Alexlupin147":8k8n8b8u ha detto:
Sul sito che gentilmente ci ha postato il link prossimo alfista c'e' tutta la spiegazione e il metodo di controllo del debimetro.Quando il debimetro inizia a sporcarsi e a non dare piu' i valori di tensione reali ma minori,qualsiasi apparecchio di diagnosi e neppure l'examiner lo dann come anomalo.Per poter diagnosticare un debimetro guasto occorre un vero e proprio guasto elettrico con segnale di corto circuito o di valore nullo,quando il debimetro si sporca da "semplicemente" un valore piu' basso e la centralina introdurra' meno gasolio con una minor resa del motore.Il debimetro sporco lo si puo' diagnosticare leggendo il valore di masssa aria aspirata con l'apparecchio di diagnosi oppure con un costosissimo multimetro e con due cavi ultracostosi.........totale al max 10 euro.Attenzione ad una cosa pero',un valore basso di aria aspirata non sempre e' dovuto al debimetro ma anche al turbo con il relativo sistema di gestione della pressione (geometria variabile o west gate).Spero di non avervi annoiato. :ignore)
Non è proprio così: la centralina si adatta ai valori del debimetro anche se non sono ottimali, poi quando scende oltre i range consentiti arrivano i problemi prontamente segnalati dall'examiner con l'errore massa aria rilevata.
Per dire (cifre a caso) se un debimetro nuovo lavora tra 2V e 3V, uno usato può lavorare tra 1V e 2V senza dare grane, semplicemente perchè la centralina si adatta a questi valori rilevati.
Però se il range minimo è 0.8V e il debimetro scende li sotto iniziano i casini.
Per questo motivo un debimetro come il mio o altri qui sul forum con tanti Km, continuano a fungere normalmente.