[FCA nuovi investimenti] fabbriche nel mondo...

Beh se vogliamo, come sempre, dare la colpa ai lavoratori del perchè si porta "fuori" il lavoro facciamo come sempre il gioco del padrone... pur essendo noi lavoratori e non padroni. Un po' come dire che se han tolto il Q anteriore nel passaggio da 147 a Giulietta è stata colpa degli assemblaggi fatti male sulla catena di montaggio e non da deliberata scelta dirigenziale. Si continua quindi a credere alla solita favoletta... che è colpa dei lavoratori: che non lavorano, che sono assenteisti, che prendono troppo, che respirano... o dei sindacati: che son dei magna magna, che proteggono troppo chi lavora, che esistono... dirigenti o A.D. invece sempre sul pezzo, bravi ed esemplari e con stipendi giusti... infatti per dare una segmento D dopo 159 c'han messo davvero poco tempo... o basta vedere come son state gestite, in O.T., Tim/ Telecom o, che ne sò, MPS. Anche lì colpa dei lavoratori giusto?
 
yugs":zpyu0jzl ha detto:
Maxximus":zpyu0jzl ha detto:
Chi è contro gli esoscheletri a lavoro?

Invece tra quelli che si dichiarano contrari c’è anche l’esponente regionale della Fiom, Roberto D’Andrea. Specifica di non assumere una posizione di netta contrarietà, ma secondo la sua visione l’azienda, prima di avviare l’esperimento, avrebbe dovuto contrattare questa azione con i lavoratori.

ma che ****** ci sarà mai da contrattare? ti forniscono un device che migliora il tuo lavoro, devono pure chiedere il permesso? Fa strano che perlomeno stavolta non siano partite diatribe mediatiche come il "braccialetto di amazon".

sulla stessa falsariga allora togliamo carrelli sollevatori, attrezzi elettrici o pneumatici ecc. Tutti a lavorare girando bulloni a mano, sollevando componenti pesanti in 4-5 persone anzichè uno solo comodo e via discorrendo.

Yugs, scusami, un conto è un carrello elevatore, un conto questo device... se non vedi la differenza tu io si.
 
Flav":wodac5ei ha detto:
Beh se vogliamo, come sempre, dare la colpa ai lavoratori del perchè si porta "fuori" il lavoro facciamo come sempre il gioco del padrone... pur essendo noi lavoratori e non padroni. Un po' come dire che se han tolto il Q anteriore nel passaggio da 147 a Giulietta è stata colpa degli assemblaggi fatti male sulla catena di montaggio e non da deliberata scelta dirigenziale. Si continua quindi a credere alla solita favoletta... che è colpa dei lavoratori: che non lavorano, che sono assenteisti, che prendono troppo, che respirano... o dei sindacati: che son dei magna magna, che proteggono troppo chi lavora, che esistono... dirigenti o A.D. invece sempre sul pezzo, bravi ed esemplari e con stipendi giusti... infatti per dare una segmento D dopo 159 c'han messo davvero poco tempo... o basta vedere come son state gestite, in O.T., Tim/ Telecom o, che ne sò, MPS. Anche lì colpa dei lavoratori giusto?

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:)

Non era polemica diretta, è solo che purtroppo quando sento/ leggo certe cose un pochino mi girano...
 
Marchionne oggi:


Importanti i chiarimenti sulla futura articolazione della gamma Fiat: "La Tipo non è pensata soltanto per l'Europa, anzi: è una macchina per la Turchia. La tecnologia necessaria per rendere quest'auto adatta alle future norme europee renderebbe il suo costo proibitivo in futuro. Per quanto riguarda la Panda, il suo destino in termini di impianto produttivo verrà chiarito nei prossimi mesi. Non possiamo fare prognosi oggi: è in discussione. Globalmente, non vediamo una riduzione delle operazioni manifatturiere europee e italiane".

Mentre per quando riguarda la spider di Fiat: "Abbiamo un impegno con Mazda per continuare la produzione della 124 Spider".
 
qui Pomigliano d'Arco

«Marchionne ha detto che svelerà la produzione in estate
- afferma Giuseppe, del reparto montaggio -
abbiamo atteso tanto, che cambia qualche mese in più?
Abbiamo lavorato tanto, meritiamo la piena occupazione,
e siamo certi che Marchionne manterrà la promessa, e riporterà tutti al lavoro.

