad ogni diritto classificato tra le morti sul lavoro), il grosso passo avanti è già stato fatto anni fa introducendo l'obbligatorietà del casco
 
Più che nell'equipaggiamento la sicurezza la si dovrebbe cercare nei percorsi!!

Non è possibile che nel mondo in cui siamo dove la ricerca della sicurezza è sempre ai primi posti si consenta uno sport così pericolo e senza il benché minimo interesse Per la sicurezza appunto!!

Non mi interessa sE una tappa è storica o meno, se non si può mettere in sicurezza la si cancella!!
Non è possibile veder sfrecciare bici leggerissime, a quasi 100km/h a filo di burroni, muri o quant'altro senza una minima via di fuga!!

Spero che questa tragedia faccia si che anche in questo sport si inizi a parlare di sicurezza!!
 
non puoi neanche saldare tutti i pozzi perchè la gente ci si butta dentro...

è una tragedia e tale rimane, ma se seguissimo questa linea di pensiero dovremmo anche saldare tutte le finestre di casa e vietare la vendita di auto che vadano a più di 30km/h.
 
credo anch'io che vi sia poco da fare in questi casi, se non valutare diversamente quali percorsi fare (perlomeno, le stradine più critiche farle in salite piuttosto che in discesa). A livello numerico, seppur il discorso sia per certi versi inutile, ho letto che con il belga sono 4 i morti al Giro d'Italia. In 94 edizioni credo siano percentualmente pochi per cercare un'improbabile una messa in sicurezza "totale".
Viene da pensare poi a casi di distrazione, come Pantani nel '95 alla Milano-Torino, investito da un fuoristrada finito in mezzo alla corsa non si sa perchè.

L'incidente di ieri mi ha subito portato alla mente Casartelli sui Pirenei negli anni '90. :(
 
da quello che ho letto, se confermano la frattura della base cranica, avrebbe potuto anche essere corazzato come un cavaliere medioevale ma la facciata sull'asfalto non gli avrebbe dato scampo.

non credo purtroppo si possa fare molto per aumentare la sicurezza in questo sport: sta di fatto che oggi il ciclismo su strada è uno sport pericoloso - e ancora le gare son tranquille, sono gli allenamenti sulle strade aperte al traffico a fare paura.

purtroppo Wouter è stato abbastanza ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!: recentemente è successo più volte di ciclisti caduti in discesa e finiti nel burrone (un paio di anni fa anche al giro in discesa dal culmine di san pietro) ma son sempre caduti "nel prato"; qua invece è caduto oltre il guard-rail ma sotto non c'era il prato o il bosco ma la strada dopo il tornante così è atterrato secco sull'asfalto cadendo da piuttosto in alto

mica a tutti va bene come ad armstrong nel tour del 2003

[youtube]RtZhG2kWVLY[/youtube]
 
lorenzino":29yzlzgw ha detto:
non puoi neanche saldare tutti i pozzi perchè la gente ci si butta dentro...

è una tragedia e tale rimane, ma se seguissimo questa linea di pensiero dovremmo anche saldare tutte le finestre di casa e vietare la vendita di auto che vadano a più di 30km/h.
ma che cavolo centra???

non si è suicidato, si è schinatato xkè andava a 100km\h su una stradina di merda, su una bici che pesa 2 kg con un caschetto di cartapesta!!!

allora xkè mettere le vie di fuga negli autodromi???
xkè far indossare le tute ignifughe ai piloti???

si tagliano a priori le tappe più pericolose e si cerca di rendere il più sicure possibile le altre
 
zazzu":35u1pfq2 ha detto:
lorenzino":35u1pfq2 ha detto:
non puoi neanche saldare tutti i pozzi perchè la gente ci si butta dentro...

è una tragedia e tale rimane, ma se seguissimo questa linea di pensiero dovremmo anche saldare tutte le finestre di casa e vietare la vendita di auto che vadano a più di 30km/h.
ma che cavolo centra???

non si è suicidato, si è schinatato xkè andava a 100km\h su una stradina di merda, su una bici che pesa 2 kg con un caschetto di cartapesta!!!

allora xkè mettere le vie di fuga negli autodromi???
xkè far indossare le tute ignifughe ai piloti???

si tagliano a priori le tappe più pericolose e si cerca di rendere il più sicure possibile le altre

correZZione: perchè si è voltato a guardare indietro gli inseguitori mentre andava a 100km\h su una stradina di merda, su una bici che pesa 2 kg con un caschetto di cartapesta!!!

e gli altri sono sopravvissuti mi pare....

l'anno che c'era la curva veramente pericolosa sul ciottolato bagnato sono caduti in tanti, qui è caduto uno perchè si è distratto. è parecchio diverso.
 
lorenzino":3vms840p ha detto:
zazzu":3vms840p ha detto:
lorenzino":3vms840p ha detto:
non puoi neanche saldare tutti i pozzi perchè la gente ci si butta dentro...

