Il problema credo sia fondamentalmente politico, ma non è OT in quanto alla fine della fiera sono gli uomini che costituiscono un'azienda e che studiano, costruiscono, assistono e vendono la vettura.
Ti parla uno che lavora in un ente locale (che non è un ente statale, e c'è differenza). Da noialtri, che in teoria saremmo la "classe eletta", se fai una qualche cappella stai certo che trovi chi capisce che è un errore non voluto come anche chi ti addita subito. Non ti dico se lo fai apposta...... e ti parlo di un organismo che è "di tutti e di nessuno" (non è che il capo del personale o qualcun altro sia il "padrone" della cosa).
Più ne sento, + vedo che certe uscite e certi garantismi per i lavoratori esistono solo in Fiat. Quà sono anni che certuni, per non essersi rimessi a richieste di regalie eccetera, sono vittime di quello che si chiama mobbing.... e nessuno dice nulla perchè l'andazzo è questo e chi gestisce finge di non vedere. E fino a che uno resiste, ci sta. Altrimenti, della serie, se te ne vuoi andare non ti trattiene nessuno. E ribadisco parlo di enti che nell'immaginario collettivo sono quelli dove "c'è la tutela massima".
Io vengo da esperienze di ogni livello sotto i privati e vi assicuro che non ho mai trovato altre aziende dove ci si potesse permettere impunemente o reiteratamente gli andazzi che ci sono in Fiat, con ispettori che stanno tre mesi in malattia e via discorrendo.
Così come non esiste che io possa rispondere a uno "sa il collega non c'è (che sia in CIG o in ferie non conta) quindi non posso esaudire la sua richiesta". Appena lo dico, ho già chi mi cazzia anche se oggettivamente avrei detto la verità. Ad un concessionario Alfa che ha chiesto lumi sulla griglia prodotto, per dare una risposta a un cliente, è stato risposto così della serie "sa, non c'è, quindi l'informazione non gliela posso dare". E al cliente cosa dici? La cosa papale papale (ovvero figura di M. di chi mette in CIG senza manco pensare a come tappare almeno momentaneamente il buco) o che non puoi dare l'informazione (facendo tu la figura di m. perchè sembra che non sei capace o non te ne frega nulla?). E' questo il criterio di costumer satisfaction in Fiat? E che vadano in america a imparare.
Quest'azienda italiana di auto è troppo incancrenita, ancora, e marcescente, per potersi esprimere al meglio, meglio che in azienda esiste ma che una volta per le scelte, un'altra per gli obblighi verso politicanti eccetera, adesso perchè non ci sono soldi, non si mette mai in carreggiata come iddio comanda. E continuiamo a parlare di lenta ripresa, lenta crescita, lento tutto........... troppo lento. Purtroppo le auto fiat oggi esprimono sicuramente tecnologia e affidabilità e bellezza, ma anche (e da sui nervi) TROPPO MENEFREGHISMO. E mentre i dirigenti hanno chi gliele sistema e manco le pagano, noialtri le paghiamo coi soldi ottenuti col nostro lavoro subendo + angherie di tanti altri che le fanno, che sicuramente anche loro di rospi ne ingoiano ma........