Lo sta facendo con il polo di Nola, e lo farà anche con noi di Pomigliano».
 
qui Melfi...

L’11 agosto dallo stabilimento Fiat di Melfi uscirà l’ultima Punto.
Dopo 25 anni di produzione,
attraverso tre generazioni e con quasi dieci milioni di esemplari venduti,
la Punto è stata il simbolo della motorizzazione italiana degli Anni Novanta e dei primi anni Duemila...

:sic) https://www.giornaledibrescia.it/econom ... -1.3276460 :sic)
 
c'è anche da sorridere... :asd) :asd) :asd)

Botta e risposta al vetriolo, seppur condito con tonnellate di diplomazia dialettica, tra il neo ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio e l’amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne.



L’A.D. DI FCA CRITICA LA SCELTA DI DI MAIO DI GUIDARE UN’AUTO STRANIERA
A innestare la polemica è stato il secondo, che ha voluto sottolineare la scelta del giovane grillino di guidare un’automobile che di italiano ha ben poco. «Ho notato in tv che DiMaio andava in giro con una Renault, e io mi stavo domandando quale parte dello stabilimento di Pomigliano le produce», ha ironizzato il dirigente della casa automobilistica.



«UNO DI POMIGLIANO DOVREBBE ANDARE IN GIRO IN PANDA»
«Non credo – ha proseguito – che le facciamo noi. Uno che nasce a Pomigliano con uno stabilimento di quelle dimensioni vicino a casa, dovrebbe andare in giro con una Panda dalla mattina alla sera».

Parole alle quali il ministro, che a Pomigliano è residente, ha deciso di replicare via social. Abbandonati però totalmente i toni da opposizione agguerrita o da campagna elettorale: il nuovo Di Maio si è già calato alla perfezione nel suo alto ruolo istituzionale.
 
9.000.000.000 :OK) :OK) :OK)

Il Gruppo FCA investirà 9 miliardi di dollari su auto elettriche e ibride

Il Gruppo FCA investirà sulle auto elettriche e ibride. La conferma è arrivata dallo stesso numero uno, Sergio Marchionne, che ha annunciato 9 miliardi di dollari di investimenti sull’elettrificazione.

La notizia, particolarmente importante considerate le passate resistenze avute dal Costruttore nazionale nell’abbracciare la frontiera dell’elettrico, è stata svelata da Marchionne nel corso della presentazione del piano industriale 2018-2022 di Fiat Chrysler Automobiles.

AUTO ELETTRICHE E IBRIDE NEL FUTURO DEL GRUPPO FCA
Certamente, nel futuro del Gruppo FCA, ci saranno modelli mild hybrid, ma ci saranno anche due nuove auto elettriche, protagoniste all’interno della gamma della Fiat 500.

Ovvero, l’erede della Fiat 500e e un atteso remake della Fiat 500 Giardiniera. Inoltre la Fiat 500X e la Fiat 500L saranno equipaggiate anche con motori ibridi. Per fare questo, il Gruppo FCA investirà 9 miliardi di dollari, e progetta di lanciare 29 novità di prodotto (4 solo per la Cina) da qui al 2022.

Il Gruppo, nei prossimi anni, punterà molto su Alfa Romeo, Jeep e Maserati, mentre Fiat rimarrà solo con due famiglie di modelli: la gamma Panda e la gamma 500.
 
il futuro secondo i costruttori è ben più lontano di quello delle istituzioni EU...