è una tragedia e tale rimane, ma se seguissimo questa linea di pensiero dovremmo anche saldare tutte le finestre di casa e vietare la vendita di auto che vadano a più di 30km/h.
ma che cavolo centra???

non si è suicidato, si è schinatato xkè andava a 100km\h su una stradina di merda, su una bici che pesa 2 kg con un caschetto di cartapesta!!!

allora xkè mettere le vie di fuga negli autodromi???
xkè far indossare le tute ignifughe ai piloti???

si tagliano a priori le tappe più pericolose e si cerca di rendere il più sicure possibile le altre

correZZione: perchè si è voltato a guardare indietro gli inseguitori mentre andava a 100km\h su una stradina di merda, su una bici che pesa 2 kg con un caschetto di cartapesta!!!

e gli altri sono sopravvissuti mi pare....

l'anno che c'era la curva veramente pericolosa sul ciottolato bagnato sono caduti in tanti, qui è caduto uno perchè si è distratto. è parecchio diverso.
ma ripeto, cosa c'entra???
anche la curva in cui si è schiantato senna è stata completamente rivista, eppure solo lui si è schiantato, tutti gli altri sono passati!!!

c'è sempre di mezzo l'errore umano, la sicurezza fa si che l'errore umano non porti alla morte, o per lo meno ne diminuisca le probabilità!!!

non so se noti quanto sporge quel muretto dove è andato a sbattere rispetto al guard raill...se non sporgeva così probabilmente non sarebbe successo, anche xkè la cosa di guardarsi dietro è assolutamente normale!!!

questo intendo per mettere in sicurezza le strade, far si che ci siano meno ostacoli possibili e ridurre gli incidenti!!!
 
come fai a ridurre gli incidenti se la gente va in bici a 100 all'ora guardando all'indietro? non c'è modo di salvare una persona da un incidente del genere. il colpo gli sarebbe stato fatale anche se si fosse schiantato su un materasso, non è un problema di strada.

è un problema di scelta.

e non c'è modo di proteggere le persone da se stesse.
 
lorenzino":24xqhi1t ha detto:
come fai a ridurre gli incidenti se la gente va in bici a 100 all'ora guardando all'indietro? non c'è modo di salvare una persona da un incidente del genere. il colpo gli sarebbe stato fatale anche se si fosse schiantato su un materasso, non è un problema di strada.

è un problema di scelta.

e non c'è modo di proteggere le persone da se stesse.
bon, allora ho metti un collare ai ciclisti che gli eviti di girare il collo oppure fai le bici che non superino i 30km\h...

e cmq sia, visto che non è che si è voltato per guardare il panorama, ma per una frazione di secondo, se ci fosse stata una via di fuga, invece di un muretto sporgente non sarebbe successo...

e questa cmq non era la tratta più pericolosa, ci sono di quei percorsi che avrei paura a farli anche a piedi, altro che in bici a 100 all'ora...

magari in questo caso davvero non si poteva fare niente, ma sarebbe il caso che questa tragedia venga usata per rendere un po' più sicuro questo sport, almeno laddove possibile visto che al momento i ciclisti hanno tutela pari a zero!!!

poi oh, se a voi piace che rischino la vita ad ogni curva ben per voi, io preferirei che fossero un po' più al sicuro, anche a scapito dello spettacolo, così come hanno fatto con molti altri sport!!!
 
prima di tutto mi spiace per la vittima :(

Penso sia davvero diverso parlare di aumentare la sicurezza negli autodromi e di aumentarla nelle strade dove passa il giro o il tour.
In generale si deve montitorare la sicurezza in tutti gli ambiti della vita, sportivi e non, ed aumentare la sicurezza di tutte le strade (mi viene in mente il guardrail che si è aperto ed è entrato nella macchina di Kubica).
Credo però che rendere sicuro il percorso di una corsa a tappe sia un' utopia. Estremizzando si potrebbero abolire le corse ciclistiche su strade pubbliche e farle solo nei circuiti, o ancora si potrebbero abolire tutti i tipi di sport dove è presente l' elemento velocità. Estremizzando ancora di più si potrebbe abolire ogni sport rischioso (calcio, pugilato, scherma, perfino il lancio del giavellotto e del martello a questo punto).
Oppure ci si deve rassegnare al rischio e all' incidente, che in quanto tale non può essere previsto e può accadere...
 
