spero di non violare il regolamento altrimenti prego i mod di chiudere la discussione scusandomene in anticipo
premetto che sono contrario all'evasione fiscale, non foss'altro perchè come dipendente pubblico pago le tasse anche sull'aria che respiro :asd)
ma prendo spunto da una mia riflessione di stamane dopo essere stato dal gommista ....... è una persona che conosco e quindi questo a reso più "complessa" la gestione della situazione, al momento di pagare mi chiede 25€ per un lavoro che tra materiale e manodopera a voler essere buoni mi sarebbe costato 70€, ovviamente mi ha salutato con una stretta di mano e un arrivederci a presto, della ricevuta fiscale neanche l'ombra e io sono rimasto un po attonito ma non ho avuto il coraggio di chiedergliela, ripeto non perchè credo che non sia giusto pagare le tasse, ma in una situazione simile che avrebbe dovuto fare lui ? mi avrebbe lecitamente risposto "ok ti faccio pagare il prezzo pieno comprensivo di IVA al 21% e tasse varie e ti rilascio la ricevuta fiscale" :ka)
ragionando da italiano che paga le tasse mi fanno incavolare quelli che evadono, anche perchè io pago anche per loro e per i servizi pubblici di cui usufruiscono anche loro :mad2) però mentre me ne tornavo a casa in macchina il pensiero di dover pagare più del doppio per avere una ricevuta fiscale mi sembrava una cavolata, ok lui avrebbe pagato le tasse e io in teoria avrei pagato un po di meno nel tempo perchè il contributo degli evasori si spalmerebbe su tutti coloro che le tasse le pagano fino a doverne pagare un po di meno UN GIORNO FORSE, e continuando nella mia riflessione poi ho messo sui piatti della bilancia il mio risparmio bello maledetto e subito da un lato e il FORSE UN GIORNO PAGHERO' MENO TASSE dall'altro .......... secondo voi dove pendeva in quel momento la mia bilancia ?
per correttezza aggiungo che in parte la mia riflessione attuale credo derivi dalla scarsa fiducia che negli anni ho maturato nel demandare la gestione delle risorse dello stato ad una classe che non ritengo capace di fare il proprio dovere ovvero fare il bene di tutti e non quello di pochi, per cui se mi dicessero oggi "non pagare più tasse ma poi so tutti cavoli tuoi dalla A alla Z, niente sanità, niente assistenza, niente scuola pubblica, niente di niente" credo che accetterei visto anche che personalmente ho competenze gestionali che mi renderebbero capace di autogestirmi dal punto di vista delle scelte economiche ........ però non voglio spostare il discorso sull'ambito politico che sarebe contrario al regoalmento, intendo guardare il fenomeno da un punto di vista sociologico :nod)
premetto che sono contrario all'evasione fiscale, non foss'altro perchè come dipendente pubblico pago le tasse anche sull'aria che respiro :asd)
ma prendo spunto da una mia riflessione di stamane dopo essere stato dal gommista ....... è una persona che conosco e quindi questo a reso più "complessa" la gestione della situazione, al momento di pagare mi chiede 25€ per un lavoro che tra materiale e manodopera a voler essere buoni mi sarebbe costato 70€, ovviamente mi ha salutato con una stretta di mano e un arrivederci a presto, della ricevuta fiscale neanche l'ombra e io sono rimasto un po attonito ma non ho avuto il coraggio di chiedergliela, ripeto non perchè credo che non sia giusto pagare le tasse, ma in una situazione simile che avrebbe dovuto fare lui ? mi avrebbe lecitamente risposto "ok ti faccio pagare il prezzo pieno comprensivo di IVA al 21% e tasse varie e ti rilascio la ricevuta fiscale" :ka)
ragionando da italiano che paga le tasse mi fanno incavolare quelli che evadono, anche perchè io pago anche per loro e per i servizi pubblici di cui usufruiscono anche loro :mad2) però mentre me ne tornavo a casa in macchina il pensiero di dover pagare più del doppio per avere una ricevuta fiscale mi sembrava una cavolata, ok lui avrebbe pagato le tasse e io in teoria avrei pagato un po di meno nel tempo perchè il contributo degli evasori si spalmerebbe su tutti coloro che le tasse le pagano fino a doverne pagare un po di meno UN GIORNO FORSE, e continuando nella mia riflessione poi ho messo sui piatti della bilancia il mio risparmio bello maledetto e subito da un lato e il FORSE UN GIORNO PAGHERO' MENO TASSE dall'altro .......... secondo voi dove pendeva in quel momento la mia bilancia ?
per correttezza aggiungo che in parte la mia riflessione attuale credo derivi dalla scarsa fiducia che negli anni ho maturato nel demandare la gestione delle risorse dello stato ad una classe che non ritengo capace di fare il proprio dovere ovvero fare il bene di tutti e non quello di pochi, per cui se mi dicessero oggi "non pagare più tasse ma poi so tutti cavoli tuoi dalla A alla Z, niente sanità, niente assistenza, niente scuola pubblica, niente di niente" credo che accetterei visto anche che personalmente ho competenze gestionali che mi renderebbero capace di autogestirmi dal punto di vista delle scelte economiche ........ però non voglio spostare il discorso sull'ambito politico che sarebe contrario al regoalmento, intendo guardare il fenomeno da un punto di vista sociologico :nod)