Acea, l'obiettivo dell'Ue sulle auto elettriche non è realistico
Divario mercato e infrastrutture. Italia in 'top ten' colonnine

BRUXELLES - La proposta della Commissione europea che fissa un target del 15% entro il 2025 e uno del 30% entro il 2030 per la vendita di auto elettriche nell'Ue "non è realistica", poiché non tiene conto "dell'enorme divario" di mercato tra i 28, della mancanza di infrastrutture e degli investimenti che i governi devono ancora fare. E' la critica lanciata a Bruxelles dal presidente dell'Associazione dei produttori di auto europei (Acea) Carlos Tavares.
"Non è realistico pensare di passare da meno dell'1% delle vendite attuali" di auto 'pulite' "al 30% nel giro di meno di 12 anni", ha detto Tavares, sottolineando che "gli obiettivi di taglio delle emissioni dovrebbero considerare ciò che le persone possono realmente permettersi". Guardando al mercato, Acea stima infatti che l'85% di tutte le auto elettriche nell'Ue siano vendute in 6 Paesi con un pil pro-capite superiore ai 35.000 euro (Norvegia, Danimarca, Finlandia, Lussemburgo, Belgio e Austria), mentre nei Paesi con un pil pro-capite inferiore a 18.000 euro, come in Europa centrale e orientale, la quota di mercato è prossima allo zero.
"Critichiamo la proposta della Commissione anche perché non collega la disponibilità di infrastrutture odierna agli obiettivi futuri, e non dà la prospettiva degli investimenti che gli stati devono ancora fare", ha proseguito Tavares. Secondo i dati di Acea, dei circa 100.000 punti di ricarica per le auto elettriche disponibili oggi in Ue, il 76% è concentrato in 4 Paesi (Olanda, Germania, Francia e Gran Bretagna). Nella 'top ten' rientra anche l'Italia, ottava, con 2.741 colonnine (2,35% del totale Ue). Molto indietro invece tutta l'Europa centrale e orientale, dai 38 punti di ricarica in Grecia, maglia nera, ai 144 della Romania.
 
La Panda della Jeep...


La Panda è una gran bella auto piccolina e qui non c'è da dir niente,
ma non ha il fascino della 500 ed essendo FIAT nel mondo non vien vista ben.

In Italia stra...stra...stra vende, in Europa riesce solo a difendersi, nel mondo non la trovi.

Ed è qui che Marchionne ha pensato come esportare con successo questa piccolina mascherandola da Jeep
in effetti la Panda 4x4 è già una piccola jeep.
Non sarà proprio del tutto così ma quella è la strada :matto)

Pertanto aspettiamoci questa "Willy" del 2020... 80 anno dopo la mitica della II° guerra mondiale in salsa FIAT

Se sapran farla "bella carina" il successo Europeo non mancherà :matto)
poi bisognerà veder dove la esporteranno, :eek13) USA e Cina mi sembra di no
questo perché una macchinina come lei DEVE essere prodotta in almeno 200.000 unità anno, e non è che sia così facile :p


cmq, adesso che vi ho introdotto all'argomento... :matto) passiam all'articolo :OK)

Jeep: il mini SUV avrà l’obiettivo di accrescere la fama del brand in Europa
Il debutto ufficiale del mini SUV targato Jeep è atteso per il 2020

Mike Manley, amministratore delegato di Jeep, ha confermato il 1 giugno che nei prossimi anni la gamma del brand americano, appartenente a Fiat Chrysler Automobiles, sarà ampliata anche con un nuovo SUV compatto che si posizionerà un gradino sotto il Renegade.

Grazie alle ultime indiscrezioni, sappiamo che il nuovo veicolo verrà prodotto in Italia e pensato per il mercato europeo, dunque non approderà né in Nord America e né in Cina ma potrebbe arrivare anche in Sud America. Nonostante il nome finale sia attualmente sconosciuto, il Jeep Mini SUV dovrebbe essere prodotto nello stabilimento FCA di Melfi o in quello di Pomigliano.


Jeep: il baby crossover avrà lo scopo principale di aumentare la popolarità del marchio nel Vecchio continente
Come confermato da Mike Manley, lo scopo principale del nuovo baby crossover sarà quello di incrementare ulteriormente la popolarità del marchio americano di Fiat Chrysler Automobiles in Europa. Secondo gli ultimi rumor trapelati sul web, il piccolo Sport Utility Vehicle targato Jeep sarà un modello entry-level il quale dovrebbe essere proposto ad un prezzo di partenza intorno ai 17.000 euro.