questo incidente mi ha molto colpito
trovo decisamente fuori luogo il qualunquismo della serie facciamo le bici che non vanno a più di 30 all'ora o altre facezie simili

Wouter è morto non perchè andasse a 100 all'ora (ma vi siete resi conto? in quella discesa si fa fatica a prendere i 60) ma perchè, con ogni probabilità, ha sbagliato a valutare l'ingresso in una curva e si è lasciato prendere dallo spavento finendo oltre il bordo strada: che di per sè non è un incidente grave (per la cronaca: provate a cercare info sull'incidente di Moletta alla Milano Sanremo del 2009), il vero problema è che sotto c'era un salto e poi la strada e Wouter è cascato di faccia invece che di gambe; c'erano mille altri modi di cadere che sarebbero finiti solo con un bel po' di ossa rotte e basta, ma invece è caduto di testa
gli incidenti succedono, non sempre sono colpa di qualcuno
altrimenti con sti discorsi faciloni vi rispondo che al prossimo incidente aereo vanno sospesi tutti i voli finchè non inventano un aereo che non vola e quindi non può cadere
 
sono dell'opinione di diabolik, specie dopo il resoconto di altri due ciclisti in fuga con Weylandt, che han raccontato di aver rallentato a seguito di un problema di uno dei due, e subito dopo il belga si è girato un attimo per vedere cosa fosse successo, ha sbandato toccando il guardrail ed è saltato oltre, finendo di sotto.
Posso capire la dinamica, anch'io se mi giro a guardare indietro rischio di sbandare perchè sposti il baricentro dalla parte opposta a dove hai girato la testa, logicamente farlo ai margini di un ostacolo, un fosso, un tombino ecc comporta un rischio di caduta. Il fatto di volare di testa contro il muro sottostante rasenta poi la tragica casualità.

questa è l'idea che mi son fatto sentendo i racconti dei protagonisti.
 
bho...a quanto pare sono l'unico che vorrebbe rendere questo sport più sicuro!!!

come dice yugs sbandare vicino ad un muro o un fosso è molto più pericolo che farlo vicino una via di fuga...poi oh, ci sono casi che non ci si può far niente, quello attuale è una via di mezzo in quanto si, lui ha sbattuto la faccia in terra e questo era inevitabile, ma è inciampato su un muretto sporgente, e questo si poteva evitare alla grande...

sono capaci tutti di organizzare uno sport mettendo 2 transenne e far correre i ragazzi...se tutto va bene non le puliranno nemmeno le strade!!!

vedi ad esempio il circuito di montecarlo, è in un centro città, non è stato facile metterlo in sicurezza per macchine da 300km\h ed in alcuni punti non lo è tuttora, ma almeno si è fatto qualcosa per renderlo più sicuro...

ripeto, non dico di farli correre nella bambagia, ma neanche di lasciare tutto al caso e speriamo che vada bene!!!

mi ha fatto ridere l'intervista di uno degli organizzatori:
noi pensiamo molto alla sicurezza, infatti abbiamo:

-2 ambulanze sempre pronte...si ma sarebbe meglio prevenire gli incidenti, non curarli...e poi, 2 ambulanze su 200 ciclisti non male...si fanno male in 3 cosa fanno, testa o croce??

-il soccorso alpino sempre pronto...nel caso che qualcuno si perda in un bosco???

-i pompieri sempre pronti...nel caso una bicicletta vada in fiamme???

chi non si sentirebbe sicuro???
 
allora, spezziamo una lancia a favore di zazzu: mettere su delle protezioni temporanee nelle zone più pericolose (discese e marciapiedi) tipo quelle che mettono per le gare di sci costa poco e sarebbe abbastanza efficace; non sarebbe la soluzione perfetta ma già un miglioramento.


detto questo, quoto appieno giangrim: le attività fisiche agonistiche sono pericolose, tutte, così pure buona parte anche delle attività che facciamo tutti i giorni (guidare in primis).

già ci hanno tolto le corse di moto e auto su strada, hanno fatto sparire le gare in salita, hanno chiuso la parigi dakar e anche i rally non se la passano tanto bene.

fino a che punto ci importa di sta sicurezza? io in primis accetterei il rischio di morire per fare la mille miglia. ma grazie al pubblico non ho la possibilità di sciegliere.

perchè questo è: uno che si iscrive a queste competizioni sa che il rischio è dietro l'angolo e se partecipa è perchè lo accetta. il pubblico, gli esterni, che centrano e perchè vogliono intromettersi nella sua decisione?
 
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