Gridan/a/6000":29cq82wu ha detto:
ormai la politica anti-americana ha maturato un ideologia non dissimile all'anti-semitismo del periodo nazista, ne più, ne meno...
di conseguenza non basta una jumbo contro una città alleata come dichiarazione di guerra, occore che producano un invasione armata entro i territori occidentali per far capire che stiamo in piena guerra, giusta o sbagliata che sia, volenti o nolenti.
Geppe', mo tra un po devo andare a lezione all'uni e sto studiando, domattina idem, domani nel pome mi metto sotto e cerco...
poi vabbe una cosa cosi importante detta da un giornalista italiano... mmm poco credibile...
:?:
Forse non ho capito, stai paragonando l'anti-americanismo all'anti-semitismo?
Penso che il primo sia dettato da anni (sud-America, Vietnam, Irak I, Afganistan, Irak II più altre piccolezze come Guantanamo e Abu Grahib per citarne due) di nefandezze e stragi. L'anti-americanismo implica un guidizio politico-culturale che matura dalla conoscenza di alcuni fatti storici piuttosto che altri e dal credito che si da ad un tipo di informazione rispetto ad un'altra. Infatti tu tendi a minimizzare il servizio di RaiNews24, mentre io lo trovo rivoltante. E' il mio giudizio rispetto al tuo.
Penso invece che l'anti-semitismo si basasse solo sulla propria appartenenza o meno ad una religione, l'ebraismo. Quella era l'unica colpa degli ebrei. Quella era la discriminante. Non c'è giudizio che debba maturare, non c'è storia o informazione coinvolta nel processo: se sei ebreo devi morire. In questo caso converrai con me che l'anti-semitismo non si presta a nessuna polemica, si rifiuta in ogni sua forma punto.
Quindi non capisco davvero come si possano paragonare le cose.
La prima è sicuramente opinabile, penso che tu non sia d'accordo nell'affermare che gli USA hanno fatto e conitnuano a fare cose orrende in giro per il mondo. E' la tua opinione, io la rispetto.
La seconda non è opinabile, essere ebrei non può mai essere una colpa.
Siamo in guerra, è verissimo, ma esistono delle leggi internazionali che regolano la guerra, tra l'altro anche per distinguerla dal terrorismo. Non si tortura, non si usano armi chimiche, non si uccidono i civili inermi per citarne alcune. Le abbiamo firmate tutti noi alleati. C'è una differenza tra un incontro di boxe e una rissa. Noi siamo quelli buoni, noi siamo quelli democratici, non loro. RaiNews24 oggi, Amnesty, la stessa ONU e altre ONG sostengono che alcune regole non siano state rispettate dalle truppe americane in IRAK. Sei libero di credere loro o meno. E' informazione e quindi può essere fallace e faziosa. Un'informazione sbagliata crea opinioni sbagliate e porta ad azioni sbagliate. E' giusto che noi tutti ci confrontiamo.
Personalmente: questa mi sembra solo l'ennesima vergogna per gli USA. La gestione della guerra in Irak è rivoltante. Sono massacratori e torturatori al pari di Saddam e l'idea che l'Italia stia combattendo al loro fianco mi deprime molto.
Nessun Iracheno mi ha mai fatto nulla di male, penso che non ci abbia mai nemmeno pensato. Adesso è li morto squagliato vivo dal fosforo.