In base a quanto riportato sul nuovo piano industriale, il baby SUV arriverebbe entro i prossimi 5 anni, anche se indiscrezioni indicano più precisamente il 2020. La produzione dovrebbe avvenire utilizzando la stessa piattaforma di una nuova vettura Fiat, molto probabilmente la futura generazione di Panda 4 × 4. Sicuramente nei prossimi mesi saranno rilasciate maggiori informazioni su questo interessante veicolo che mira a far conoscere ancor di più Jeep nel Vecchio continente.


:OK) https://www.clubalfa.it/39049-jeep-mini ... rita-brand :OK)
 
La Panda della Jeep...


La Panda è una gran bella auto piccolina e qui non c'è da dir niente,
ma non ha il fascino della 500 ed essendo FIAT nel mondo non vien vista ben.

In Italia stra...stra...stra vende, in Europa riesce solo a difendersi, nel mondo non la trovi.

Ed è qui che Marchionne ha pensato come esportare con successo questa piccolina mascherandola da Jeep
in effetti la Panda 4x4 è già una piccola jeep.
Non sarà proprio del tutto così ma quella è la strada :matto)

Pertanto aspettiamoci questa "Willy" del 2020... 80 anno dopo la mitica della II° guerra mondiale in salsa FIAT

Se sapran farla "bella carina" il successo Europeo non mancherà :matto)
poi bisognerà veder dove la esporteranno, :eek13) USA e Cina mi sembra di no
questo perché una macchinina come lei DEVE essere prodotta in almeno 200.000 unità anno, e non è che sia così facile :p


cmq, adesso che vi ho introdotto all'argomento... :matto) passiam all'articolo :OK)



Jeep: il mini SUV avrà l’obiettivo di accrescere la fama del brand in Europa
Il debutto ufficiale del mini SUV targato Jeep è atteso per il 2020

Mike Manley, amministratore delegato di Jeep, ha confermato il 1 giugno che nei prossimi anni la gamma del brand americano, appartenente a Fiat Chrysler Automobiles, sarà ampliata anche con un nuovo SUV compatto che si posizionerà un gradino sotto il Renegade.

Grazie alle ultime indiscrezioni, sappiamo che il nuovo veicolo verrà prodotto in Italia e pensato per il mercato europeo, dunque non approderà né in Nord America e né in Cina ma potrebbe arrivare anche in Sud America. Nonostante il nome finale sia attualmente sconosciuto, il Jeep Mini SUV dovrebbe essere prodotto nello stabilimento FCA di Melfi o in quello di Pomigliano.


Jeep: il baby crossover avrà lo scopo principale di aumentare la popolarità del marchio nel Vecchio continente
Come confermato da Mike Manley, lo scopo principale del nuovo baby crossover sarà quello di incrementare ulteriormente la popolarità del marchio americano di Fiat Chrysler Automobiles in Europa. Secondo gli ultimi rumor trapelati sul web, il piccolo Sport Utility Vehicle targato Jeep sarà un modello entry-level il quale dovrebbe essere proposto ad un prezzo di partenza intorno ai 17.000 euro.

In base a quanto riportato sul nuovo piano industriale, il baby SUV arriverebbe entro i prossimi 5 anni, anche se indiscrezioni indicano più precisamente il 2020. La produzione dovrebbe avvenire utilizzando la stessa piattaforma di una nuova vettura Fiat, molto probabilmente la futura generazione di Panda 4 × 4. Sicuramente nei prossimi mesi saranno rilasciate maggiori informazioni su questo interessante veicolo che mira a far conoscere ancor di più Jeep nel Vecchio continente.


:OK) https://www.clubalfa.it/39049-jeep-mini ... rita-brand :OK)
 
novità curiosa e simpatica sulla 500X seconda serie in arrivo :matto)
:asd)

:OK) https://www.youtube.com/watch?v=bXHiEj2 ... e=youtu.be :OK)

Restyling 500X: l'attore statunitense Christopher Lloyd, noto per la sua interpretazione dell'eccentrico inventore Emmett "Doc" Brown, nella trilogia di Ritorno al futuro, in questi giorni è a Torino per girare uno spot sulla vettura di casa Fiat. Eccolo impegnato durante le riprese di una scena.
 
