DPF, perchè solo optional? (era: secondo voi...)

InterNik":3ai3z2or ha detto:
306 Maxi":3ai3z2or ha detto:
Riguardo Kyoto qualche info volante
1) è possibile COMPRARE l' "inquinamento" da CO2. La cosa più scandalosa dell'universo, chi la conosce?
Si possono comprare ma da altre aziende più efficienti, che sono state ben al di sotto dei limiti e quindi possono vendere a qualcun altro la parte di CO2 che non hanno emesso. Lo stesso poi avviene tra Stati ma insomma, se tutto è fatto in regola, alla fine le emissioni restano comunque entro i limiti stabiliti.
Enno, questa è ipocrisia bella e buona.
Se io Industriale Kazzuto del paese industriale X voglio produrre tot CO2 mi basta comprare la quota di CO2 che qualche poveraccio nel paese del terzo/quarto/quinto mondo Y non si sognerebbe neppure di produrre.

Sola questa possibilità fa capire, per lo meno a me, che Kyoto è una buffonata. B-u-f-f-o-n-a-t-a.

Come se uno con la Ferrari euro-0 potesse dire "te che hai la Panda Euro5, vendimi un po' del tuo "carico CO2", così io continuo a girare con l'Euro 0".

Peccato che nessuno (o pochi) ne parli, di questo mitico Kyoto!
Che io sappia, puoi comprare quote da quelle aziende che hanno già ridotto le loro emissioni: tu compri la differenza che loro sono riusciti a ridurre investendo in teconologia ecc, praticamente ripagandogliela; non puoi comprare quote di CO2 dal contadino del Congo o dal pescatore indiano...

Comunque preciso che non difendo il protocollo di Kyoto, ci sarebbero molte altre cose da fare prima; mi sta solo sulle balle che certi Paesi non aderiscano continuando a sfornare, per esempio, macchine con rendimenti pari a zero (vedi esempio delle auto americane con cilindrate esagerate e potenze specifiche ridicole, ma lo stesso vale nei processi industriali che contano molto di più).

Che la riduzione percentuale di CO2 satbilita nel protocollo sia inferiore al 10% lo sapevo, cosa non so è valutare in che modo una tale riduzione possa incidere sul clima e sull'effetto serra; potrebbe essere 5% o magari 0%.
Come detto per me le emissioni di CO2 sono più che altro un parametro di valutazione dei consumi, e prima di mille altre cose complicate e costose da sviluppare, la cosa più facile ed immediata da fare è evitare gli sprechi, ovvero aumentare i rendimenti. In questo mi sta sulle palle che gli Americani pensino di avere a disposizione risorse infinite e continuino a produrre con una mentalità che per me è a dir poco ridicola, ovvero "posso fare la stessa cosa spendendo 10 o spendendo 100? Bene, spendiamo 100 perchè siamo in America e bigger is better..."
 
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