Gli anni che hanno letteralmente spezzato l'Italia. E in cui i giornali esteri dipingevano l'Italia mettendo in copertina un piatto di spaghetti e una P38.
Tra l'altro certe espressioni sono tornate: quando venne assassinato il giornalista Carlo Casalegno, davanti a Mirafiori alcuni dissero "Dieci, cento, mille Casalegno". Oggi, dopo la strage dei militari in Iraq, alcuni individui a digiuno persino della storia contemporanea osano dire "Dieci, cento, mille Nassyria". Tanto il sangue dei morti ammazzati questi qui l'hanno mica mai visto! E' inquietante il rifarsi di molti a una terminologia che significa orrore senza mezzi termini, senza neppure conoscere la storia del dolore dell'epoca! E qui mi fermo perché non voglio uscire troppo dal tema e non voglio fare la figura del sociologo-secchione
Tra l'altro certe espressioni sono tornate: quando venne assassinato il giornalista Carlo Casalegno, davanti a Mirafiori alcuni dissero "Dieci, cento, mille Casalegno". Oggi, dopo la strage dei militari in Iraq, alcuni individui a digiuno persino della storia contemporanea osano dire "Dieci, cento, mille Nassyria". Tanto il sangue dei morti ammazzati questi qui l'hanno mica mai visto! E' inquietante il rifarsi di molti a una terminologia che significa orrore senza mezzi termini, senza neppure conoscere la storia del dolore dell'epoca! E qui mi fermo perché non voglio uscire troppo dal tema e non voglio fare la figura del sociologo-secchione