ADAN":kvvvr7fo ha detto:
novità curiosa e simpatica sulla 500X seconda serie in arrivo :matto)
:asd)

:OK) https://www.youtube.com/watch?v=bXHiEj2 ... e=youtu.be :OK)

Restyling 500X: l'attore statunitense Christopher Lloyd, noto per la sua interpretazione dell'eccentrico inventore Emmett "Doc" Brown, nella trilogia di Ritorno al futuro, in questi giorni è a Torino per girare uno spot sulla vettura di casa Fiat. Eccolo impegnato durante le riprese di una scena.


:spin) https://www.investireoggi.it/motori/fia ... o-modello/ :spin)
 
Praticamente per me inutili dato che a quanto si legge sino a iniezione diretta... quindi eventuale trasformazione a gpl si può accantonare...
Saluti Max

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
 
:eek13) :eek13) :eek13) :eek13) :eek13)
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:eek13) :eek13)
:eek13)

:muaha)

Hyundai vuole comprare FCA

Il titolo Fiat Chrysler Automobile vola a Piazza Affari dopo le voci di un’offerta che la sudcoreana Hyundai sarebbe pronta a lanciare durante l’estate e comunque prima dell’assemblea degli azionisti di maggio 2019, quando Sergio Marchionne lascerà le redini del gruppo automobilistico italo-americano. In apertura di scambi le azioni di Fca sono arrivate a 17 euro, con un rialzo massimo del 5,4%, per poi ripiegare intorno al 3% durante la giornata.

L’indiscrezione sulla possibile opa da parte del gruppo sudcoreano è stata riportata dall’Asia Time, secondo cui l’amministratore delegato di Hyundai, Chung Mong-koo, sta aspettando un calo delle azioni di Fiat Chrysler prima di lanciare un’offerta di acquisto. L’interesse del gruppo sudocreano per Fca è stato però smentito da un portavoce della Hyundai, che ha parlato di voci senza fondamento.

Asia Times rivela che un ruolo chiave nella possibile fusione tra Fiat e Hyundai potrebbe essere giocato dal fondo Elliott di Paul Singer, che è azionista di Hyundai in cui ha investito 1 miliardo di dollari.


https://www.passioneautoitaliane.com/20 ... .html#more
https://www.clubalfa.it/40565-fiat-chry ... su-hyundai


voglio proprio veder se Trump lo permetterà :?:
 
ADAN":2xcz2z8x ha detto:
:eek13) :eek13) :eek13) :eek13) :eek13)
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Hyundai vuole comprare FCA

Il titolo Fiat Chrysler Automobile vola a Piazza Affari dopo le voci di un’offerta che la sudcoreana Hyundai sarebbe pronta a lanciare durante l’estate e comunque prima dell’assemblea degli azionisti di maggio 2019, quando Sergio Marchionne lascerà le redini del gruppo automobilistico italo-americano. In apertura di scambi le azioni di Fca sono arrivate a 17 euro, con un rialzo massimo del 5,4%, per poi ripiegare intorno al 3% durante la giornata.

L’indiscrezione sulla possibile opa da parte del gruppo sudcoreano è stata riportata dall’Asia Time, secondo cui l’amministratore delegato di Hyundai, Chung Mong-koo, sta aspettando un calo delle azioni di Fiat Chrysler prima di lanciare un’offerta di acquisto. L’interesse del gruppo sudocreano per Fca è stato però smentito da un portavoce della Hyundai, che ha parlato di voci senza fondamento.

Asia Times rivela che un ruolo chiave nella possibile fusione tra Fiat e Hyundai potrebbe essere giocato dal fondo Elliott di Paul Singer, che è azionista di Hyundai in cui ha investito 1 miliardo di dollari.


https://www.passioneautoitaliane.com/20 ... .html#more
https://www.clubalfa.it/40565-fiat-chry ... su-hyundai


voglio proprio veder se Trump lo permetterà :?:

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Hyundai smentisce le voci su Fiat Chrysler
Nelle scorse ore è arrivata una secca smentita alle voci che vorrebbero Hyundai pronta ad acquistare Fiat Chrysler


Nei giorni scorsi vi abbiamo riportato alcune voci secondo cui il gruppo coreano Hyundai sarebbe interessato ad acquisire nei prossimi mesi Fiat Chrysler. E’ stato Asia Times il primo a riportare la notizia che poi successivamente è stata ripresa da migliaia di siti e giornali di tutto il mondo. Nelle scorse ore però è arrivata la secca smentita da parte della casa automobilistica sud coreana che ha negato qualsiasi intento di presentare una proposta d’acquisto per Fiat Chrysler Automobiles.

Un portavoce di Hyundai smentisce l’interesse della sua azienda per il gruppo Fiat Chrysler
“Questa voce è totalmente infondata”, ha detto a Roadshow il portavoce di Hyundai Motor America, Michael Stewart. Questa affermazione ovviamente ha l’effetto di raffreddare le voci sulla presunta fusione, ma non le fa cessare del tutto. Secondo queste indiscrezioni infatti Hyundai vuole che il prezzo delle azioni di FCA diminuisca il più possibile prima di fare un’offerta. Ovviamente chi crede che la trattativa sia vera, mette in evidenza il fatto che se i portavoce della compagnia confermassero pubblicamente che è in corso la pianificazione di un’acquisizione, allora le azioni di FCA potrebbero non perdere valore. Questo perché gli investitori sarebbero disposti ad investire soldi nelle azioni della società italo americana per beneficiare della strategia.
...


https://www.clubalfa.it/40804-hyundai-s ... t-chrysler
 
:sic) qui Melfi (Potenza) fabbrica di 500X, Jeep Renegade, e... :ka) :sic)



Punto addio, Fca mette in solidarietà 5.857 operai di Melfi fino a gennaio

Niente Punto, meno lavoro. Lo stop alla produzione della storica automobile della Fiat, dopo 25 anni di presenza sul mercato — segnati anche dallo storico sorpasso di vendite, a livello europeo, rispetto alla Golf nel 1997 — comporterà il ricorso al contratto di solidarietà «per 5.857 lavoratori a rotazione, su una platea complessiva di 7.400», nello stabilimento di Melfi (Potenza). Lo hanno annunciato i sindacati (Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Acqf), specificando che il contratto di solidarietà durerà dal 23 luglio al 31 gennaio 2019, e che la «possibile riduzione media dell’orario di lavoro sarà del 28%. La motivazione è, appunto, lo stop alla produzione dell Punto previsto per fine luglio. «Alla luce del piano industriale 2018-2022 di Fca — si legge nella nota dei sindacati — e della prossima dismissione produttiva della Punto» e «a fronte di una dichiarazione di esubero di 1.640 unità», per lo stabilimento di Melfi (Potenza) è stato sottoscritto «un accordo sindacale relativo all’uso della cassa integrazione straordinaria, la cui causale è Contratto di solidarietà».

L’attesa per una nuova vettura
Nello stabilimento Fca di Melfi si producono la Jeep Renegade e la 500 X. E nel comunicato dei sindacati è inoltre specificato che «i lavoratori esclusi dal contratto di solidarietà sono tutte quelle figure professionali, comunicate dalla Direzione aziendale, considerate infungibili a fronte del possibile piano di ristrutturazione e del prosieguo produttivo legato ai modelli Jeep e 500 X che registrano una forte crescita del 26% della Jeep Renegade e del 7% della 500 X». Le organizzazioni sindacali, «nel prendere atto della necessità dell’uso dell’ammortizzatore sociale al fine di tutelare e garantire gli attuali livelli occupazionali, considerano lo stesso necessario, ma al contempo la breve durata dell’ammortizzatore ha un significato ben preciso, ovvero quello di poter dire che Melfi attraverso il nuovo piano industriale — annunciato il 1° giugno dall’amministratore delegato Sergio Marchionne — ha un futuro industriale e che i sacrifici dei lavoratori di Melfi possono trovare una prima risposta attraverso l’affermazione del lavoro, degli investimenti e soprattutto della centralità strategica ed industriale all’interno del gruppo Fca. Sicuramente saranno sei mesi complicati, ma a differenza del passato, questa volta intravediamo già una luce che è sinonimo di continuità produttiva e di un nuovo impulso industriale, a partire dallo sviluppo dell’ibrido e della possibile allocazione di una nuova vettura da produrre a Melfi».


:mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry)
 
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